Audi – A2 1.4 TDI 90CV

Audi A2 1.4 TDI 90 CV: Test Drive. E’ un vero e proprio concentrato di tecnologica razionalità: eppure, quando arrivò in concessionaria nel giugno del 2000, si distinse più per la sua intrinseca anticonvenzionalità, basata su di una leggerissima struttura in alluminio, un interpretazione stilistica estrema del concetto di monovolume e due tecnologici propulsori da 1.4 litri: un benzina a quattro cilindri ed un “curioso” tre cilindri turbodiesel della “collezione” TDI.
Da quel giorno, la piccola Audi di strada ne ha fatta tanta. Dallo stabilimento di Neckarsulm, infatti, sono uscite 160.000 unità – metà delle quali 1.4 TDI –, che si sono via via adeguate alle esigenze di un mercato in costante evoluzione con l’introduzione di nuovi accessori ed aggiornamenti motoristici – l’ultimo dei quali è il TDI da 90 CV – estremamente interessanti…
Elegante, compatta e leggera Lo styling della A2 è inconfutabilmente legato ai concetti di estrema pulizia introdotti da Audi sul finire degli anni ’90. Via libera ad archi e curve dunque, ma tagliati con grande precisione da linee tese, che alleggeriscono e slanciano il corpo vettura pur rispettando quelli che sono gli obiettivi di spazio interno, che sono consoni alle dimensioni ed alla tipologia di carrozzeria.
A2 è stata progettata e sviluppata con l’intento di essere estremamente leggera. Per ottenere questo risultato, i tecnici Audi hanno abbandonato il classico acciaio per un più tecnologico alluminio, dando vita ad una nuova versione di quella scocca “Space Frame ASF” già sperimentata con successo sull’ammiraglia A8.
Un sistema indubbiamente innovativo, che offre enormi vantaggi in termini di consumi e resa prestazionale anche se, in caso di impatto, il carrozziere sotto casa non potrà esservi d’aiuto…a meno che non sia tra quelli “autorizzati”, condizione indispensabile per intervenire correttamente su A2 come su A8.
Abitacolo generoso e lussuoso Nonostante i 3,83 metri di lunghezza, 1,67 metri di larghezza ed un 1,55 metri, A2 è piuttosto generosa con i suoi occupanti: merito di un ottimo sfruttamento dello spazio che vede nello “space floor concept” – il vano piedi posteriore ribassato – la sua punta di diamante. Spazio, ma anche versatilità: A2 permette di “giocare” con diverse configurazioni. I sedili posteriori della versione di serie – a quattro posti – possono essere ribaltati in due posizioni individualmente o insieme e, se non vengono utilizzati, possono essere anche estratti singolarmente. A richiesta, è disponibile anche un divano posteriore a tre posti completamente ribaltabile con tre appoggiatesta.
Gli allestimenti disponibili sono “Base”, “Comfort” e “Top”, e sono disponibili per tutte le motorizzazioni. L’entry level “Base”, come si può dedurre dal nome, consente di risparmiare fino più di 2.000 euro rispetto ad una equivalente motorizzazione in altro allestimento ma, ad esempio, non offre il climatizzatore e la chiusura centralizzata. Gli altri due allestimenti, sono più completi ed offrono la possibilità di personalizzare ancor più la vettura: navigatore satellitare, TV, interni in pelle e tettuccio panoramico apribile in vetro, sono solo alcuni degli accessori messi a punto per impreziosire una vettura di per sé già raffinata.
Per la super-ecologica invece, la 1.2 TDI, è stato invece studiato un allestimento specifico, che elimina tutto il superfluo per lasciare posto alla massima leggerezza: un elemento indispensabile, visto e considerato che questa versione nasce con il preciso intento di farle consumare (nel ciclo misto) non più di 3 litri di gasolio ogni 100 km…
Sicurezza ai vertici della categoria Oltre ad assicurare la massima leggerezza, questa intelaiatura è caratterizzata da un’elevatissima rigidità, che assicura un’ottima resa da un punto di vista dinamico e svolge un’ottima funzione protettiva in caso d’urto, grazie ad un particolare studio sulla deformazione in caso di impatto.
