DeTomaso: stop dall’Unione Europea

La DeTomaso, per ora, non parte. I progetti ci sono già: un suv e una sportiva compatta per il momento e chissà quanti altri bozzetti e studi ci sono. Ma la Commissione Europea ha bloccato i finanziamenti e per la DeTomaso del futuro è arrivata una brusca frenata.
La marca attendeva dei finanziamenti destinati ai corsi di formazione per 900 lavoratori dello stabilimento di Grugliasco, lo stesso dove prima c’era Pininfarina.

Si aspetta la decisione definitiva, ma non c’è alcuna certezza con conseguenti ritardi al piano industriale.
De Tomaso ha incontrato i commissari in settimana dicendo di aver fornito tutte le risposte ai quesiti sollevati, che le hanno giudicate sì soddisfacenti ma hanno chiesto un secondo incontro per approfondire ulteriori dati.
Nel frattempo continua la produzione delle ultime Pininfarina a San Giorgio mentre a Bairo sono già terminate, se si dovessero ritardare i corsi di formazione i lavoratori sarebbero costretti a un nuovo periodo di cassa integrazione.

Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, si dice preoccupato “tanto quanto e anche più dell’azienda perché è evidente che il ritardo nel finanziamento europeo, oltre a mettere in discussione l’avvio del piano industriale, costringe tutti i lavoratori a ulteriori periodi di cassa integrazione e quindi a stipendi ridotti”.
Il sindacato nei prossimi giorni potrebbe chiedere conto anche alla Regione degli impegni presi,  quasi un anno fa e magari aprire un tavolo con le regioni coinvolte ed il Governo a Roma, tra i firmatari degli accordi.

Però la situazione è tutta bloccata e si sta perdendo ancora una volta un’opportunità per rilanciare la produzione industriale e l’occupazione, con un conseguente circolo virtuoso economico sociale.

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