Maserati celebra a Bologna i suoi primi 100 anni

Ma-se-ra-ti: 4 sillabe per un secolo di storia. Esattamente cento anni fa il marchio del Tridente fece i suoi primi vagiti a Bologna, dove è stata ora scoperta una targa marmorea a ricordo dell’evento, sulla parete esterna della vecchia casa in cui venne attrezzata la prima officina dei fratelli Maserati, Alfieri, Ettore ed Ernesto. Una cerimonia commemorativa all’ombra delle torri, in via de’ Pepoli 1/A, alla presenza dei cugini Carlo e Alfieri Maserati, rispettivamente figli di Ettore ed Ernesto. Emozione palpitante nell’attraversare la soglia e percorrere i pochi scalini in discesa per arrivare nelle anguste stanze che originarono un marchio divenuto famoso in tutto il mondo.

Un marchio che a cent’anni di distanza è sempre più apprezzato e amato da automobilisti e appassionati delle competizioni a livello mondiale. Un centenario che cade proprio in un anno molto importante per la Casa emiliana, come ha sottolineato Harald Wester, Ceo di Maserati, in cui Quattroporte e Ghibli hanno battuto ogni record di vendite. Il mercato americano con il modello Ghibli e quello cinese con la Quattroporte, hanno premiato gli sforzi fatti dalla casa del Tridente al fine di offrire dei prodotti nuovi, affascinanti, competitivi e realmente capaci di rispondere alla richiesta del mercato. Non solo: è pure l’anno in cui i modelli sportivi GranTurismo e GranCabrio continuano a ricevere plausibili consensi internazionali. Con un futuro con “Alfieri”, un concept straordinario creato per il centesimo compleanno, che riprende il nome del fondatore, esplora l’eredità stilistica del marchio e anticipa le prossime linee di design. In attesa dell’ampliamento della gamma con l’arrivo del Suv Maserati e a seguire dell’Alfieri, che da concept diventerà realtà.

Nella sala della Camera di Commercio, due piani sopra la stanza nella quale venne presentata l’11 dicembre 1914 la “denuncia di esercizio individuale” nel vicino Palazzo della Mercanzia (così chiamato cent’anni fa), Carlo e Alfieri Maserati hanno voluto ricordare la storia dell’azienda paterna, in quel tempo denominata “Società anonima officine Alfieri Maserati”. Sono invece trascorsi ben 116 anni da quando – nel 1898 – il primogenito Carlo, allora diciassettenne, realizzò la motocicletta dotata di un motore da lui ideato e costruito in ambito familiare: un evento che appassionò i fratelli minori e li indusse a seguirne l’esempio.  Sono noti i risultati tecnici e sportivi da loro conseguiti sia con il marchio del Tridente sia con quello della “Osca” (Officine Specializzate Costruzione Automobili, di San Lazzaro di Savena) in quasi 70 anni consecutivi di attività. Una longevità dovuta a una perfetta intesa familiare e a capacità tecniche tali da rendere possibile la realizzazione di una vettura da competizione in soli 6 mesi di lavoro.

L’intraprendente e geniale fondatore Alfieri morì precocemente nel marzo 1932 e l’azienda proseguì grazie alla tenacia e agli estremi sacrifici personali dei suoi fratelli fondatori, ai quali si aggiunse Bindo. Si affermò quindi la straordinaria creatività progettuale e tecnica del più giovane Ernesto e all’epoca nacque una serie di auto da corsa formidabili, sia Grand Prix sia Voiturettes, oltre a vetture da record che arrivarono a detenere contemporaneamente fino a 13 primati internazionali di velocità. Nel 1937 avvenne l’acquisizione da parte dell’imprenditore modenese Adolfo Orsi, che la spostò , assieme alla fabbrica di candele, nella sua città, dove nacquero la A6 1500, la prima GranTurismo, e successivamente la Quattroporte, a tutt’oggi la spina dorsale della Maserati. Nel 1967 avvenne il passaggio alla Citroen e nel 1976 alla De Tomaso. Poi arrivò la Fiat e Montezemolo che la riportò a nuovo vigore e a ricoprire una posizione di primissimo piano, con un crescente sviluppo qualitativo e quantitativo.

Il centenario Maserati è iniziato un anno fa, con eventi di levatura internazionale che hanno coinvolto, oltre a tutta la rete commerciale, clienti e appassionati di tutto il mondo. Nel corso dell’anno la casa del Tridente ha partecipato come “ospite d’onore” ad alcuni dei raduni automobilistici più prestigiosi al mondo, come il Concours d’Elegance di Villa d’Este, il Goodwood Festival of Speed in Inghilterra e il Concours d’Elegance di Pebble Beach, durante la Monterey Car Week in California. Sempre in veste di ospite d’onore, Maserati ha pure aperto ufficialmente la 70^ parata annuale del Columbus Day a New York, lo scorso ottobre. Il culmine delle celebrazioni è stato raggiunto con il raduno internazionale partito proprio da Bologna in settembre: esposizioni, sfilate, gara di regolarità, prova in circuito, visita alle fabbriche Maserati di Modena e Grugliasco, e un Concorso d’Eleganza con la partecipazione di oltre 200 vetture e più di 500 appassionati provenienti da tutto il mondo. Alcuni esemplari sono arrivati direttamente da Pechino, dopo avere percorso 13.500 km, attraversando tutta l’Asia, la Russia e le principali capitali europee, fino a Modena. Il raduno del Centenario Maserati ha peraltro ricevuto un ambito riconoscimento pochi giorni fa, quando è stato insignito del premio “Tour of the Year” da parte della giuria dell’ “International Historic Motoring Awards 2014”.

Per tutti gli appassionati resterà aperta sino a fine gennaio a Modena la mostra “Maserati 100 – A Century of Pure Italian Luxury Sports Cars”. La rassegna, allestita all’interno dell’avveniristico Museo Enzo Ferrari a Modena, consente di rivivere il percorso della Casa automobilistica italiana attraverso l’esposizione di una ventina tra i più significativi modelli stradali e da pista.

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