Auto: i brutti anatroccoli

A volte le case automobilistiche escono con modelli che puntano sullo spazio a bordo o su una possibilità di avere un mega bagagliaio: se, però, tutto ciò va a scapito della linea ecco che questi modelli vengono poi ricordati per la loro bruttezza. Ne sono un esempio la Fiat Multipla, la Mercedes Vaneo o la Ssangyong Rodius. La Fiat Multipla ha goduto comunque di un discreto successo forte di un bagaglio tecnologico non indifferente: in soli 4 metri trovavano posto 6 passeggeri (disposti su due file) ed un capiente bagagliaio di 430 litri. Mercedes ha introdotto la monovolume Vaneo sperando di raccogliere lo stesso successo della più piccola Classe A (che nelle prime due serie aveva la carrozzeria da monovolume), ma nonostante i contenuti i soli 55.000 esemplari venduti hanno spinto la casa di Stoccarda a non riproporre un’auto simile.

Ma regina di questa categoria è forse la Pontiac Aztek, mai commercializzata in Italia (meglio così ci vien da dire!!), che però ha lasciato il segno negli U.S.A. Altri modelli sono invece nati male perché alla versione senza coda i progettisti hanno voluto aggiungere una propaggine di cattivo gusto che male si innesta con il resto dell’auto: la Mazda 121 (seconda serie) e la Fiat Duna (posizionata in modo ambiguo tra l’azzeccatissima Fiat Uno e la ben riuscita Fiat Regata) ne sono gli esempi, ma tra le sedan di cattivo gusto non possiamo nascondere la Dacia Logan e la Nissan Versa.

Un’altra categoria di “brutte” è quella dove la troppa originalità si è trasformata in cattivo gusto: prime tra tutte sono la Chrysler PT Cruiser e la sua diretta rivale Chevrolet HHR che hanno tentato di rievocare il fascino dei pick-up americani anni ‘50; ma non è da meno la Nissan Cube (la terza serie è giunta anche in Italia), monovolume squadrata tipo giochi elettronici anni ‘80, molto spaziosa dentro ma con un portellone posteriore simile all’apertura di un frigorifero. Infine riportiamo altre quattroruote che non hanno fatto breccia nei cuori degli affezionati: l’Alfa Romeo Arna (nata in fretta e furia dalla joint venture della casa di Arese con Nissan per mettere sul mercato una berlina anti Golf), la Suzuki Maruti 800, importata anche nel nostro paese, e la Renault Vel Satis (proposta assieme all’Avantime come alternativa alle berline tedesche di lusso) sono state “censurate” dopo una brevissima storia produttiva.