Maserati MC12

La Maserati ha realizzato una vettura Gran Turismo stradale chiamata MC12 dalla quale è stata derivata una versione adatta alle competizioni GT. Dopo 37 anni dall’ultima vittoria in un campionato internazionale (1967, Cooper Maserati F1, Gran Premio del Sud Africa) il Tridente torna sulle piste.
Il progetto è stato realizzato avvalendosi del patrimonio di know how e di eccellenza tecnologica del Gruppo Ferrari Maserati e il suo stile è frutto di una idea di Giugiaro sviluppata dai tecnici Maserati in galleria del vento, con il fondamentale contributo stilistico di Frank Stephenson, responsabile del concept design nel Gruppo Ferrari Maserati. La nuova vettura verrà posta in commercio dopo l’estate nella versione omologata Europa.
Studiata per un impiego stradale di alto livello, supera i 330 km l’ora di velocità massima con una accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi. La MC12 ha un comportamento stradale facile e piacevole, oltre che estremamente brillante. La guidabilità è dolce e fluida pur con tutte le potenzialità di una vettura dalle elevate qualità sportive. Questo nuovo modello sancisce definitivamente il ritorno della Maserati alle gare, dopo il recente debutto, alla 24 Ore di Daytona negli Stati Uniti, della Trofeo Light, ispirata alla vettura protagonista della serie monomarca. Il Reparto Corse Maserati, con la direzione tecnica dell’ingegner Giorgio Ascanelli, ne sta curando lo sviluppo, nel rispetto dei regolamenti definiti per i campionati internazionali.
Nella versione clienti per uso stradale la MC12 viene proposta esclusivamente in livrea bianco blu: un richiamo alla tradizione del Tridente. Bianco e blu sono infatti i colori della Scuderia statunitense Camoradi (Casner Motor Racing Division) che fece correre le famose Maserati Tipo 60-61 ?Birdcage? agli inizi degli anni ’60 utilizzando come pilota di punta Stirling Moss. Della MC12 verranno prodotti una trentina di esemplari, 25 dei quali destinati all’uso stradale. Una seconda serie di 25 esemplari destinati alla clientela è prevista per il 2005.

Struttura rigida e leggera
La Maserati MC12 è una biposto coupé-spider a coda lunga e passo lungo (mm 2800) di impostazione tipicamente sportivo-corsaiola con tettuccio asportabile. Il motore (V12 di 6 litri e 630 CV) è situato in posizione centrale/posteriore. Lo schema di distribuzione dei pesi prevede una ripartizione di carico del 41% all’anteriore e del 59% al posteriore. Ai fini della rigidezza e della leggerezza strutturale l’impiego di materiali compositi di pregio e di leghe è generalizzato. La carrozzeria è in fibre di carbonio, il telaio è del tipo monoscocca realizzato con «sandwich» di fibre di carbonio e honeycomb di nomex. Due telaietti in alluminio fanno da supporto alle componenti di servizio e contribuiscono all’assorbimento di eventuali urti e al raggiungimento di un elevato livello di sicurezza.
Stile ed aerodinamica
Con le sue dimensioni imponenti (mm 5143 di lunghezza e 2100 di larghezza per una altezza di appena mm 1205) la MC12 ha uno stile che è rigorosa conseguenza della funzione. Gli approfonditi studi in galleria del vento, integrati con quelli matematici, e il lavoro in pista e strada hanno portato a una forma di straordinaria efficacia e forte personalità. Prese e uscite d’aria ed elementi aerodinamici sono volti a garantire la migliore fluidodinamica interna e il passaggio dei flussi per assicurare la massima deportanza possibile (carichi verticali) e un valore di efficienza aerodinamica ottimale.
In particolare, il cofano anteriore, caratterizzato da due grandi aperture rastremate dall’elegante disegno, chiude le sue forme sinuose attorno alla tipica «bocca» Maserati che al centro reca il Tridente dai fregi rossi ed è sormontata dall’ovale blu del marchio. Cofano e parafango (in cui è ricavato l’alloggiamento per i proiettori Bi-Xeno, in unico elemento) si aprono in un blocco solo e sono asportabili.
La fiancata presenta un ampio incavo che reca alle estremità l’uscita aria dal vano ruota anteriore e la presa di quello posteriore. Il flusso si incanala in un condotto di base. Tale soluzione ha effetto deportante e migliora l’efficienza aerodinamica.
Sopra il tettuccio è situato un captatore dell’aria (snorkel) per il vano motore. Nella parte posteriore spiccano il cofano motore e la sottile (circa 30 mm) e imponente ala in carbonio di oltre 2 metri sorretta da due pinne che reca alla base un piccolo spoiler in cui è inserita la terza luce di stop. Nella coda in evidenza il disegno di una mezzaluna rovesciata per gli scarichi aria. Il sotto vettura è interamente carenato e sigillato e si raccorda a due generosi estrattori per conseguire il miglior «effetto suolo».

