Sono iniziate a novembre sul circuito di Monza le lezioni della terza edizione della Motorsport Technical School, l’unico corso di formazione in Italia, realizzato in collaborazione con APA Confartigianato Imprese e Sias, che si pone l’obiettivo di preparare meccanici specializzati per auto e moto da corsa oltre che formare ingegneri di pista. Un’iniziativa che raccoglie sempre maggiori consensi, come dimostrano gli oltre cento aspiranti meccanici e ingegneri che si sono presentati alla selezione. Solo per venti di loro il sogno di vivere la propria passione a contatto con il mondo delle corse si è trasformato in realtà.
Il numero ridotto di partecipanti è legato proprio all’esclusività della formazione: 160 ore di lezioni teoriche e pratiche per i meccanici di auto e moto che terminano con un apprendistato esclusivo presso importanti team nazionali e internazionali, che guardano con sempre maggiore interesse a questa iniziativa e, soprattutto, a quanti vi prendono parte. Diverso il piano di studi per i Race Engineering, destinato a forgiare i “Gigi dall’Igna” del futuro, che prevede una durata di 240 ore di ore di lezione tutte in lingua inglese e un periodo di tirocino pratico.
Un’idea sostenuta e promossa fin dall’inizio da Confartigianato motori di Monza e Brianza, come spiega il presidente Giovanni Barzaghi: “Confartigianato rappresenta da sempre il mondo motoristico e dell’autoriparazione ed è dall’origine partner di MTS. Attraverso la scuola vogliamo contribuire a potenziare il settore, formando una nuova figura professionale ultra-specializzata così come richiesto dalle squadre”.