Mentre a Roma cadeva la neve e irrompevano le polemiche per una città che puntualmente si paralizza con un paio di fiocchi – il Sindaco della Capitale era in Messico per una conferenza “ironicamente” dedicata ai cambiamenti climatici e all’inquinamento. Conferenza dalla quale il Sindaco di Roma Virginia Raggi ha fatto ritorno con uno di quegli annunci che faranno discutere: stop alle auto diesel sulle strade del centro della Capitale a partire dal 2024.
L’annuncio del primo cittadino di Roma è giunto poco dopo l’atterraggio da Città del Messico tramite Facebook. Un impegno che Virginia Raggi ha annunciato proprio durante il C40 messicano. Nelle parole del Sindaco, l’aver appreso come “il clima globale stia cambiando sempre più velocemente”. Raggi parla di “siccità improvvise o piogge che in un giorno riversano la stessa acqua prevista mediamente in un mese”. E aggiunge, cavalcando probabilmente la più stretta attualità “le intense nevicate che proprio in questi giorni stanno interessando l’Italia”. Da qui, l’intenzione di agire “velocemente” (6 anni) – per vietare l’accesso alle vie del centro di Roma alle auto alimentate a gasolio. Una tendenza, quella che ha dichiarato guerra a tale tipo di alimentazione che non vede solo la Capitale d’Italia in trincea.
Roma arriva poco dopo la svolta annunciata da altre città europee, come Parigi o Berlino. Proprio dalla Germania è recentemente giunta una sentenza (dal Tribunale Federale di Lipsia) nella quale si autorizzano le città che lo ritengano opportuno a limitare già da oggi la circolazione delle automobile mosse da gasolio – “con il fine di migliorare la qualità dell’aria”. Stessa linea che precedentemente avevano già preso i tribunali di Stoccarda e Dusseldorf. Decisioni che vanno a braccetto con quanto già minacciato dall’Unione Europea nei confronti di molte città tedesche, sempre più spesso protagoniste di vistosi sforamenti in fatto di emissioni inquinanti nell’atmosfera. Ma tornando a Roma c’è da dire come la lotta alle auto diesel sia già stata aperta dall’assemblea
capitolina.
Le recenti “domeniche a piedi” hanno infatti fermato tutte le auto – con deroghe limitate alle sole benzina Euro 6 – e costringendo i proprietari di medesime Euro 6, ma diesel – a lasciare la macchina in garage. Decisione non sempre facile da spiegare agli automobilisti, anche in considerazione del fatto che spesso a parità di modello – molti diesel Euro 6 emettono meno CO2 per chilometro dei cugini a benzina. Ma la guerra ai motori diesel è ormai iniziata e anche Roma è in trincea, speriamo solo che non ci nevichi dentro…