1984-2004: 20 anni di Espace

Quattro generazioni, un milione di auto prodotte: Renault festeggia i vent’anni dell’Espace con la soddisfazione di aver vinto una vera e propria scommessa e di continuare a essere leader in Europa tra i monovolumi di classe superiore.
Nel 1984, quando le prime Espace arrivano nelle concessionarie della Casa francese, non c’è niente di simile per le strade europee: per cercare un confronto bisogna spostarsi oltre oceano, ma si sa, quelle americane sono altre strade e altre abitudini. Sarebbe piaciuta anche nel Vecchio Continente un’auto così?? La storia ha ampiamente dimostrato che sì, anche gli europei erano pronti per un veicolo spazioso e versatile che non fosse la solita station wagon, ma nemmeno un furgone travestito da automobile.

Gli inizi Ma andiamo con ordine: dopo il primo prototipo P16 sottoposto con successo ad un test di consumatori alla fine del novembre 1979, la storia dell’Espace comincia il 15 dicembre 1982, quando Renault e Matra si riuniscono intorno ad un secondo prototipo, nome in codice P23, al Centro Stile Renault. Philippe Guédon, allora Presidente di Matra Automobile, presenta un progetto d’auto monovolume perfettamente coerente con la volontà di Renault di creare una “berlina da viaggio” ispirata ai van americani.
Al termine della presentazione Matra e Renault decidono di collaborare per la realizzazione della prima Espace.

Renault si sarebbe occupata della definizione del prodotto, del disegno della carrozzeria, della fornitura degli elementi meccanici, della comunicazione e della commercializzazione, mentre Matra sarebbe stata responsabile dello sviluppo e dell’industrializzazione.
Jacques Cheinisse, all’epoca responsabile dei prodotti di alta gamma di Renault, descrive nel capitolato le caratteristiche principali della futura vettura: un pianale piatto che permette ai passeggeri di passare senza difficoltà dalla parte posteriore a quella anteriore dell’abitacolo; 5 o 7 sedili indipendenti, con quelli anteriori girevoli; una carrozzeria realizzata in materiale composito per ridurre il peso del veicolo.

A questo punto non rimane che trovare il nome per questa auto così diversa da tutte le altre e la scelta cade naturalmente su “Espace”, termine che ispira anche la pubblicità dell’epoca: “Non siamo mai stati così bene sulla terra come nell’Espace”.
Un successo precoce Presentata alla stampa nell’aprile del 1984, l’Espace viene commercializzata in un primo tempo con un 2.0 benzina da 110 cv, al quale si aggiunge, alla fine dell’anno, un turbodiesel da 88 cv.
Dopo un primo anno in cui le vendite procedono piuttosto a rilento (2.703 consegne), già nel 1985 arriva il successo commerciale, al punto da saturare la capacità produttiva dell’impianto di Romorantin. E il successo continua anche negli anni successivi, come testimonia la decisione di allestire una linea produttiva dell’Espace anche nell’impianto di Dieppe, chiamato in auto per soddisfare le richieste.

La prima generazione della monovolume Renault si rinnova profondamente nel gennaio 1988, acquisendo un nuovo frontale e una versione Quadra dotata di trasmissione integrale. Complessivamente, Renault produrrà 192 mila Espace I.
Nel 1991 la Casa francese presenta al Salone di Ginevra la seconda generazione, che manifesta la volontà di Renault di evolvere ulteriormente il concetto di monovolume, migliorando ancora la qualità di vita a bordo. In particolare, cresce la modularità della seconda e terza fila di sedili, viene perfezionato il condizionatore d’aria – elemento cruciale in un veicolo con superfici vetrate tanto estese – e lo spessore dei montanti del parabrezza viene ridotto del 40%, a tutto vantaggio della visibilità anteriore.

Questi sono anche gli anni in cui Renault domina in Formula 1, fornendo i propri motori prima alla Williams e poi anche alla Benetton, così nel 1994 arriva un esperimento ardito ma affascinante: viene presentato al mondo infatti l’Espace F1, un prototipo del tutto particolare, nel quale la seconda e terza fila di sedili hanno lasciato il posto al V10 RS5 campione del mondo.
Tra il 1991 e il 1996 saranno prodotte 316.518 modelli della seconda generazione, mentre nel luglio del 1996 viene superata la soglia dei 500 mila esemplari.

Verso l’alto di gamma Con la terza generazione, presentata nell’ottobre del 1996, Renault sposta ulteriormente verso l’alto di gamma la propria monovolume di classe superiore, che ormai si confronta direttamente con le berline di prestigio della classe E. Tra le novità introdotte, all’interno spicca il quadro strumenti digitale collocato al centro della plancia, così da garantire una migliore condivisione delle informazioni e una maggiore leggibilità. Nel gennaio 1998 arriva poi un’altra grande novità: al fine di soddisfare le esigenze dei clienti desiderosi di uno spazio supplementare, Renault lancia una versione allungata (27 centimetri in più) dell’Espace, a tutto vantaggio dell’abitabilità interna e della capacità di carico. Il pubblico, da parte sua, dimostra di apprezzare l’indirizzo imboccato con la terza generazione, che nel 2001 detiene il 18,5% del mercato delle monovolumi di alta gamma. Complessivamente, l’Espace III viene prodotta in oltre 365.200 unità.

La crescita verso l’alto di gamma viene confermata anche con la quarta generazione del modello, introdotta nel 2002 e anch’essa disponibile con due lunghezze differenti. L’attenzione al comfort e al piacere di guida è sempre maggiore e tecnicamente, se la costosa carrozzeria in compositi lascia il posto a una più tradizionale in acciaio, la vettura beneficia di importanti sinergie industriali con gli altri modelli dell’alto di gamma Renault, Vel Satis e Laguna, con cui condivide la piattaforma. E ai vertici si rivela anche il livello di protezione dei passeggeri, come testimoniano le cinque stelle ottenute ai crash test Euro NCAP.

Ormai il mercato automobilistico europeo è profondamente mutato e le monovolumi di tutte le taglie sono sempre più diffuse: la stessa Renault ha declinato con successo questo concetto innovativo di automobile anche su carrozzerie di dimensioni piccole (con Twingo e prossimamente anche con la Modus) e medie (Scénic), ma anche con la quarta generazione dell’Espace Renault rimane leader nel mercato europeo, vantando anche un elevato tasso di fedeltà della clientela: il 75% degli acquirenti francesi e il 66% di quelli europei rimangono infatti fedeli all’Espace.

Renault ha festeggiato i vent’anni dell’Espace lo scorso 24 giugno con una serie di manifestazioni in tutta Europa, tra cui il prestigioso Festival della Velocità di Goodwood e – cosa più importante – le celebrazioni hanno coinciso con la produzione della milionesima vettura.
Vent’anni dopo, la saga dell’Espace continua…

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