Opel GT – Test Drive Report

Opel GT – Test Drive Report. San Diego – Lo slogan “solo volare è più bello” che accompagnava la “vecchia” Opel GT, una sportiva biposto nata nel lontano 1965, ha fatto storia quanto la vettura reclamizzata. I suoi canoni stilistici ammiccavano alla silhouette tipicamente statunitense della “bottiglia di Coca Cola”, a partire dal frontale ribassato con fari a scomparsa. I passaruota arrotondati e piuttosto voluminosi enfatizzavano la sensazione di stabilità e piacere di guida, mentre la linea di cintura presentava un restringimento in prossimità delle porte. Il tutto terminava con una coda tronca e spiovente. Il successo della Opel GT del ’65 parla di ben 100.000 esemplari venduti , mentre al giorno d’oggi i collezionisti fanno carte false pur di possedere una di queste vetture.
Classico moderno Il nuovo modello è chiaramente ispirato alla celebre antenata, pur con standard tecnici al passo coi tempi (e con le mode). 2 posti secchi, motore quattro cilindri turbo da 264 cavalli e trazione posteriore, quanto basta per capire che con questa nuova GT Opel fa veramente sul serio. A conferma della nostra impressione i rilevamenti cronometrici che parlano chiaro, con uno 0-100 in meno di 6 secondi ed una velocità massima superiore ai 230 orari. Sul fronte telaistico Opel sfrutta le sinergie interne al gruppo General Motors, a partire dal pianale GM su cui vengono allestite la Pontiac Solstice e la Saturn Sky.
Precisa identità Niente riedizione nostalgica, questa roadster si presenta al pubblico con una veste stilistica moderna e personale. I canoni delle ultime proposte Opel vengono rispettati soprattutto nel frontale, sebbene la presenza dei passaruota in rilievo e la mascherina sportiva renda inconfondibile lo “sguardo” della nuova GT. Il posteriore si fa notare per le forme decise e muscolose, enfatizzate dai parafanghi bombati e dalla doppia uscita del terminale di scarico ai lati dello spoiler inferiore. Per concludere la nostra carrellata, segnaliamo che la nuova GT è dotata di una veloce cappottina in tela, che sparisce completamente regalando l’emozione della guida a cielo aperto.
Sembra veloce… e lo è! Abbiamo semplicemente accennato alle doti motoristiche della nuova Opel GT, che meritano un discorso a parte. Come l’auto che va a sostituire, l’apprezzata Speedster, la nuova roadster tedesca punta sulla leggerezza del corpo vettura per esprimere al meglio le credenziali di un motore relativamente poco potente.

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