6 litri?630 CV!
La MC12 utilizza le tecnologie e le esperienze sportive del Gruppo Ferrari Maserati. In particolare, dispone di un 12 cilindri a V65°, aspirato, con cilindrata totale di 5998 cm3 e potenza di 630 CV a 7500 giri/minuto. Tale propulsore, sviluppato in modo da assolvere alle specifiche esigenze e caratteristiche di una vettura Maserati per uso stradale, assicura una eccellente guidabilità. La coppia massima è 652 Nm a 5500 giri/min): ampio l’arco di utilizzazione sin dai bassi regimi per una fluidità di marcia eccezionale. Basamento in alluminio, bielle in titanio, teste a 4 valvole a elevata efficienza fluidodinamica. La distribuzione, a 4 assi a camme in testa, è del tipo a cascata di ingranaggi, soluzione che offre una perfetta regolazione della fasatura. La lubrificazione a carter secco si avvale di un sistema di pompe di recupero ad alta efficienza.
Cambiocorsa
Seguendo gli obiettivi prestazionali del progetto, la MC12 adotta esclusivamente il Cambiocorsa Maserati a 6 rapporti con selezione computerizzata delle marce. L’innesto, a comando elettroidraulico, non richiede l’uso della frizione e la selezione dei rapporti avviene col solo impulso esercitato dalle levette poste dietro al volante. Due le modalità, selezionabili tramite pulsante: Sport per l’uso prevalente della vettura con un adeguato dosaggio del traction control e Race per una ulteriore estremizzazione del comportamento sportivo, tipicamente nell’uso in pista. In tale configurazione il sistema aumenta la velocità di cambiata e interviene sull’impianto ASR anti-slittamento.
Tecnica raffinata
La MC12 adotta sospensioni anteriori e posteriori indipendenti a quadrilateri articolati, con geometria antidive-antisquat e schema del tipo push-rod con ammortizzatori contrapposti. Tale schema consente un elevato livello di progressività delle sospensioni con un comportamento eccellente sia in uso stradale che prestazionale. La sospensione anteriore è provvista di sollevatore a comando elettrico per consentire una maggiore luce da terra nelle manovre di parcheggio con rampe. Ruote con cerchi e fissaggio monodado da 19?. Pneumatici Pirelli da 245/35 (anteriori) e 345/35 (posteriori).
L’impianto frenante, sviluppato con Brembo, è improntato alla massima efficacia ed efficienza in frenata e resistenza al fading a cominciare dall’importante dimensionamento dei dischi freno autoventilanti e forati (anteriori con diametro di mm 380 e posteriori 335). Pinze in lega di alluminio a 6 e 4 pistoni (ant./post.). L’impianto dispone di ABS.

Interni sportivi ma raffinati
L’abitacolo, il cui tettuccio può essere facilmente asportato, trasformando l’auto da coupé a spider, è una sintesi di eleganza e sportività. Design essenziale, tipico di un’auto dalle prestazioni estreme ma abbinato a una cura di materiali e finizioni tipici della tradizione Maserati: una armonica unione fra parti in carbonio (effetto tecnologico) e rivestimenti in pelle traforata e un particolare tessuto «tecnico» di forte impatto visivo e ad alta aderenza.
Il volante è a tre razze in pelle e carbonio, lievemente appiattito nella parte superiore. Sulla plancia, che presenta un disegno nitido e morbido, tipicamente Maserati, è inserita una cupola che raccoglie la strumentazione in cui spicca il grande contagiri centrale. Al centro la mostrina con due bocchette d’aerazione (altre due sono poste lateralmente) e i comandi dell’impianto di climatizzazione e, sotto, la console che incastona l’orologio ovale Maserati e il pulsante di avviamento (Start). Sul mobiletto, in color titanio, sono posti gli altri comandi, al fondo un cassetto portaoggetti e una presa di corrente.
I sedili, con struttura in fibre di carbonio, sono ad alto contenimento: la seduta è in tessuto, le spalle in pelle traforata. Sulle porte pannelli in carbonio e tasche in cui sono inseriti i comandi degli alzacristalli elettrici. Pedaliera in alluminio, tappetini in gomma.
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