Non solo la scocca, ovviamente, ma anche due airbag anteriori e due laterali, pretensionatori e limitatori della forza di ritenuta delle cinture per tutti i sedili fanno parte della dotazione di sicurezza proposta di serie.
In opzione, si possono richiedere gli airbag per la testa sideguard, che “foderano” la superficie dei finestrini laterali nonché i montanti anteriori e quelli centrali, offrendo un’ulteriore protezione a livello di testa e collo per i passeggeri laterali in caso di collisioni laterali o trasversali. Sicurezza passiva di elevato livello, ma anche i controlli attivi non sono da meno: Il sistema ESP è proposto di serie, così come l’ABS, il ripartitore EBV e l’antipattinamento ASR.
Cinque propulsori: due benzina Sono cinque le motorizzazione disponibili per la Audi A2, tutte in regola con la severa normativa sulle emissioni Euro4. Per quanto concerne i motori a benzina, il più potente è il 1.6 FSI. Dotato del tecnologica sistema iniezione diretta di benzina FSI, questo propulsore è in grado di sviluppare una potenza massima di 110 CV che, grazie alla leggerezza della struttura Audi Space Frame ed alla carrozzeria in alluminio, permette alla A2 di pesare solamente 995 kg.
Inutile dire che le prestazioni sono di assoluto rilievo, visto che i 9.8 secondi necessari per scattare da 0 a 100 km/h ed i 202 km/h di velocità massima, parlano da soli. Potenza, ma anche consumi ridotti: per percorrere 100 chilometri si consuma mediamente 5,9 litri di verde. Meno potente e meno prestazionale ma pur sempre ecologico e poco assetato (5.9 litri di benzina ogni 100 km), il propulsore da 1,4 è dotato di una più semplice iniezione elettronica multipoint. Questa unità quadricilindrica permette alla A2 di passare da 0 a 100 km/h in 12,3 secondi, toccando i 173 km/h di velocità massima.
…e tre TDI! Ai due benzina, Audi affianca tre unità turbodiesel. La prima, e sicuramente la più diffusa, è la tre cilindri ad iniezione diretta e tecnologia pompa-iniettore da 1,4 litri di cilindrata e 75 CV. I consumi sono bassissimi – 4.3 litri di gasolio ogni 100 km – mentre le prestazioni sono di tutto rispetto: 173 km/h di velocità massima ed un buon 12.6 secondi per passare da 0 a 100 km/h.
Soprendente, invece, il 1.2 TDI da 61 CV. Con un peso di soli 100 kg circa, risulta tra i motori diesel per utilitarie più leggeri in assoluto. Grazie a ciò ed alle sue caratteristiche tecnologiche la Audi A2 1.2 TDI, consuma appena 3,0 litri di gasolio per 100 chilometri…pur garantendo una buona accelerazione (0 a 100 km/h in 14,9 secondi) ed una velocità massima di 168 km/h. Grazie ai 21 litri del suo serbatoio, la A2 1.2 TDI vanta un’autonomia di 700 chilometri, mentre con il serbatoio da 34 litri, disponibile senza sovrapprezzo, si riescono a percorrere oltre 1.100 km!
Per ottenere questi risultati, questo propulsore è stato abbinato ad un intelligente sistema elettro-idraulico che automatizza il cambio rendendo superfluo il pedale della frizione. Sono tre le modalità di cambio marce disponibili: la selezione manuale delle marce con preselezione tiptronic, la selezione automatica tradizionale e la selezione automatica in modalità Eco.
Dal propulsore meno assetato del panorama automobilistico mondiale, passiamo al diesel più potente della famiglia A2. Si tratta di una variante del già citato 1.4 TDI, capace di 90 CV e 230 Nm di coppia massima disponibile tra i 1.900 ed i 2.200 giri/min. Ottime le prestazioni: 188 km/h di velocità massima ed un buon 10.9 secondi per arrivare a 100 km/h con partenza da fermo. I consumi? Anche in questo caso ridotti al lumicino: 4.3 litri di gasolio ogni 100 km…

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