La Casa di Monaco stupisce ancora, presentando due nuovi modelli su base BMW R nineT per il 2017. La prima, più eccentrica, è la R nineT Racer, mentre la seconda è stata battezzata R nineT Pure per il suo minimalismo. In entrambi i casi, come per la Scrambler, Mater semper certa est.
Entrambe infatti montano il boxer bicilindrico da 1200cc, capace di 110CV a 7.500 giri e ben 119Nm a 6.000 giri. L’erogazione, semplicemente cristallina, è tra i punti cardine di questo propulsore che -a nostro modo di vedere- è tra i più adatti ad interpretare il filone delle classiche.
La sella piatta, raccolta in un codino monoposto che strappa una lacrimuccia ai più nostalgici, è solo la punta dell’iceberg. Il frontale mette in risalto il faro tondo, ed il cupolino si sviluppa praticamente in maniera orizzontale. I colori della livrea Motorsport anni Settanta sono di una bellezza inequivocabile, mentre il resto della moto mantiene le peculiarità della base: il telaietto posteriore è asportabile, mentre gli accessori per personalizzare la moto sono pressoché inesauribili. A cambiare è la forcella, non più a steli rovesciati ma tradizionale da 43 mm, che effettivamente si incontra meglio con lo stile complessivo.
A prima vista, dobbiamo ammettere che riconoscerla dalla “madre di tutte le nineT” non è così semplice. La Pure invece è ancora più spoglia e spartana, a cominciare dalla forcella e continuando con la strumentazione, per poi finire con lo scarico che diventa un 2 in 1. Il che, attenzione, non significa che la guidabilità debba per forza risentirne rispetto al modello base. Che piaccia pulita o che si abbia una voglia matta di metterla in ghingheri, la Pure è li, pronta a farsi guidare con il suo boxer sempre allegro ma infondo pacato.