La marcia verde verso la mobilità sostenibile appare sempre più forte in tutto il mondo. In Cina si stanno costruendo stabilimenti di batterie per immettere sul mercato milioni di auto elettriche, o per lo meno ibride. Negli Usa Tesla ha già raccolto mezzo milione di ordini per la Model 3, nei Paesi del Nord Europa le elettriche agevolate fiscalmente vanno a gonfie vele così come in Portogallo, ma anche nel Regno Unito e Francia con Parigi e Londra che hanno dichiarato guerra al Diesel.
La stessa Germania, patria del gasolio e protagonista del Dieselgate, sta studiando un progetto di elettrificazione per supportare tutte le marche che dal 2019 iniziano a lanciare i primi modelli completamente elettrici ricordandoci che già oggi potete comprarvi una Volkswagen up! o Golf sia ibrida che completamente elettrica.
l’Italia,confermandosi “pecora nera” delle infrastrutture è ancora impantanata nei proclami e la stessa Enel che continua a promettere di renderci tutti elettrici dovrebbe fare un giretto in Slovenia dove sono oltre le 50 stazioni di servizio operative con Supercharger a prezzi competitivi. Gli unici seri sono al momento A2A e soprattutto Nissan Italia che sta investendo anche in infrastrutture come conferma la colonnina all’Ikea di Padova, piuttosto che i servizi shuttle a Fiumicino o ancora le colonnine donate al Comune di Milano.
Le auto ecologiche stanno comunque crescendo anche in Italia, specialmente e soprattutto con le vetture bi-fuel a GPL e metano che sul nostro circolante rappresentano in valore assoluto rispettivamente 2.211.368 e 911.246 per merito specialmente di FCA e Volkswagen, ma anche Opel Corsa e Peugeot 208 vanno forte a GPL.
Complessivamente il parco circolante “verde” ha già superato l’8,5% ed il trend ci fa pensare che il 10% sia presto a portata di mano con le ibride sempre più apprezzate e con la Toyota che festeggia nel 2017 i suoi 20 anni di ibrido che però sconta un cambio automatico da ottimizzare per renderlo più fluido come hanno saputo fare molto bene Kia e Hyundai che offrono prodotti piacevoli come Niro, Optima e Ioniq.
IL capitolo elettrico in Italia è invece imbarazzante se pensiamo che secondo i dati ACI stanno circolando in Italia appena 5.743 auto completamente elettriche: Tesla ne produce oggi 2.000 alla settimana ed entro l’anno 10.000 ….!
In ogni caso anche in Italia qualcosa si muove e che il campionato mondiale di Formula E nel 2018 toccherà anche Roma e sarà un’ottima promozione per la mobilità elettrica e comunque il Comune di Roma ha chiesto come “compensazione” una capillare rete di ricariche elettriche che saranno sicuramente preziose.
Altri esempi virtuosi per comprendere che la strada è presa vengono da Firenze dove l’Amministrazione sta incentivando i taxi a scegliere l’elettrico con incentivi e la posa di colonnine di ricarica gratuita e dalla stessa Sicilia dove grazie ad un accordo fra Renault Italy, Sicilybyrent ed Enel sarà posdsibile noleggiare una vettura elettrica e gustarsi le bellezze dell’Isola nel pieno rispetto ambientale.
Infomotori stessa sta spingendo la mobilità ecologica che è assolutamente attuale e non futuribili, tanto che in tre giorni con Renault Zoe 40 abbiamo percorso più di 700 km in gran comfort e dinamicità senza mai pagare un centesimo sfruttando stazioni di ricarica offerte da strurtture pubbliche e commerciali lungimiranti.
Tesla ha comunque scelto la strategia vincente del farsi tutto internamente, come già fece Apple con la telefonia poichè attraverso un sistema chiuso già oggi con una Model X o Model S puoi partire da Torino ed arrivare in Calabria senza spendere un centesimo di carburante, senza inquinare e con soste piacevole e veloci di non più di 20/30 minuti che lo stesso buon senso suggerisce di fare ogni 120 / 150 minuti.
Per la vostra prossima auto non pensate subito al gasolio …!