BMW ha deciso di rafforzare la propria immagine di sportività facendo debuttare la S1000RR nel campionato mondiale SuperStock. Un campionato difficile e con vincoli regolamentari che costringono a correre con le moto molto vicine a quelle di serie, e questo per BMW potrebbe essere un bel vantaggio. Non sono molte al momento le supersportive che possono vantare i cavalli e la sofisticata gestione elettronica del quadricilindrico bavarese. Per andare sul sicuro, inoltre, in BMW Motorrad Italia hanno pensato bene di non fare tutto da soli (come in sbk) ma di appoggiarsi a un team, e non uno qualunque, ma quello di Serafino Foti, che con tre piloti diversi si è aggiudicato gli ultimi tre mondiali di categoria. Come accennato le modifiche che il regolamento SuperStock concede non sono molte, ma anche così la S1000RR è in grado di portare le sue già incredibili prestazioni a circa 200 Cv alla ruota per 177 kg di peso. Se a questo si aggiunge la già citata e sofisticatissima elettronica si capisce che per BMW l’imperativo è vincere. Probabilmente i risultati piuttosto deludenti in SBK, e un po’ di scaramanzia, hanno consigliato di tenere un basso profilo, ma l’aria che si respirava in fase di presentazione della squadra non era certo di chi pensa di partecipare… I mezzimanubri delle due S1000RR saranno nelle mani di Ayrton Badovini e Daniele Beretta, giovani promesse del motociclismo italiano che, pur nella diversità del loro carattere, non hanno nascosto l’emozione e la pressione che la responsabilità di portare un simile marchio sulle carene comporta.
Certo è che a oggi la BMW S1000RR si è dimostrata una moto piuttosto particolare, in grado di far andare più veloci del solito le persone “normali” ma non a fare la differenza in mano a “piloti veri”. Il trofeo SuperStock, anche grazie all’esperienza del team, può essere lo strumento giusto per permettere alla casa dell’elica di risolvere questo piccolo mistero…