Speciali: SW all’attacco

Che il segmento della station wagon “D Premium” sia una delle zone di mercato più difficili, non è certo un segreto: la clientela infatti, oltre ad essere ampia e variegata, è sempre più alla ricerca di design raffinati e contenuti tecnologici estremamente avanzati, senza dimenticare versatilità ed il confort, fondamentali per questo genere di vetture.
Lotta aperta fra i giganti
Non basta più, insomma, avere una “stella” o un “giaguaro” sul cofano per essere giudicate le prime della classe: per dimostrare quel che si vale, bisogna eccellere in ogni campo, ed è per questo che, oggi, lo scontro tra Case automobilistiche è senza precedenti…
Alfa Romeo 156, BMW Serie 3, Audi A4, Mercedes Classe C, Volvo V50 e Jaguar X-Type SW , si contendono la leadership nel segmento delle wagon e le ultime arrivate hanno reso ancor più accesa la sfida.

Ma vediamole nel dettaglio
Più sportiva o più elegante? Più economica o più potente? Più spaziosa o più compatta? Benzina o diesel?
Sono queste, e moltissime altre, le domande che ci facciamo prima di mettere piede in concessionaria e, molto spesso, più di un modello potrebbe adattarsi perfettamente alle nostre esigenze.

Design: sportive di classe
Il design e ed il marchio sono fattori fondamentali per il successo di una vettura, ed anche le nostre “piccole ammiraglie” non si sottraggono a questa legge.
Bisogna ammettere però, che per quanto riguarda l’immagine, ognuna delle vetture prese in considerazione ha un suo indubbio fascino e personalità, che spazia dalla elegante sportività di Alfa Romeo e BMW, alle quali si è recentemente aggiunta Volvo, arrivando all’indubbia classe di Mercedes, Audi e Jaguar.
Se per dimensioni, tipologia di utilizzo e charme, queste vetture sono assolutamente paragonabili, per quanto riguarda l’immagine, insomma, la situazione è diversa anche se è innegabile che tutte siano degli ottimi esempi di vetture TOP all’interno del loro segmento.
La nostra opinione – ovviamente opinabile in quanto tale – è che Jaguar, Volvo, BMW ed Alfa Romeo siano, oggi, le migliori interpreti del “fare station wagon”.
Certo, BMW ed Alfa non risultano certo delle “bambine” all’anagrafe, ma è evidente come i loro chirurghi estetici abbiano regalato loro una seconda giovinezza, in grado di mettere in ombra la stagionata Mercedes Classe C SW e la pur apprezzata Audi A4 Avant, attesa a breve per un face-lift in stile A6.

Dimensioni: tutte versatili ma…
La più brevilinea delle SW d’alta gamma è la Alfa Romeo 156 ed è anche quella che offre la minor cubatura in termini di vano bagagli: solo 360 litri, ma la Sportwagon è in parte giustificata nell’estrema ricerca dell’equilibrio tra le esigenze di una station wagon e la sportività di una “coupè”.
Ben diversa la situazione in Jaguar, visto che alla X-Type SW mancano solo 3 centimetri per toccare quota 4.70 m ed il vano bagagli è secondo solo a quello della Classe C SW: 452 litri!
Combinare tutto quello spazio in una linea così elegante non dov’essere stato un gioco da ragazzi e, probabilmente, qualche scambio di informazioni tra Volvo e Jaguar, vista l’appartenenza allo stesso Gruppo, potrebbe anche esserci stata…

La Volvo V50, infatti, si fa forza della decennale esperienza sul tema per camuffare in forme da “compatta” 417 litri di bagagliaio, che possono diventare 1.307 a divano posteriore abbattuto!
Come per la nuovissima V50, anche BMW è riuscita ad integrare in un design sportivo e filante un bagagliaio generoso – 435 litri -, e nella stessa impresa è riuscita anche ad Audi, che però gioca su linee più spigolose e più tradizionaliste per racchiudere 442 litri di bagagliaio in 4.54 metri di lunghezza.
Davvero eccezionale, invece, il lavoro svolto dai tecnici Mercedes che, nella stessa metratura dell’Audi A4 Avant, sono riusciti a ricavare ben 470 litri di spazio!
Non è tutto oro quel che luccica, però, perché le tedesche sembrano dedicare più attenzioni ai bagagli che ai passeggeri: chi ha avuto modo di viaggiare in tre sul divano posteriore di una BMW o di una Mercedes, infatti, avrà notato come lo spazio per le gambe sia piuttosto ridotto, senza considerare che, chi siede al centro, deve fare i conti con il generoso volume dedicato al tunnel per il passaggio dell’albero della trazione posteriore.
Nessun problema, invece, per Jaguar, Volvo, Alfa ed Audi, che sanno mettere a loro agio anche chi siede dietro.

