Missione Mobilità, a favore dell’automobile, degli automobilisti e della mobilità intelligente

Pierluigi Bonora, giornalista specializzato nel settore Automotive, da qualche anno è impegnato in una strenua difesa dei settori produttivi ed economici che gravitano intorno al concetto di Mobilità, prima da Presidente dell’Unione dei Giornalisti Automotive e ora a capo di Amoer, un movimento di opinione da lui stesso fondato, che vuole sostenere e promuovere le nuove tecnologie nel rispetto dell’ambiente e a beneficio della sicurezza, dicendo allo stesso tempo no a tutte le vessazioni strumentali che violano i diritti di chi invece dell’auto e delle moto ne fa un uso responsabile. Le iniziative e le provocazioni lanciate da Amoer hanno come punto fermo il concetto che la mobilità rappresenta il motore dell’economia.

Battaglia difficile la vostra, oggi fra le Amministrazioni paiono andare più di moda le chiusure al traffico e l’istituzione di nuove piste ciclabili …

Innanzitutto premetto che non siamo contrari ai veicoli senza motore come le biciclette, che rappresentano un mezzo di mobilità alternativo ed ecologico soprattutto nelle città, ma riteniamo giusto che questi mezzi osservino le regole del Codice della strada e si muovano, dunque, con la stessa disciplina che viene imposta ad auto e motociclisti“.

Semaforo verde alle bici ma non basta pedalare per muoversi dunque!

Pedalare è bello, salutare ed ecologico, soprattutto in centro e quando il traffico è ridotto. Piace anche a chi trascorre forzatamente ore e ore seduto al volante. Ma nel momento in cui si guarda alla regolamentazione del traffico bisogna essere razionali: non si può pensare di sbattere fuori tout court dalla città buona parte delle automobili. È inutile sognare e fare demagogia sulla città «demotorizzata». Elettriche, ibride, a gas, benzina o gasolio, le auto esisteranno sempre, è ingiusto limitare attraverso ogni tipo di vessazione il diritto delle persone a muoversi in libertà, un diritto tra l’altro ben pagato tra tasse, pedaggi, gratta e sosta, accise, Area C, assicurazioni e bollo”.

E come pensate, in questo contesto di portare avanti la vostra battaglia?

L’obiettivo, soprattutto attraverso la provocazione, è quello di proporre soluzioni concrete a problemi reali a favore di una mobilità Equa e Responsabile. Questa è la strada del nostro progetto “Missione Mobilità”, un percorso da fare insieme ai principali attori del settore.  Lo slogan, coniato lo scorso anno, è sempre più di attualità. Grazie alle nostre continue sollecitazioni il tema del rilancio del settore viene periodicamente cavalcato da mass media e associazioni di varia natura. L’argomento anima le pagine dei giornali e i dibattiti. In rare occasioni, però, si è riusciti ad andare oltre le solite frasi di circostanza e dichiarazioni di buoni propositi. “Missione Mobilità”, a differenza degli altri, si è sempre esposta in prima persona, scendendo in trincea e lanciando provocazioni che hanno colpito nel vivo i detrattori del settore, facendoli uscire allo scoperto”.

Sembra quasi paradossale che debba essere un movimento d’opinione che parte dal basso a lanciare la provocazione e non invece le associazioni di categoria.

Noi abbiamo dimostrato coraggio, lo stesso che ci si aspetta ora dalle associazioni del settore. A parte l’Aci, che sembra aver imboccato un nuovo corso, finalmente dalla parte dell’automobilista, Federauto, con le sue costanti denunce e Confindustria Ancma, che ha dimostrato che si può fare lobby e vincere alcune battaglie, le due maggiori associazioni, Anfia e Unrae, non sono state ancora capaci di dare un segnale incisivo e soprattutto univoco. Il settore deve unirsi e agire come un ariete, mettendo in campo tutta la sua potenza di fuoco costituita dalla consapevolezza di essere il motore dell’economia e di rappresentare 34 milioni di automobilisti arcistufi di pagare e subire, senza ricevere alcunché in cambio”.

Che cosa suggerite?

Si dia il via a un’azione che riporti il rilancio del settore tra le priorità che il nuovo Governo dovrà affrontare. Unrae acceleri il nuovo corso e tutti gli associati diano carta banca al futuro presidente, in modo che disponga di tutte le armi necessarie a far rialzare al settore la testa. Fiat, dal canto suo, non si comporti più da soggetto isolato, ma entri a gamba tesa nel dibattito in corso e partecipi con gli altri alla battaglia. In questo modo, assicurerà, seppur indirettamente all’Anfia, che rappresenta il resto della filiera italiana, più forza e tutta la copertura, anche se esterna, di cui necessita”.

E quali azioni concrete avete in programma quest’anno oltre che a stimolare il settore con la discussione sul Web?

Il settore è tra i pochi che riesce a far toccare con mano i risultati degli investimenti in ecosostenibilità e sicurezza, per non parlare dell’enorme contributo assicurato al PIL, all’Erario e all’occupazione del Paese. Ma lo stesso settore, per vincere luoghi comuni e attacchi continui, deve avere più coraggio. Torni nelle piazze e risponda con i fatti ai suoi detrattori. Noi per esempio abbiamo in programma due appuntamenti quest’anno, il primo a fine maggio a Roma e il secondo a metà settembre a Milano, due sedi importanti per stimolare la discussione fra Associazioni e Istituzioni e nel contempo portare proprio in piazza quelle eccellenze tecnologiche che rappresentano il futuro”.

Immaginiamo che il settore guardi in maniera positiva a tanto dinamismo.

Missione Mobilità dà l’esempio, ora il settore non resti a guardare. Occorre concretezza, non parole che spesso si continuano a fare da più parti.  Non ci bastano le pacche sulle spalle e i complimenti di circostanza, auspichiamo di avere tutti più partecipi al nostro fianco. Al nostro Manifesto per l’Automotive, noi ci crediamo. Diano un segnale che ci credono anche coloro che grazie all’automotive vivono”.

In bocca al lupo quindi a Missione Mobilità ! Infomotori.com sarà al vostro fianco come a tutte le iniziative a difesa dell’automotive che, oltre alla libertà individuale e collettiva, rappresenta un forte volano per la nostra economia. Non si può demonizzare l’automobile come fanno certi politici e poi prendersala con un costruttore di pneumatici giapponese che chiude uno stabilimento in Puglia lasciando a casa 1.000 persone perchè in Italia non si vendono più vetture…  Ben venga quindi una mobilità ecofriendly ed intelligente, ma che sia appunto mobilità e non immobilità come purtroppo avviene oggi anche per il trasporto pubblico per colpa di una classe politica che non sa neppure quanto costa un litro di carburante (e neppure di latte)…

Sponsor

Nuova Arona Black Edition
Nuova Arona Black Edition
OFFERTA Tutto quello che desideri

Sponsor

Nuova Arona Black Edition
Nuova Arona Black Edition
OFFERTA Tutto quello che desideri
Seat
Seat Arona
SEGMENTO SUV
PREZZO a partire da 21.200€

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA Ad aprile Nissan triplica gli incentivi su Juke Full Hybrid.

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA Ad aprile Nissan triplica gli incentivi su Juke Full Hybrid.
Articoli più letti
RUOTE IN RETE