Ambiente e sicurezza: Dunlop SP Sport 01

La Dunlop, società del gruppo Goodyear ha presentato in questi giorni un nuovo pneumatico destinato agli automobilisti che pur privilegiando il comfort, non sono disposti a rinunciare a prestazioni e sicurezza. Si tratta del nuovo SP Sport 01, primo pneumatico estivo prodotto in grande serie con battistrada asimmetrico non-direzionale che fa convivere comfort, sportività e sicurezza. Ciascuno dei tre disegni presenti sul battistrada esalta la sportività o la sicurezza o la silenziosità.

La spalla interna del battistrada serve a migliorare la resistenza all’aquaplaning ed è qui che è stato sviluppato il disegno Hydro Paddle Block, con blocchetti che permettono un’efficace eliminazione dell’acqua. Nella parte centrale del pneumatico troviamo il Logitudinal Rail System, un sistema di cordoli longitudinali destinato a migliorare la stabilità della vettura e la precisione dello sterzo.

La spalla esterna, infine, che sopporta le sollecitazioni maggiori in curva, ha un disegno Parallelogram Block con blocchetti a forma di parallelogramma che contribuisce a ridurre la rumorosità. Con rumorosità di 71,4 decibel per le misure da 195 a 215 mm e di 72,3 decibel per la 225 mm, il Dunlop SP Sport 01 si inserisce già nella normativa europea che entrerà in vigore da 2007 e che prevede un tetto massimo del rumore tra 70 e 74 decibel.
L’aspetto sicurezza di Dunlop SP Sport 01 è esaltato anche dalla versioni run-flat che saranno disponibile a partire dal 2003.Grazie alla tecnologia DSST (Dunlop Self Supporting Tecnology), questo pneumatico è in grado di percorrere 80 km ad una velocità massima di 80 km/h anche quando la pressione di gonfiaggio è pari a zero.

I fianchi della versione DSST sono rinforzati con una speciale gomma che è in grado di sostenere il peso della vettura anche quando il pneumatico è completamente sgonfio e di trattenerlo ancorato alla ruota.
Il Dunlop Sport SP 01 elimina l’eventualità di doversi fermare per cambiare una gomma forata e montare quella di scorta. Questo è uno dei casi che secondo una recente ricerca viene percepito come “di massimo percolo” da tutti gli automobilisti.