Motori: diesel o benzina per tutti i gusti
I propulsori a gasolio stanno letteralmente spopolando. Non è certo una nostra convinzione, ma sono i dati che emergono dalle statistiche di mercato e che hanno costretto alla conversione anche una accanita “benzinista” come Jaguar.
Potenze elevatissime e consumi ridotti al lumicino, sono i segreti del successo del diesel che, sino a pochissimi anni fa, era dedicato solo ai grandi chilometristi ed a qualche animo coraggioso…
Le proposte più interessanti in questo campo arrivano sicuramente dal fronte italo-tedesco. La tecnologia Multijet Alfa Romeo, ha reso il quattro cilindri 1.9 litri ed il cinque cilindri 2.4 litri dei veri e propri punti di riferimento per la categoria, grazie a valori di potenza massima estremamente elevati (140 e 175 CV) ed una elasticità, ad ogni regime, a dir poco eccezionale.

Non sono certo da meno le proposte teutoniche, in particolar modo i potentissimi quattro e sei cilindri in linea BMW, rispettivamente due e tre litri con potenze da 115 a 204 puledri, ed i quattro e sei cilindri Audi, questi ultimi disposti a V, con cilindrate di 1.9 e 2.5 litri e potenze comprese tra i 101 ed i 180 cavalli.
Interessante anche se, per ora, unica disponibile, la motorizzazione a gasolio offerta da Volvo per la V50. Si tratta di un due litri turbodiesel common rail da 136 CV e 320 Nm di coppia massima al quale verrà affiancato, a breve, un più piccolo ma supertecnologico, millesei da 110 CV.

Non è ancora chiaro se e quando arriveranno le motorizzazioni più potenti, ma la grande tradizione Volvo in termini di “cavalleria” fa ben sperare sotto questo punto di vista…
In Jaguar le attenzioni sono state rivolte al silenzio: il due litri che spinge la X-Type SW, non è potentissimo, ma vanta la bellezza di 330 Nm di coppia massima a 1.800 giri ed un livello di silenziosità record per la categoria.
Potenti ma non proprio silenziosissimi ed elastici, i quattro cilindri 2.2 litri CDI della “Stella” sono in grado di erogare da 122 a 150 CV mentre i più silenziosi 5 cilindri 2.7 e lo speciale 3.0 litri AMG, mettono a disposizione 170 e 231 CV.
In termini di propulsori a benzina, Jaguar, Alfa Romeo, Mercedes ed Audi sono le Case che offrono le più vasta scelta motorizzazioni, in grado di soddisfare praticamente tutte le esigenze. Visto e considerato l’andamento delle vedite dei diesel, l’attenzione verso i benzina di “piccola” cilindrata, millesei e milleotto e duemila, sembra via via affievolirsi: le interessate sembrano essere solo Audi, Alfa e BMW ma è ormai chiaro che la clientela di fascia “bassa” punta quasi esclusivamente al gasolio mentre quella di alta gamma guarda di buon occhio i benzina di grossa cilindrata, senza snobbare l’alternativa di pari potenza – e consumi simili… – a gasolio.
Per chi è alla ricerca di emozioni forti, segnaliamo come dai 192 CV della Alfa Romeo 156 2.5 V6 Sportwagon sia possibile arrivare ai 367 CV della Mercedes Classe C 55 Kompressor AMG passando per i 220 della V50 2.5 T5, i 231 di BMW 330i e Jaguar X-Type 3.0 V6 o i 344 della Audi S4 4.2 V8 Avant…

Di norma, la trazione posteriore è simbolo dei prodotti BMW e Mercedes mentre quella anteriore è frequente su Audi, Volvo ed Alfa Romeo. Jaguar propone la trazione anteriore solo sulle 2.0D e sulla 2.1 litri a benzina, mentre il resto della gamma è a trazione integrale.
La trazione integrale è disponibile in abbinamento ad alcune motorizzazioni su tutti i modelli della nostra comparativa, Alfa Romeo compresa: l’arrivo della 156 Crosswagon, infatti, ha inaugurato un nuovo filone di 4×4 “made in Italy”.
Qualità e rifiniture: tutte di altissimo livello
Tutte le vetture della nostra comparativa, sono dei prodotti eccellenti sotto il profilo della scelta dei materiali utilizzati, la precisione degli assemblaggi e la qualità delle rifiniture. Il rivestimento in pelle resta ad appannaggio delle versioni più esclusive o, eventualmente, a richiesta, ma in ogni caso, l’eleganza ed il senso di protezione resta una prerogativa base di tutti i modelli.

