Fiat nuova Panda al Motorshow

Fiat nuova Panda al Motorshow. Non finisce mai di stupire la Panda. Eletta recentemente “Auto dell’anno 2004”, la piccola di Casa Fiat si presenterà al Motorshow di Bologna in tre nuovissime versioni, che andranno ad affiancare la “tradizionale” cinque porte.
Le novità si chiamano Panda 4X4, Panda SUV e Panda Abarth Rally. Vetture giovani, versatili, studiate per un pubblico dinamico, che ama distinguersi anche attraverso una caratterizzazione aggressiva della propria vettura.
La Panda Abarth Rally con motore turbodiesel
La Panda Abarth Rally esposta a Bologna è uno studio di una vettura da rally equipaggiata con un motore diesel, ultimo capitolo di una lunga storia di automobili da gara destinate ai piloti esordienti.
Nato sotto il segno del mitico scorpione, l’esclusivo equipaggiamento propone particolari spoiler (anteriore e posteriore) e minigonne laterali. Inoltre, le ruote impiegano cerchi da 7×16 e per ospitarle si è resa necessaria l’adozione di codolini supplementari, integrati allo spoiler anteriore e alle minigonne. All’interno, poi, la vettura è dotata di un roll-bar a gabbia realizzato in acciaio legato al cromo-molibdeno (conforme alle norme FIA del 2005) e dei consueti accessori impiegati in queste versioni sportive.
Una vettura grintosa non solo nell’aspetto ma anche nelle prestazioni, grazie al brillante motore 1.3 Multijet 16V che sviluppa ben 102 CV a 4200 rpm. Infatti, il propulsore è stato potenziato con l’adozione di un turbo di taglia leggermente superiore, a geometria variabile, di uno scarico da competizione ma dotato di catalizzatore e dall’adeguamento della mappatura della ECU di serie. Inoltre, al rivoluzionario 1.3 Multijet da 102 CV è abbinato un nuovo cambio a 5 marce (derivato dalla Punto JTD). Infatti, il dispositivo è stato adeguato alla coppia superiore ed è predisposto all’inserimento di un autobloccante di tipo viscoso.
Infine, per quanto concerne le sospensioni, la vettura conferma le caratteristiche proprie delle versioni Abarth da rally: assetto da competizione, ammortizzatori oleopneumatici Bilstein, molle doppie Eibach con la possibilità di regolare l’altezza e la campanatura. La Fiat Abarth Rally è stata realizzata da NTechnology, la società che cura tutte le vetture da competizione del Gruppo Fiat.
Il simpatico ed estroso SUV
Dopo il successo riscosso al 60° Salone di Francoforte (anteprima mondiale) il SUV di Fiat Panda si presenta a Bologna. È l’estroso “off-road” derivato da Simba, proprio il concept car che ha destato tanta curiosità durante il 26° Motor Show di Bologna. Un evento di grande interesse, dunque, che vede protagonista un modello che già dalle linee preannuncia il viaggio e l’avventura.
Pronto, tuttavia, a calarsi con la stessa disinvoltura nel traffico di ogni giorno.
Dunque, un SUV rivoluzionario per originalità di stile e versatilità di impiego, una vettura che apre nuovi scenari nel segmento delle minicar. Infatti è il primo esempio in Europa di un “Sport Utility Vehicle” di ridotte dimensioni eppure capace di combinare connotazioni da “off-road” con il comfort e le prestazioni di una vettura tradizionale. Insomma, si tratta della migliore espressione della grande versatilità del modello Panda, un SUV che saprà sorprendere anche il più smaliziato dei giovani clienti.
Proposto a cinque porte, il modello misura 359 centimetri di lunghezza, 160 di larghezza e 163 di altezza. Il passo è di 230 cm mentre gli sbalzi sono di 743 millimetri (anteriore) e 546 (posteriore); la carreggiata anteriore è di 137 centimetri e quella posteriore è di 136. All’esterno, poi, la vettura si contraddistingue per le linee nette e la doppia colorazione della carrozzeria e per le dotazioni tipiche dei SUV: dai grandi proiettori rotondi alle protezioni in alluminio del telaio e del motore. Inoltre, contribuiscono a questo aspetto “all-terrain” anche le generose ruote 185/65 R15 e l’altezza minima da terra di 170 millimetri. Inoltre, per Panda SUV non c’è difficoltà che non possa essere superata facendo ricorso anche alla trazione integrale permanente (sistema 4×4 con giunto viscoso e due differenziali) che le permette di superare una pendenza massima di oltre il 50%.
Per questa particolare versione sono previste due motorizzazioni: il 1.2 da 60 CV e il 1.3 Multijet da 70 CV. Il primo motore spinge la vettura a 145 Km/h e accelera da 0 a100 Km/h in 22 secondi. Ottime anche le prestazioni del rivoluzionario 1.3 16v Multijet da 70 CV, il più piccolo e avanzato tra i diesel a iniezione diretta “Common Rail” di seconda generazione.
Infatti, il nuovo modello supera i 155 Km/h di velocità massima e impiega 16 secondi per accelerare da 0 a100 Km/h. Tra l’altro, il SUV Panda è l’unico esempio di piccolo “off-road” equipaggiato con un propulsore diesel di cilindrata inferiore ai 1900 cc.
