Quanto costa il pieno con un’Audi elettrica?

Audi è ormai pronta al lancio della sua prima auto elettrica, la e-tron in arrivo verso marzo in Italia al prezzo base di 84.000 euro che, utilizzando allegramente il configuratore, può arrivare a cifre ben superiori pur avendo già un allestimento completo. Fra le buone notizie oltre alla potenza assicurata da un pacco batterie di 95 kWh (appena 5 in meno delle più potenti Tesla), le finiture e lo stile esterno tipicamente Audi troviamo la grande attenzione per un tema caldo per gli acquirenti di vetture elettriche e soprattutto per quelle di alto gamma: le ricariche e i prezzi che fino ad oggi sono stato un cavallo di battaglia delle auto elettriche.

Partiamo dal lato positivo molto ampio che parte dai 3.300 kilovattora ENEL X offerti gratuitamente per i primi due anni da Audi Italia a tutti i futuri proprietari di e-tron pari a circa 12.000 km a cui si aggiunge l’Audi e-tron Charging Service che con un unico contratto e un’unica card consente di accedere a oltre 72.000 stazioni in 16 paesi a cui si aggiungeranno presto quelli dell’Est Europa, davvero utile per i clienti che viaggiano spesso in Europa.

Audi confida molto sulle stazioni di ricarica Ionity che sta finanziando insieme ai maggiori costruttori tedeschi che dovrebbe assicurare cariche fino a 350 KW anche se nel primo step si sono saggiamente fermati a quota 150 per accelerare i tempi di realizzazione. A pieno regime ci saranno oltre 300 stazioni con sei stalli che significa una stazione Ionity ogni 120 km e di queste 300, il 10% sarà in Italia. Ad oggi registriamo la prima Ionity di Val di Chiana in provincia di Arezzo.

Sicuramente Audi sta offrendo il top rispetto a tutte le altre marche europee, ma la sua rivale numero uno è la californiana Tesla che non ha certo la qualità dell’Audi ma un ecosistema impressionante dovuto alla triplice attività del suo boss Elon Musk: invio di razzi spaziali, fotovoltaico di massa e automobili appunto.

Se Ionity a regime avrà 30 stazioni con 6 stalli pari a 180 bocchettoni di ricarica in Italia per servire tutti i brand europei, Tesla già oggi ne schiera in Italia già 300 con 30 stazioni supercharger che raddoppieranno entro 24 mesi con doppia presa (Type2 e CCS) a cui si aggiungono già oggi mille colonnine sparse fra hotel, ristoranti e centri di interesse che formano il destination charge. La concorrenza quindi si annuncia bella calda a tutto vantaggio della diffusione della mobilità elettrica in Europa e soprattutto in Italia dove è partita lenta pur essendo il Paese europeo con la maggiore percentuale di energia rinnovabile del Vecchio Continente. Audi non scherza e cerca di recuperare il terreno perduto il più velocemente possibile.

Le tariffe Audi per tutta Europa

Vediamo ora le tariffe Audi per tutta Europa che da un lato sono una comodità per i Paesi forti e meno per quelli deboli con un reddito medio annuale inferiore ed una tassazione più elevata come la stessa Italia rispetto alla Svizzera o i Paesi nordici che hanno debiti pubblici molto più contenuti.

I prezzi partono infatti da 0,45 euro per kilowattora su cololonnine di ricarica a corrente alternata (AC) sino a 22 kW che salgono a 0,55 euro per gli stalli a corrente continua (DC) sino a 50 kW. Per le Fast della Ionity sino a 150 kW il prezzo è di 0,33 euro più 8 euro di costo per sessione. A questi si aggiungono due canoni fissi chiamati City da 4,95 euro al mese e Transit da 17,95 con l’ultimo potete caricare anche sulle stazioni Ionity, con il più economico no!

Quanto costa quindi un pieno con le tariffe Audi?

Partendo dal fatto che la e-tron monta una batteria da 95 kWh se arrivaste ipoteticamente a secco davanti alla colonnina riempire la batteria (non il serbatoio!) vi costerebbe quindi 42,75 euro con una 22 kW (carica ideale se la lasciate per parecchie ore visto che Audi e-tron ha un caricatore da 11 kW), 52,55 euro con una 50 kW DC (ma in tempi ben più veloci e 39,35 euro per le fast Ionity da 150 kW con un’attesa di circa un’ora che scende a 30 minuti se vi fermate al 75% visto che la carica si riduce gradualmente per preservare la durata della batteria. Ai primi due prezzi vanno poi aggiunti i canoni.
Se poi caricate in casa (cosa raccomandabile e punto di forza delle auto elettriche il prezzo scende a 0,20 euro per kilowattora e quindi a 19 euro che potrebbero essere anche zero euro se avete un impianto fotovoltaico sul vostro tetto / o del condominio anche se la durata di ricarica dipende dalla potenza disponibile e sotto i 6 kW si parla di giorni ma nella notte si carica comunque l’autonomia per arrivare ad una colonnina adeguata.
La cosa strana è che queste tariffe scendono con la potenza ma evidentemente entrano in campo convenzioni, utilizzo della colonnina ed economia di spesa. “No Panic”, ma attenzione e le Case devono fare fronte comune per sensibilizzare le Amministrazioni Pubbliche a far rispettare il divieto di sosta davanti alle stazioni di ricarica pena rimozione forzata.

In Italia, per nostra esperienza (75.000 km elettrici…), possiamo ulteriormente tranquillizzare i futuri proprietari di Audi, Volkswagen, Jaguar e Porsche nonchè delle Hyundai, Kia, Renault, Nissan, Peugeot fino alla compatta e simpatica Smart (da giugno prodotta solo con motore elettrico) una volta su due/tre la ricarica ve la offre il centro commerciale, il supermercato, la palestra o il ristorante dimezzando quindi il costo dell’energia anche se difficilmente riuscirete a batterci spendendo 100 euro ogni 50.000 km!

Audi ha previsto sia una App myAudi abbinato al sistema di navigazione di Audi e-tron fornendo tutta una serie di informazioni su dove si trovano le colonnine, se sono libere e funzionanti. L’unico grosso gap di Audi è che io posso prenotare la colonnina Enel X di Roma Eur ma se qualche incivile ci parcheggia davanti la sua vettura termica io resto fermo potendo chiamare la polizia locale con la speranza che arrivi un carro attrezzi o cercare un altro stallo che magari trovo ancora invaso.
Tesla ha risolto il problema giocando su aree riservate e se qualcuno (come capita) prova a parcheggiare la sua termica viene subito ripreso dal proprietario del sito e comunque essendo da 8 a 20 stalli (Aosta) si riesce sempre a caricare velocemente e ripartire. Ionity segue la stessa impostazione ma nei centri urbani le case devono fare squadra è chiedere che il codice della strada venga rispettato con grande attenzione visto che si parla anche di interruzione di servizio che è un reato penale…

Le stesse Ionity dovranno essere rinforzate perchè sei stalli per Audi, Porsche, Ford, BMW, MINI e molte altre marchepotrebbero non essere sufficienti e si rischia di dover mettersi in coda se non si hanno altri 120 km di autonomia per tentare di arrivare a quella successiva.

E ora non ci resta da provarla seriamente nell’uso quotidiano!

Siamo davvero curiosi di provare seriamente la nuova Audi e-tron per poter comparare per prima cosa il suo ecosistema e quindi tutte le sue interessanti prerogative dinamiche a partire dalla trazione quattro che ha fatto il successo della marca tedesca.

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