Maserati MC12: prestazioni e caratteristiche

Maserati MC12. Dalla Ford Fusion…alla Maserati MC12, il passo non è certamemente dei più brevi… Ma il simpatico e bravo Martin Leach – ex presidente di Ford Europe -, non sembra però pensarla nello stesso modo, e proprio a conferma delle sua indole di “trasformista”, gli sono bastati pochi secondi per mettere momentaneamente da parte i panni di C.E.O. Maserati e calarsi all’interno dell’abitacolo della nuovissima MC12, con tanto di tuta ufficiale di pilota del Tridente.
Il top manager della Casa modenese, ha così dato il via ufficiale al Goodwood Festival of Speed ed allo stesso tempo è stato protagonista del debutto ufficiale della MC12, che i primi fortunati clienti potranno pilotare subito dopo l’estate.

MC12: figlia della Formula 1 Il progetto è stato realizzato avvalendosi del patrimonio di know how e di eccellenza tecnologica del Gruppo Ferrari Maserati e il suo stile è frutto di una idea di Giugiaro sviluppata dai tecnici Maserati in galleria del vento, con il fondamentale contributo stilistico di Frank Stephenson, responsabile del concept design nel Gruppo Ferrari Maserati. La nuova vettura verrà posta in commercio dopo l’estate nella versione omologata Europa.
Studiata per un impiego stradale di alto livello, supera i 330 km l’ora di velocità massima con una accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi. La MC12 ha un comportamento stradale facile e piacevole, oltre che estremamente brillante. La guidabilità è dolce e fluida pur con tutte le potenzialità di una vettura dalle elevate qualità sportive. Questo nuovo modello sancisce definitivamente il ritorno della Maserati alle gare, dopo il recente debutto, alla 24 Ore di Daytona negli Stati Uniti, della Trofeo Light, ispirata alla vettura protagonista della serie monomarca. Il Reparto Corse Maserati, con la direzione tecnica dell’ingegner Giorgio Ascanelli, ne sta curando lo sviluppo, nel rispetto dei regolamenti definiti per i campionati internazionali.
Nella versione clienti per uso stradale la MC12 viene proposta esclusivamente in livrea bianco blu: un richiamo alla tradizione del Tridente. Bianco e blu sono infatti i colori della Scuderia statunitense Camoradi (Casner Motor Racing Division) che fece correre le famose Maserati Tipo 60-61 “Birdcage” agli inizi degli anni ’60 utilizzando come pilota di punta Stirling Moss. Della MC12 verranno prodotti una trentina di esemplari, 25 dei quali destinati all’uso stradale. Una seconda serie di 25 esemplari destinati alla clientela è prevista per il 2005.

Struttura rigida e leggera La Maserati MC12 è una biposto coupé-spider a coda lunga e passo lungo (mm 2800) di impostazione tipicamente sportivo-corsaiola con tettuccio asportabile. Il motore (V12 di 6 litri e 630 CV) è situato in posizione centrale/posteriore. Lo schema di distribuzione dei pesi prevede una ripartizione di carico del 41% all’anteriore e del 59% al posteriore. Ai fini della rigidezza e della leggerezza strutturale l’impiego di materiali compositi di pregio e di leghe è generalizzato. La carrozzeria è in fibre di carbonio, il telaio è del tipo monoscocca realizzato con «sandwich» di fibre di carbonio e honeycomb di nomex. Due telaietti in alluminio fanno da supporto alle componenti di servizio e contribuiscono all’assorbimento di eventuali urti e al raggiungimento di un elevato livello di sicurezza.

Stile ed aerodinamica Con le sue dimensioni imponenti (mm 5143 di lunghezza e 2100 di larghezza per una altezza di appena mm 1205) la MC12 ha uno stile che è rigorosa conseguenza della funzione. Gli approfonditi studi in galleria del vento, integrati con quelli matematici, e il lavoro in pista e strada hanno portato a una forma di straordinaria efficacia e forte personalità. Prese e uscite d’aria ed elementi aerodinamici sono volti a garantire la migliore fluidodinamica interna e il passaggio dei flussi per assicurare la massima deportanza possibile (carichi verticali) e un valore di efficienza aerodinamica ottimale.
In particolare, il cofano anteriore, caratterizzato da due grandi aperture rastremate dall’elegante disegno, chiude le sue forme sinuose attorno alla tipica «bocca» Maserati che al centro reca il Tridente dai fregi rossi ed è sormontata dall’ovale blu del marchio. Cofano e parafango (in cui è ricavato l’alloggiamento per i proiettori Bi-Xeno, in unico elemento) si aprono in un blocco solo e sono asportabili.
La fiancata presenta un ampio incavo che reca alle estremità l’uscita aria dal vano ruota anteriore e la presa di quello posteriore. Il flusso si incanala in un condotto di base. Tale soluzione ha effetto deportante e migliora l’efficienza aerodinamica.
Sopra il tettuccio è situato un captatore dell’aria (snorkel) per il vano motore. Nella parte posteriore spiccano il cofano motore e la sottile (circa 30 mm) e imponente ala in carbonio di oltre 2 metri sorretta da due pinne che reca alla base un piccolo spoiler in cui è inserita la terza luce di stop. Nella coda in evidenza il disegno di una mezzaluna rovesciata per gli scarichi aria. Il sotto vettura è interamente carenato e sigillato e si raccorda a due generosi estrattori per conseguire il miglior «effetto suolo».

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