Al Challenge Bibendum si sono potuti vedere sia studi di università sia prototipi dei centri studi delle Case, ma anche modelli già in vendita come la nostra Fiat Multipla che è fra le poche vetture ad essere proposta con motori a benzina, gasolio, gpl e metano. Fiat Auto vanta infatti altri primati essendo stata la prima a mettere in listino veicoli elettrici come la Panda e la Seicento Electra oltre ad aver sviluppato il common rail per i motori a gasolio rendendo i turbodiesel decisamente più rispettosi dell’ambiente per merito dell’iniezione diretta, che sempre Fiat Auto, sta ora trasferendo sui motori a benzina (vedasi la 156 2.0 JTS da 165 CV) confermandosi fra i costruttori più avanti nella implementazione di motori a basso impatto ambientale e l’ultimo frutto è giunto proprio in queste settimane con i propulsori a gasolio multijet.
Alla quarta edizione del Clallenge Bibendum si sono viste interessanti proposte suddivise in base alle differenti tecnologie: gpl, metano, idrogeno ed elettriche senza trascurare i benzina ed i gasolio più ecologici e persino già oltre il già citato Euro4. Giusto per far una veloce carrellate del “parc de roi” raccolto da Michelin possiamo segnalare che fra le vetture a GPL figuravano anche Smart cabrio, Saab 9.5, Renault Scenic, Volvo V60, Citroen Berlingo, Audi TT, Peugeot 307, Alfa Romeo 166 V6 3000 e persino una Jaguar X-Type per confermare l’universalità del GPL. Sulla stessa scia, vantando un ancor miglior impatto ambientale, troviamo una nutrita rappresentanza di veicoli a metano fra cui Citroen Saxo e Berlingo, Smart, Volvo S60, Opel Astra e Zafira (la EcoM è da poco in vendita anche in Italia), Ford Focus e Fiat Multipla senza scordare commerciali leggeri come Ford Transit e VW Caravelle. Molto apprezzate anche le concept ad idrogeno su base Honda Civic e Ford Focus. Nonostante l’attuale proibitivo costo di acquisto al quarto Challenge Bibendum erano schierate diverse elettriche come le Citroen Saxo e Berlingo, Peugeot 106 e Nissan Altra.
I risultati raggiunti da tutti e 70 i modelli incoraggiano gli ottimisti, segnalando che già oggi si possono acquistare quasi 20 modelli a basso impatto ambientale che coprono quasi tutti i segmenti di mercato: dai monovolumi (Xsara, Multipla e Zafira), ai 4×4 (Land Rover Freelander e Subaru Forester) passando per le medie (Rover 45, MG ZS e Volvo S/V40) e berline (Rover 75 e Volvo delle Serie 60, 70 ed 80). Neppure il Gruppo BMW è insensibile al tema con i propri studi ad idrogeno abbinati alla più piccola e grossa della famiglia: la Mini e la Serie 7, quest’ultima particolarmente apprezzata dallo stesso Governatore della Lombardia, Roberto Formigoni che, entro il 2005, desidera far accedere nella propria regione solo vetture eco-compatibili: sogno o realtà lo scopriremo fra tre anni, ma certamente il sentiero verso auto emissioni zero si avvicina a tappe forzate non potendoci permettere due miliardi vetture che non siano “zero emission”!