Amazon Prime conferma The Grand Tour 4 per il 2020

Amazon Prime manderà in onda The Grand Tour 4 nel 2020. La quarta stagione del famoso show sui motori condotto da Jeremy Clarckson, Richard Hammond e James May è stato quindi rinnovato in via ufficiale. Un percorso travagliato che, secondo il The Daily Mail, sarebbe stato abbandonato dall’e-commerce californiano al termine della terza stagione.

Evidentemente l’enorme successo del format ed il forte desiderio da parte di Amazon di affermarsi come piattaforma entertainment hanno portato alla produzione di nuovi episodi che andranno in onda a partire dal 2020.

Per le prime tre stagioni, Amazon Prime ha investito sul programma oltre 200 milioni di dollari e pare che il prossimo contratto preveda un budget altrettanto importante (per una produzione web) in modo da mantenere alto lo standard. Anche perché le prime due stagioni per il momento hanno creato un indotto calcolabile in circa 11 milioni di dollari.

Secondo Jalopnik tuttavia, la struttura del programma verrà rinnovata per offrire agli abbonati Prime uno show ancora diverso rispetto a prima, composto da un numero inferiore di episodi -si parla di quattro all’anno- dalla durata superiore all’ora.

La pagina Twitter del programma ha pubblicato un post ufficiale di Amazon in cui si accennava al rinnovo commentando così: “buone notizie: dopo la terza stagione #TheGrandTour ritornerà per un’avventura ancora più grande. Brutte notizie: abbiamo messo in vendita una tenda” riferendosi ovviamente allo stand utilizzato per condurre il programma.

Good news: After season 3 #TheGrandTour will be returning for an even bigger adventure. Bad News: We have a tent to sell. pic.twitter.com/GIz60N4ngA

— The Grand Tour (@thegrandtour) 13 dicembre 2018

Jeremy Clarckson ha dichiarato che “è un giorno davvero triste. Mi mancherà molto scherzare tra di noi e con il pubblico. Abbiamo fatto questa cosa per 17 anni, sedendoci in studio a guardare insieme al pubblico le auto da corsa sfrecciare in circuito.” 

Pare quindi che i prossimi episodi racconteranno lunghi (e improbabili) viaggi, enfatizzando i contenuti più apprezzati dal pubblico ed offrendo un prodotto unico sul panorama dell’intrattenimento su ruote. La necessità di un cambiamento si è fatta pressante quando i produttori hanno realizzato, come spiega Clarckson, che  “ci sono ormai troppi canali che fanno vedere una BMW correre in pista. Che altro puoi dire? ha quattro ruote e un sedile- per poi concludere dicendo che-  ho 58 anni e sono troppo grasso per arrampicarmi ancora su di un palco”.

Una scelta condivisibile: ad aver fatto il successo della serie non è infatti il formato (basti pensare a ciò che è successo nel passaggio del trio dalla BBC ad Amazon) ma la chimica tra i personaggi che può essere maggiormente enfatizzata nei lunghi roadtrip pensati dagli autori per la quarta stagione.