Ambiente e sicurezza: Toyota per l’ambiente

Toyota è leader mondiale per le sue avanzate tecnologie automobilistiche che garantiranno vantaggi a lungo termine ai suoi clienti e, più in generale, all’ambiente. La compagnia è impegnata nello sviluppo di motori ad elevata efficienza, in grado di realizzare consumi di carburante ed emissioni ridotti. Il lancio della Toyota Prius in Europa è un elemento di una strategia ambientale a più ampio respiro che abbraccia sia l’automobile sia il sistema di trasporti del futuro.
Toyota parte da un approccio “globale” con il trasporto pubblico e privato e lavora per ridurre l’inquinamento ambientale partendo dalla fabbrica dove costruisce i veicoli, passando poi attraverso il ciclo di utilizzo della vettura, per finire al riciclaggio di quanto resta dopo la conclusione del suo ciclo di vita. Tutto questo non è una novità per Toyota, che ha istituito il suo primo “Plant Environment Committee” (comitato per la difesa dell’ambiente negli impianti di produzione) già nel 1963, e sin da allora ha lavorato per ridurre l’inquinamento dell’aria, dell’acqua ed ha tenuto conto delle altre problematiche ambientali in tutte le sue fabbriche.
In anni più recenti le politiche sull’ambiente hanno registrato una netta accelerazione. Toyota sta ulteriormente sviluppando la sua tecnologia con la messa a punto dell’HV-M4, il primo veicolo ibrido al mondo con quattro ruote motrici, e registra notevoli progessi nel campo delle pile a combustibile (fuel cell) attraverso l’FCHV – Fuel Cell Hybrid Vehicle – il veicolo idrido alimentato con celle a combustibile.
Toyota è già in grado di proporre sul mercato numerose soluzioni ad alta tecnologia per affrontate le problematiche del risparmio energetico: il motore diesel D4-D ad iniezione diretta common-rail ed i motori dotati del sistema di fasatura variabile delle valvole VVT-i su una sempre più vasta gamma di motori a benzina. Il sistema di fasatura variabile intelligente delle valvole VVT-i offre già importanti vantaggi ai clienti. Le vetture Toyota equipaggiate con il VVT-i sono più elastiche, facili da guidare ed hanno prestazioni migliori rispetto a quelle equipaggiate con motori della stessa cilindrata, consumano meno carburante ed emettono minori quantità di CO2 e di idrocarburi incombusti.
L’impiego della tecnologia VVT-i ha permesso a Toyota di rientrare nei livelli di emissioni previsti da Euro IV con la nuova Avensis 1.8 VVT-i, con largo anticipo rispetto ai termini previsti dalle direttive europee. Toyota prevede di estendere la tecnologia VVT-i a tutta la gamma dei suoi motori a benzina. Allo stesso modo, la casa giapponese prevede di estendere la sua avanzata tecnologia Diesel ad iniezione diretta common rail (D4-D) a una famiglia di motori in grado di equipaggiare dalle più piccole auto compatte fino agli Sport Utility Vehicle (SUV) ed i veicoli commerciali leggeri. I nuovi motori Diesel common rail, sviluppati in collaborazione con la Denso, sono tra quelli con miglior efficienza nei consumi oggi disponibili sul mercato e svolgono un ruolo chiave nella politica di protezione ambientale di Toyota. Le potenziali emissioni nocive vengono ridotte grazie al consumo più basso e alla combustione più efficiente del motore a iniezione diretta.
L’allargamento della famiglia di questi motori prevede ora un motore 3.0 litri sovralimentato con turbocompressore capace di notevole potenza e coppia massima a bassi regimi – ideale per un Sport Utility Vehicle – e un leggero e compatto 1.4 litri con monoblocco in alluminio, destinato a vetture del segmento compatto. Il motore benzina 2 litri D4, a iniezione diretta, che debutterà con la gamma della nuova Avensis, rappresenta un altro sviluppo tecnico importante perché combina la tecnologia VVT-i con un nuovo sistema di iniezione diretta della benzina, che garantisce maggiore efficienza di combustione, emissioni più basse e prestazioni superiori. Come indica il suo nome, il sistema del D4 inietta una precisa quantità di carburante ad alta pressione direttamente nella camera di combustione subito sopra la testa del pistone, determinando le condizioni ideali per una combustione completa. Il risultato è consumi ed emissioni inferiori.

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