L’elegante e multifunzionale Panda 4×4
In anteprima mondiale Fiat presenta la nuova Panda 4×4 che sarà prodotta il prossimo anno. Una vettura che evoca subito la voglia di viaggiare in completa libertà, anche in luoghi poco accessibili alle vetture tradizionali. Senza però nulla togliere, al piacere di guida che si può provare nelle strette vie di un centro cittadino.
Infatti, Panda 4×4 può essere vista (e vissuta) come un vero e proprio fuoristrada oppure come una simpatica vettura capace di affrontare con disinvoltura gli slalom imposti dal traffico metropolitano.
Insomma, un’automobile dalla doppia anima che comunica subito freschezza e simpatia, oltre a solidità e robustezza. Il tutto, poi, contraddistinto da un tocco di eleganza in più rispetto alla versione “aggressiva” SUV.
Nel realizzarla i designer Fiat hanno fatto tesoro del grande patrimonio tecnico e progettuale accumulato negli anni e della competenza che solo può avere chi da oltre settant’anni è tra i leader nella fascia di mercato delle vetture compatte. Da qui è nata, anche alla luce delle trasformazioni subite dalla clientela del segmento e delle buone prospettive di crescita previste, la Nuova Panda 4×4.
L’inedita versione propone dimensioni contenute (è lunga 357 cm, larga 159 e alta 162) e grande maneggevolezza, oltre ad una maggiore altezza rispetto al modello tradizionale: circa cinque centimetri in più che contribuiscono in modo determinante ad aumentare la già ottima visibilità e il grande dominio della strada anche in percorsi difficili, grazie ad un diametro di sterzata di soli 9,1 metri.
Senza contare che le generose ruote 185/65 R14 e un’altezza minima da terra (in standard A) di 150 millimetri conferiscono un look da vero fuoristrada. Impressione rafforzata da alcuni elementi estetici che assolvono anche ad una precisa funzione “off-road”: per esempio, i paraurti (anteriore e posteriore) sono completi di scudi di protezione, mentre le fasce paracolpi sono di grandi dimensioni e coordinati a dei particolari codolini dei parafanghi, oltre al riparo sottomotore.
All’interno, poi, la nuova versione di Panda non rinuncia certo alla grande capacità del bagagliaio che è uno dei punti di forza del modello. Infatti, con il sedile posteriore intero o sdoppiato, il valore registrato passa da un minimo di 206 ad un massimo di 860 dm3 (misurato fino al tetto). Nel caso che il divano posteriore fosse del tipo “sdoppiato scorrevole” i dati sono rispettivamente 235 (con sedile tutto avanti) e 786 dm3.
Insomma, Panda 4×4 è una vettura dalla spiccata personalità che saprà soddisfare clienti con esigenze e gusti diversi, compresi i sempre più numerosi amanti dell’avventura e della vita all’aria aperta. Per loro, poi, la nuova versione adotta una trazione integrale permanente con (sistema 4×4 con giunto viscoso e due differenziali) che le permette di superare con disinvoltura qualunque situazione. Dunque, una straordinaria “esploratrice” che si trova a proprio agio su terreni sconnessi e difficili, come dimostrano i valori degli “angoli di rampa”.
Innanzitutto quello di “attacco”, che misura l’angolo massimo anteriore che può essere affrontato da un off-road senza toccare con la carrozzeria. Il secondo valore è l’angolo di “uscita”, che è la massima pendenza affrontabile in retromarcia partendo da un piano orizzontale. L’ultimo è quello di “dosso”, cioè il massimo angolo che può avere la base di un dosso a forma triangolare (isoscele) per essere superato senza “toccare sotto”. Il nuovo modello, rispettivamente, fa registrare i seguenti valori: 26° (anteriore), 45° (posteriore) e 19° (dosso). La pendenza massima superabile è di oltre il 50%.
Inoltre, Panda 4×4 vanta un ottimo comfort di guida grazie al collaudato schema delle sospensioni con taratura specifica. Davanti sono a ruote indipendenti del tipo McPherson con bracci oscillanti inferiori trasversali ancorati ad una traversa ausiliaria e barra stabilizzatrice collegata all’ammortizzatore. La sospensione posteriore, invece, è a ruote indipendenti con bracci tirati vincolata su telaio specifico con barra stabilizzatrice.
I motori della 4×4
Le motorizzazioni disponibili saranno due: il collaudato 1.2 che sviluppa una potenza massima di 60 CV (44 kW) a 5000 giri/min e una coppia di 10,4 kgm (102 Nm) a 2500 giri/min; e il rivoluzionario 1,3 Multijet da 70 CV (51 kW) a 4000 giri/min e coppia 14,8 kgm (145 Nm) a 1500 giri/min. Equipaggiata con il primo propulsore la Panda 4×4 accelera da 0 a 100 km/h in 19 secondi e raggiunge una velocità massima di 145 km/h. Dotata del turbodiesel di seconda generazione, invece, i valori registrati sono rispettivamente 16 secondi e 155 km/h.
Completano le dotazioni di questa particolare versione di Panda il servosterzo elettrico Dualdrive e l’ottimo impianto frenante che può contare su dischi da 240 mm di diametro (quelli anteriori sono ventilanti).

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