Prova Kawasaki Z900: 125 CV di puro godimento

Kawasaki Z900 è spinta da un motore quattro cilindri in linea raffreddato a liquido, 4 tempi, da 948 cmq capace di erogare una potenza massima di 125 CV e una coppia massima di 98,6 Nm. La moto dispone di tre Riding Mode preimpostati – Sport, Road, Rain – che gestiscono Traction control e Power Mode. Il quarto Riding Mode, denominato Rider permette al pilota di settare ogni i parametri in maniera autonoma

Missione compiuta per Kawasaki: i tecnici del brand giapponese hanno preso la già apprezzata Z900 e per la versione 2020 sono riusciti a fare un ulteriore step in avanti grazie a un motore potente ma gestibile grazie all’elettronica on board e una linea che non stanca mai.

Kawasaki Z900: le caratteristiche

Aggiornata per il 2020, la Kawasaki Z900 beneficia di un nuovo design dell’anteriore in cui spiccano i fari full LED. Molti dicono che il suo sguardo è giapponese, forse tropo giapponese, ma noi la troviamo estremamente affascinante e nel rispetto del family feeling della casa. La moto dispone di tre Riding Mode preimpostati – Sport, Road, Rain – che gestiscono Traction control e Power Mode. Il quarto Riding Mode, denominato Rider permette al pilota di settare ogni i parametri in maniera autonoma. Le modalità Full Power e Low Power consentono al pilota, invece, di impostare una differente erogazione della potenza del motore a seconda delle sue preferenze o delle condizioni dell’asfalto con la modalità Low Power che limita la potenza del motore del 55%.

L’avanzato sistema di controllo della trazione di Kawasaki, che lavora su tre livelli, è in grado di assistere il pilota quando si percorrono strade scivolose o con avverse condizioni meteo per assicurare la massima prestazione nella guida sportiva. Essenziale ma curato il cruscotto con una nuova strumentazione digitale a colori TFT che dona un aspetto più tecnologico alla moto. La Z900 è spinta da un motore quattro cilindri in linea raffreddato a liquido, 4 tempi, da 948 cmq capace di erogare una potenza massima di 125 CV e una coppia massima di 98,6 Nm. Il propulsore è inserito in un telaio a traliccio in acciaio ad alta resistenza.

All’anteriore troviamo una forcella con steli rovesciati da 41 mm con regolazione dello smorzamento in estensione e del precarico della molla, mentre al posteriore una sospensione Back-link orizzontale, con regolazione dello smorzamento in estensione e del precarico della molla. L’impianto frenate è composto da doppi dischi a margherita semi-flottanti da 300 mm e pinza doppia a 4 pistoncini opposti davanti, disco singolo a margherita da 250 mm e pinza a singolo pistoncino dietro. Per quanta riguarda gli pneumatici all’anteriore ne è montato uno di dimensione 120/70ZR17M/C , mentre dietro 180/55ZR17M/C. Il serbatoio ha una capienza di 17 litri

Kawasaki Z900: la nostra prova

La posizione in sella è davvero comoda, le gambe hanno il giusto angolo di piega e l’ampio manubrio si fa afferrare bene. La protezione dall’aria è praticamente inesistente, ma spalle e collo non si affaticano mai, nemmeno dopo parecchio tempo in sella (e dato il rapporto consumi/dimensione del serbatoio, 17 litri) di strada potere percorrerne davvero tanta. Dimensioni e bilanciamento la fanno amare in città, ma è tra le curve che viene fuori tutta l’anima della Z900 coi campi di direzione che sono rapidissimi, mentre l’anteriore è sempre piantato a terra. Tutto merito della ciclistica, messa davvero bene a punto. Le sospensioni hanno una taratura leggermente rigida, inevitabile su una moto dall’animo marcatamente sportivo, ma il confort resta sempre di altissimo livello e quando si frena, anche in maniera brusca (l’ABS evita che si vada in difficoltà), l’anteriore non affonda.

La manopola del gas è pronta alle sollecitazioni violente, ma anche negli allunghi: con 125 cavalli di potenza non potrebbe essere altrimenti. I cavalli sono parecchi e chi ha esperienza può davvero divertirsi sfruttandola a fonda, ma anche chi ha meno chilometri alle spalle può sentirsi comunque a suo agio perché l’elettronica dà una mano importante. Attenzione, però, il suo lavoro non è mai invadente e il ventaglio di possibilità tra riding mode e selezione della potenza è davvero ampio. Per i neopatentati A2 c’è anche la versione depotenziata con “soli” 48 cavalli. Una nota di merito va alla ciclistica. La moto è molto bilanciata. In estrema sintesi, siamo in presenza di una moto ben costruita, con tanto carattere, che si adatta a un pubblico trasversale e che ha un particolare ascendente per chi ama fare sul serio. Poi c’è il fattore prezzo: meno di 10mila ero per avere tutto quello che serve per divertirsi.

Abbigliamento per il test:
Casco: Caberg Horus
Giacca: Spidi
Pantaloni: Spidi
Guanti: Acerbis
Scarpa: Xpd

Sponsor

Nuovo Škoda Kamiq
Nuovo Škoda Kamiq
OFFERTA City o Suv? City Suv. Scopri nuovo Škoda Kamiq.

Sponsor

Nuovo Škoda Kamiq
Nuovo Škoda Kamiq
OFFERTA City o Suv? City Suv. Scopri nuovo Škoda Kamiq.
Skoda
Skoda Enyaq
SEGMENTO SUV
PREZZO a partire da 48.400€

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA Ad aprile Nissan triplica gli incentivi su Juke Full Hybrid.

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA Ad aprile Nissan triplica gli incentivi su Juke Full Hybrid.
Video più visti
RUOTE IN RETE