Mazda Design nuove tendenze

Nasce una nuova era del design Mazda, la illustra il general manager della divisione design Ikuo Maede, che con il suo Team di creativi e quattro qualificate struttura in tutto il mondo, ha già fatto il primo passo verso il futuro: la nuova concept car Shinari.

Ikuo Maeda e la nuova filosofia
Ikuo Maeda, direttore del centro stile Mazda dopo il passaggio di Lauren Van Den Acker in Renault, ne è convinto: l’auto è una forma di romanticismo; è la fusione perfetta di elementi come la velocità, la tensione e la sensorialità.Sembra una storia fantastica, e forse non c’è suggestione migliore per entrare nel mondo del design più avveniristico firmato Mazda: un semplice tagliacarte diventa ispirazione per le vetture del futuro e tutto ha inizio, come in un romanzo, da un’eredità professionale passata da padre a figlio.
Ikuo Maeda, ricevette il cortellino Ameland di Enzo Mari (un vero e proprio oggetto cult del design degli anni ’60) dal padre, già designer automobilistico e autore della prima versione della RX-7, e proprio da questo piccolo oggetto nasce tutta la filosofia del nuovo linguaggio estetico della casa giapponese.
Per rinnovare le linee del design di Mazda si fa riferimento ad una serie di esempi concettuali tra i quali il termine giapponese “KODO” che significa “essenza di movimento”. Kodo si materializza nella nuova concept car Shinari, punto di arrivo delle ultime ricerche del centro stile, ma punto di partenza per i futuri modelli della gamma.

Shinari

Shinari è la realizzazione pratica delle tre parole chiave Speed (velocità), Tense (tensione) e Alluring (sensualità).
Si tratta di una suadente coupè quattro porte che ricorda nelle sue linee tese il profilo di un felino pronto allo scatto.
Questa nuova concezione di berlina è il crocevia tra un’ammiraglia e una gran turismo e gioca sulle torsioni delle linee (come il famoso tagliacarte che ne è stata l’ispirazione), con le asimmetrie e con l’inclinazione degli assi.
La calandra muscolosa ha un profilo allungato dove trovano posti i gruppi ottici illuminati a LED e privi di copertura, che si ispirano direttamente all’iride di un animale predatore e che, con la loro particolare forma, diventano la firma Mazda per i modelli del futuro.
Anche gli interni sono votati alla dinamica e prendono ispirazione dall’ambito aeronautico. Si crea un tutt’uno tra il pilota e la strumentazione centrale ad elementi circolari, da cui parte un “arco” che si integra con una serie di piccole strumentazioni indipendenti a lato del volante a sostituzione della classica console centrale.
Mazda Shinari è quindi sia negli esterni, sia nell’abitacolo, la prima applicazione concreta e totale del concetto stilistico Kodo.

Il team e i centri stili
Il nuovo Team di progettazione Mazda si avvale di ben quattro strutture in tutto il mondo (due in Giappone, a Hiroshima e a Yokohama, uno negli USA a Irvine e uno in Germania a Oberursel).
Sotto la guida attenda del general manager Ikuo Maeda collaborano, infatti, creativi giapponesi, tedeschi e statunitensi e si confrontano personalità di spicco del mondo del design automotive quali Petre Birtwhistle, Derek Jenkins e Yasushi Nakamuta.
Da questa forte squadra e da Shinari inizia la sfida Mazda verso una nuova e accattivante generazione di vetture.

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