MotoGP 2012, Gp d’Italia, Mugello: la pagella di Infomotori

P d’Italia, circuito del Mugello, è il gran premio di casa per la Ducati, infatti riesce a piazzare una moto in prima fila! Peccato solo che sia quella dell’anno scorso guidata da Hector Barbera. Però Hayden è quarto, mentre Valentino non sale oltre la decima posizione. Eppure il pubblico, la folla, il popolo del Mugello è tutto per lui. E per il Sic. E allora partiamo proprio da loro, da quella folla pazzesca di motociclisti che ha gremito le colline del Mugello.

Pubblico del Mugello, voto: 10 e lode
E’ forse la peggiore stagione di Valentino, eppure spalti e colline sono punteggiate da 46 gialli. Anche molti 58 rossi ricordano il Sic e la folla che alla fine convince gli organizzatori a far andare sul podio Valentino è da brivido. Motociclisti

Jorge Lorenzo, voto: 10
A parte i gesti imbarazzanti con cui festeggia è lui il signore del Mugello. In prova viene beffato all’ultima curva per problemi di elettronica, ma in gara non ce n’è per nessuno. Si toglie anche la soddisfazione di salutare il pubblico nel corso dell’ultimo giro e quando rientra ai box abbraccia il suo amico Max Biaggi (Eh sì, c’era anche lui… vedi gallery). Mondiale

Andrea Dovizioso, voto: 9
Per sua stessa ammissione quando c’è da fare il tempo in qualifica non ce la fa, chiamatela prudenza, però se partisse un po’ più avanti… anche se oggi dopo la seconda curva aveva già passato Pedrosa! Si perde un po’ a metà gara ma alla fine piega Bradl e torna sul gradino più basso del podio. Nel Gp d’Italia è lui che difende il tricolore. Caparbio

Valentino Rossi, voto: 8
C’è voluta anche un po’ di fortuna, con Stoner e Spies in giornata no e Bradl che porta in camporella Hayden nell’ultimo giro, però lui era lì con Crutchlow sul sedile posteriore per tutta la gara. Lo premia soprattutto la costanza, non sarà da ubriacarsi ma sempre meglio che niente. A fine gara ringrazia i suoi tifosi dando appuntamento all’anno prossimo, sul podio, e in fondo pensi: sì, è sempre lui, e speriamo che resti dov’è. (Per chi se lo fosse perso, cioè tutti visto che in tv non lo hanno mandato, ecco il video) Commovente

Nicky Hayden, voto: 8
Le voci di mercato lo danno in partenza. Sarebbe un peccato, perché come si dice in linguaggio tecnico, fino ad oggi si è fatto un culo così e forse si merita di restare. Sempre che voglia restare lui, ovviamente. Comunque grandi prove e grande gara, per un momento sembrava volesse andare a prendere il terzo posto, poi Bradl ha fatto un’entrata un po’ sportiva e Nicky per non calpestare le margherite ha dovuto aprire il paracadute, così lo hanno passato anche Rossi e Crutchlow. Però che gara, che lotte. Scusate, ma a noi un ex campione del mondo che lavora sodo e non si lamenta mai ci piace un sacco. Monumentale

Dani Pedrosa, voto: 7
E’ poco, vero, però la sensazione che non potrà mai essere lui il numero 1 facciamo proprio fatica a togliercela dalla testa. Secondo in gara, secondo nel mondiale… Non ha nulla che non va, intendiamoci, però non ci convince. Quindi diamo 7 a lui per la gara e 3 a noi come redattori di pagelle, così siamo pari. Secondo

Casey Stoner, voto: 5
In qualifica soffre, in gara monta le gomme superdure (che la Bridgestone neanche sapeva di avere) per cercare di ridurre il chattering, ma sul più bello della rimonta ecco la gufata stereofonica dei due gialappa’s che commentano la MotoGp su Italia1 e Casey va ad arare la curva del Carrettaio. Rientra decimo e si fa largo fino all’ottava posizione. 8 invece a Livio Suppo che lo difende lasciando trapelare una piccolissima nota polemica (senti l’intervista). Nervoso

Ben Spies, voto: n.c.
Parte benino, poi si perde. Stavolta però dicono che ha mal di pancia e giramenti di testa. Se è vero è stato eroico scendere in pista. Però tutte le volte precedenti? Mha. Sospendiamo il giudizio in attesa di nuovi sviluppi.

Guido Meda e Giulio Rangheri, senza voto.
Ormai parlano solo tra di loro. Quello che dovevamo dire lo abbiamo detto e non ne parliamo più. Deprimenti.

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