Seat pecora nera del Gruppo Volkswagen !

Il Gruppo Volkswagen sintetizza la perfezione tedesca, tanto che è ben difficile che sbagli un colpo, riuscendo persino a fare dei mezzi miracoli come il perfetto rilancio della Lamborghini. 
La marca che da il nome al colosso viaggia a gonfie vele con Golf e la nuova Polo ai vertici delle classifiche europee, oltre ad essersi presi la soddisfazione di conquistare dopo una battaglia titanica fra parenti il controllo stesso della Porsche. 
VW vende più in Cina che a casa propria ed anche in Brasile è un successo. Audi è un case hystory studiato in tutto il mondo, Skoda ha rivalutato l’industria dell’Est Europa, per non parlare della campagna acquisti dei top manager che nell’ultimo periodo ha coinvolto alcuni degli artefici del rilancio Fiat come Luca De Meo e la stessa acquisizione dell’Italdesign del mago di Giugiaro. Ma in tutte le case, purtroppo, deve esserci una “pecora nera” ed in Volkswagen si chiama Seat.  Con il marchio spagnolo, i tedeschi le hanno provate davvero tutte, investendo milioni di euro, riposizionando il marchio (forse con un pò di presunzione lo hanno voluto far scontrarre contro l’Alfa Romeo e simili), facendogli vincere le gare,  associandogli star musicali, ma le vendite non decollano, tanto che lo stabilimento Seat sarà presto utilizzato per costruire il piccolo Suv Audi Q3 che da solo probabilmente venderà come tutte le Seat messe insieme… 
Con Fiat Seat non era risucita a brillare e gli spagnoli speravano che con il Gruppo VW le cose sarebbero cambiate, ma i dati sono davvero pesanti.  Nella sola Italia, la Seat ha perso ad agosto il 19,85% contro una media del – 15,27% (delle case estere) e nei primi otto mesi dell’anno il rosso in Italia ha raggiunto il 30% contro un mercato in flessione di appena il 2,48% (dati unrae).  Seat va giù in Italia, mentre i cugini della Skoda volano ad un + 22% ad agosto e la stessa Volkswagen centra uno strepitoso +8% (ben diverso dai diretti rivali!). Ed allora le varie Ibiza, Leon, Exeo, Altea ed Alhambra che destino hanno? Forse il Gruppo tedesco farebbe bene a trasformarlo in un marchio low cost come ha fatto Renault con Dacia anzichè pensare di sfidare i marchi sportivi come l’Alfa con cui, sinceramemte, non vediamo nessi con la pur capiente Seat Altea XL o la MPV Alhambra. E voi cosa ne pensate?