Infotouring Sirmione

Definita da Catullo “Perla di tutte le isole e penisole”, Sirmione è una incantevole località turistica a sud del Lago di Garda, facilmente raggiungibile dalla A4.
Se pensate di trascorrere qualche giorno presso il Lago di Garda, non potete fare a meno di visitare questo incantevole borgo fortificato sito all’estremità di una lingua di terra che si protende nelle acque del Lago. Una deliziosa località turistica, ma anche un interessante sito storico ed una apprezzata località termale.

Un itinerario alla scoperta delle bellezze di Sirmione
Dopo avere attraversato la lingua di terra che separa Sirmione dalla costa del Lago, si raggiunge il ponte fortificato di ingresso al borgo, dove si trova la poderosa struttura del Castello scaligero, con le torri e le mura merlate. La rocca, in posizione strategica di controllo dell’unica via di accesso della terraferma, circondata totalmente da un fossato, faceva parte di un sistema fortificato che racchiudeva l’intero abitato medievale.
Uscendo dal Castello si prende via Vittorio Emanuele sino a incontrare a destra via S. Maria Maggiore, in fondo alla quale si trova la chiesa parrocchiale di S. Maria Maggiore, costruita nel XV secolo, che conserva all’interno affreschi del XVI secolo.

Dalla chiesa, girando lungo il lato settentrionale dell’edificio e scendendo verso via Antiche Mura, sulla destra si può vedere, presso la sponda del lago, un tratto merlato delle mura di fortificazione scaligere, con la torre nord-orientale.
Da via Antiche Mura, seguendo via Ansa dei Longobardi, all’interno dei giardini comunali in cui sono piante di olivo centenarie, si trovano i resti dell’antica chiesa di S. Salvatore. E’ quanto rimane dell’edificio religioso e del monastero, mentre a sud si trova una vasta necropoli scavata nel 1998.

Scendendo sulla via parallela, più prossima al lago, ma sempre all’interno del parco comunale, si possono vedere avanzi cospicui delle mura di fortificazione che in età tardoromana circondavano la penisola. Il vialetto costeggia sulla sinistra alcuni tratti della struttura, che conserva ancora parte di una poderosa torre. Questi resti appartengono al V-VI secolo.
L’itinerario prosegue lungo la Passeggiata delle Muse, sino alla località lido delle Bionde. Qui, risalendo verso la strada principale che porta alle “Grotte di Catullo”, si incontra un altro lungo tratto (oltre 100 metri) delle mura di fortificazione tardoromane della penisola. Si tratta del primo nucleo della cinta di fortificazione.
Prendendo ora verso destra la via Caio Valerio Catullo si raggiunge il piazzale Orti Manara e l’area archeologica delle “Grotte di Catullo”. Situati sulla parte estrema della penisola, in una eccezionale posizione panoramica i resti della villa romana (fine I secolo a.C. – inizio I secolo d.C), nota da secoli con il nome di “grotte di Catullo”, costituiscono l’esempio più grandioso di edificio privato di carattere signorile di tutta l’Italia settentrionale. La tradizione ha identificato questo complesso come la villa del poeta Catullo, che nei suoi versi parla della casa che possedeva a Sirmione. Prima di iniziare la visita della zona archeologica si consiglia di visitare l’Antiquarium, a destra dell’ingresso. Il Museo espone, oltre alla pianta generale della villa, testimonianze fotografiche degli scavi e dei restauri e reperti particolarmente interessanti: mosaici pavimentali, oggetti in bronzo e ceramica, frammenti di stucchi e affreschi, una scultura raffigurante la testa di uno dei Sioscuri.

Da piazzale Orti Manara si riprende la via Caio Valerio Catullo, che si abbandona poco dopo per seguire a destra la via che sale alla chiesa di S. Pietro in Mavino, con una semplice facciata a capanna su cui sono murati frammenti lapidei altomedievali. Il campanile risale ad età romanica (XI-XII secolo); dello stesso periodo sono gli affreschi delle absidi.

Si ritorna su via Caio Valerio Catullo e dopo Piazza Piatti si prende via Vittorio Emanuele, attraversando il centro storico sino a raggiungere di nuovo piazza Castello. Lungo il percorso si attraversa la porta settentrionale di accesso al borgo fortificato medievale: sulla sinistra è murato un frammento di miliare di Costantino (312-337). chiesetta di S.Anna della Rocca, che conserva resti di affreschi del secolo XVI e decorazioni a stucco del XVII secolo. Sopra l’altare si trova un frammento di affresco trecentesco.

Clicca per visualizzare la pianta di Sirmione con indicato il percorso ed i principali monumenti

Come arrivare
Aereo: aeroporti di Verona Villafranca, Milano Linate, Milano Malpensa, Venezia Marco Polo Treno: fermata di Desenzano Autostrada: A4 La Serenissima Uscita Sirmione

Siti internet dai quali abbiamo tratto alcune informazioni per questo servizio
http://www.sirmione.com
http://www.sirmionebs.it
http://www.sirmione.it
http://www.sirmioneonline.net
http://www.meteosirmione.it
http://www.info-sirmione.it

Alcune pubblicazioni su Sirmione
Castrum Sermionense Società e cultura della ‘Cisalpina’ nel primo Medioevo Grafo, 1996.
Sermione mansio Società e cultura della ‘Cisalpina’ tra tarda antichità e altomedioevo Grafo, 1995.
Sirmione Grafo, 1991.
Ricerche su Sirmione longobarda Brogiolo G. Pietro; Lusuardi Siena Silvia; Sesino Paola All’Insegna del Giglio, 1989.
Sirmione La rocca scaligera Grafo, 1981.

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