Volvo VCC Concept Car

Volvo VCC Concept Car. Con il prototipo VCC la Volvo ha svelato senza mezze misure le linee che caratterizzeranno le prossime vetture svedesi, non solo per quanto riguarda l’esterni, ma anche per quanto concerne gli interni, che saranno tecnologici ma soprattutto a misura d’uomo.
VCC è l’acronimo di Versatility Concept Car, un nome che da solo spiega i concetti ispiratori di questo nuovo progetto, che nasce con la volontà di evolvere le proverbiali capacità di assecondare il tempo libero ed i viaggi con la famiglia, tipiche di ogni Volvo.
Uno studio di design molto accurato, nato dalla collaborazione tra il centro stile di Barcellona e quello di Goteborg.
Non vengono assolutamente accantonate le linee Volvo viste fino ad oggi, anzi, i richiami dal passato sono più che evidenti. Il frontale, ad esempio, richiama indiscutibilmente quello della Volvo 164 del ’68, ma guardandola dalla tre quarti posteriore, la linea di cintura marcata e sporgente rispetto ai montanti rappresentano un netto richiamo alle gloriose “240” o alle attuali “V70” o “XC90”.
Tra i vari elementi che caratterizzano in maniera forte e decisa le forme, i gruppi ottici anteriori sono quelli che più si notano e si ricordano: il classico faro “monolite” è ormai un ricordo del passato sostituito da un elegante sistema a tre elementi verticali che seguono dolcemente le linee tese e marcate, ma non per questo “morbide”, di cofano e passaruota.
Un esempio di pulizia anche la fiancata, che rinuncia al montante centrale offrendo ai suoi passeggeri una comodissima apertura delle porte a ventaglio, ideale per salire e scendere dalla agevolmente vettura anche con bagagli o in condizioni difficili.
Interni spaziosi e versatili, ma anche luminosi vista la notevole estensione del padiglione in vetro. Una soluzione che si rivela elegante, nonostante la particolare struttura di rinforzo a vista, fatta ad X, necessaria per compensare l’assenza del montante centrale.
L’arredamento segue la tendenza dell’esterno, con una pulizia di linee davvero maniacale tanto da far risultare l’ambiente interno un po’ freddo e spoglio.
Non mancano certamente tutte le migliori tecnologie di navigazione, il quadro strumenti con display LCD.
Pochi i pulsanti sulla plancia e completamente assenti le bocchette d’aerazione: la soluzione è semplice per quanto riguarda i comandi, visto che quasi tutte le funzioni sono integrate al volante, mentre per quanto riguarda la circolazione dell’aria, i designer hanno optato per un sistema di bocchette elegantemente nascoste alla vista.
Un vero e proprio salotto moderno, con tanto di sedili rivestiti in pelle e la possibilità per gli occupanti dei posti posteriori, di vedere un film o giocare con una console utilizzando gli schermi posizionati sul retro dei sedili anteriori.
Sotto al cofano pulsa una nuova unità a benzina, sei cilindri turbo, capace di erogare la bellezza di 250CV consumando solamente 6.5 litri di benzina ogni 100km.
Un valore eccellente, ottenuto grazie all’adozione dell’iniezione diretta e l’adozione di materiali raffinati come la fibra di carbonio e l’alluminio. Il cambio non poteva che essere sequenziale, con funzione “Direct Start&Stop”, che provvede a spegnere e riavviare il propulsore durante le soste, anche minime, nel traffico.

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