L’abitacolo stilisticamente più aggressivo è sicuramente quello della Alfa Romeo 156 Sportwagon, perché si rifà alle Alfa vetture del passato senza dimenticare quel tocco di modernità, indispensabile per una vettura di questo rango. Anche la cura per il dettaglio è molto buona, anche se, rispetto alle rivali tedesche ed inglesi, c’è ancora un piccolo gap da colmare.
Molto classiche e non troppo appariscenti, invece, le proposte di Audi e Mercedes, che fanno forza su ergonomia e semplicità per conquistare il loro pubblico.
Attraente, soprattutto se dotata di rivestimenti di sedili e pannelli porta in pelle – prodotti dalla vicentina Pelli Pasubio – la Jaguar X-Type si rifà alla tradizione stilistica del marchio Jaguar ma, come accade per Alfa Romeo, non rinuncia certamente ad un pizzico di modernità.

Elegante ma allo stesso tempo sportivo, l’arredamento della BMW Serie 3 Touring si differenzia da tutti gli altri per il disegno della plancia, che privilegia il pilota nella lettura degli strumenti inseriti nella consolle centrale.
L’abitacolo più moderno ed originale, però, è quello della V50: basta un breve sguardo per essere colpiti dall’eccezionalità della consolle centrale, che abbandona il classico blocco centrale per fare posto ad una finissima “lastra” che lascia completamente libero un nuovo spazio, dietro a sé stessa, sconosciuto finora agli automobilisti. Non solo design innovativo, ma anche un livello qualitativo ed una precisione di assemblaggio da riferimento.

Per tutti i gusti ma…che prezzi
Belle, anzi bellissime, pochi difetti e tanti pregi. Che volere di più? Nulla…prezzo a parte. Giusto per farsi un’idea, abbiamo preso il nostro listino ed abbiamo confrontato i prezzi degli allestimenti d’accesso con motorizzazione duemila a gasolio.
Le tedesche, e c’era da aspettarselo, sono le più care: per una Mercedes C200 CDI ci vogliono 32.750, che diventano 35.170 nel caso del propulsore 220 CDI da 150 CV, più idoneo al peso ed alle dimensioni della vettura.
Per una Audi A4 Avant, si possono spendere “appena” 30.290 euro, ma si tratta della versione 1.9 da 101 CV, adatta per le flotte aziendali e decisamente scarsa, in termini di prestazioni, per un utilizzo privato. Per la più potente 1.9 TDI da 130 puledri, sono necessari 32.620 euro.

Discorso identico anche per BMW, che nella versione 318d, con propulsore due litri da 115 CV, viene proposta a 31.650 euro. Per la più sostanziosa e bilanciata 320d Touring, si spende poco meno di 34.000 euro…
Contrariamente a quanto ci si potrebbe attendere, viste dimensioni e classe, Jaguar è venduta ad un prezzo decisamente interessante: appena, si fa per dire, 31.599 euro.
Alfa Romeo, propone 156 1.9 JTD 115 CV Sportwagon ad 26.000 euro. Si spende qualcosa in più, ma sono ben spesi…, per la JTD da 140 CV che viene proposta a 27.700 euro.
Visti e considerati i contenuti tecnologici ed il fascino del marchio Volvo, il prezzo d’attacco della unica motorizzazione a gasolio è estremamente competitivo rispetto a tutte le rivali: V50 2.0D Kinetic, costa solamente 26.250 euro.

La nostra pagelle
A fine comparazione non poteva mancare una pagella finale che prendesse in esame i parametri più importanti quali linea, versatilità, motori, interni e prezzi.
Il risultato finale può forse sorprendere, ma la tecnologia corre e non è certo un caso che ai primi due posti troviamo proprio le ultime due arrivate con una sorprendente Volvo V50 che grazie ad un’ottima media supera l’altrettanto valida Jaguar X-Type e soprattutto il trio tedesco con una confortante tenuta della nostra Alfa Romeo che perde qualche punto sul versante della versatilità essendo la meno wagon fra tutte: non a caso di chiama Sportwagon…
Fanalino di coda per la costosa e forse troppo presuntuosa Mercedes che pare non riesca più a far giustificare il suo oneroso value for money. La lista delle sfidanti poteva forse includere la Lexus IS SW, ma l’assenza di propulsori a gasolio e la sua scarsa presenza sul mercato non le avrebbero consentito di gareggiare ad armi pari rischiando di finire sotto la Classe C…
Ovviamente sono pareri di giornalisti che hanno provato tutte le vetture, ma di opinioni sempre si tratta e quindi Infomotori lascia sempre spazio anche ai lettori attraverso l’apposito forum che è sempre più attivo al pari del numero degli iscritti della community!
Volvo V50 supera tutti !!!

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