Ford B-Max sorellina della Ford C-Max cerca di rilanciare le monovolumi

Ford B-Max faceva parte delle novità mondiali del Salone di Ginevra 2012 anche se a noi sembrava di averla vista un’infinità di volte visto che sono ormai due anni abbondanti che gira sotto forma di concept per i Saloni Internazionali dell’auto…

Se la Ford mondiale ha chiuso un 2011 da record la Ford Europa ha registrato, come tutte le marche mass market, un 2011 da dimenticare e nel nostro Paese Ford Italia non ricorderà certo con piacere il 2011 e, temiamo visto le premesse di inizio anno, neppure il 2012. Show must go on ed allora che vada avanti lo spettacolo almeno con novità importanti che diano un po’ di fiato ai concessionari che devono vendere e soprattutto guadagnare qualche euro per tenere aperti i saloni.

Ford B-Max è un prodotto molto importante per Ford Italia ed a Ginevra il presidente e CEO di Ford Europa è stato molto chiaro e modesto dicendo che “la Ford B-MAX rimette in discussione l’idea di small car tradizionale ed esplora per prima un concetto mai tentato da altre case automobilistiche“. “Con questo nuovo design geniale apriamo le porte, nel vero senso della parola, a nuove ed entusiasmanti idee sulle possibilità offerte da una compact car. Ma la B-MAX è ben più di una small car elegante e versatile. Le innovazioni tecnologiche Ford regalano una guida più divertente, maggiore sicurezza e il risparmio di carburante più elevato tra le vetture del segmento. La B-MAX presenta una gamma di vantaggi che le altre vetture non possono semplicemente offrire. Crediamo fermamente che la B-MAX avrà un grande impatto tra le compact car”.

Insomma se l’importante è crederci, la Ford B-Max è già un caso di “sold out” e Ford Europa dovrà tenere attivi tre turni per sette giorni la settimana per stare dietro a tutti gli ordini…

Tornando sulla terra, merita ricordare che la compatta multispazio dell’Ovale Blu si basa sulla piattaforma globale per il segmento B, per essere chiari la stessa della Ford Fiesta.
Lunga poco più di 4 metri (11 cm in più della Fiesta a cinque porte, e 32 cm più corta della nuova C-MAX), è adatta per soddisfare la crescente domanda di vetture con cilindrata ridotta, più idonee alle condizioni di traffico intenso su strade urbane, senza però sacrificare il comfort dei passeggeri e la spaziosità degli interni.

Nonostante le dimensioni esterne compatte, l’abitacolo della B-Max sorprende per lo spazio. Punto di forza è il Sistema Ford Easy Access Door che agevola l’accesso e l’uscita dalla vettura grazie ad uno spazio più largo al metro e mezzo.  Questo è possibile grazie al nuovo sistema di apertura delle porte: quelle anteriori tradizionali sono incernierate con quelle posteriori scorrevoli ed i montanti centrali della scocca sono integrati nelle porte anteriori e posteriori, invece di far parte della scocca stessa.
Inoltre, le doppie porte scorrevoli offrono ulteriori vantaggi soprattutto in strade affollate o nei parcheggi in posti strette. Le porte anteriori e posteriori possono essere aperte in modo indipendente per accedere agevolmente all’abitacolo.
Altra incognita della Ford B-Max, oltre al prezzo che deve essere da ko, giunge dal fatto che le vetture sono sempre più usate da single, tanto che la Citroen DS4 ha tolto persino i finestrini posteriori dicendo che da loro ricerche sono ormai casi rari la presenza di passeggeri dietro il pilota!  Ma se tutti viaggiano soli, o al massimo in coppia, di cosa se ne fanno delle porte scorrevoli e di tanto spazio per passeggeri inesistenti visto che in Italia i bimbi sono una specie in estinzione grazie alla non politica a favore della famiglia ed i single imperano..? Le poche mamme benestanti si stanno inoltre dirigendo verso i SUV compatti lasciando al palo sia le station wagon sia le monovolumi, tanto che la stessa Classe A ha trasformato la sua MPV in una bella sportiva…

Tornando alla Ford B-Max segnaliamo la gamma motori a benzina della B-Max basata sul Ford EcoBoost a tre cilindri da 1,0 litri, disponibile nelle versioni da 100 CV e 120 CV abbinato di serie al sistema Start&Stop. La casa comunica, per la versione da 120 CV, emissioni di CO2 pari a 114 g/km e consumi di carburante di 4,9 l/100 km.
A disposizione anche il motore Duratec 90 CV da 1,4 litri e il motore Duratec 105 CV da 1,6 litri, abbinato al cambio automatico a sei rapporti PowerShift, con tecnologia a doppia frizione avanzata. Per gli amanti del gasolio si ricorda il Diesel Duratorq TDCi da 95 CV e da 75 CV. Il primo ha una cilindrata di 1,6 litri e consuma 4,01 litri/100 km con emissioni di CO2 di 104 g/km. Il secondo invece è un 1,5 cm3, derivato dal precedente e per la prima volta è disponibile in Europa. Questo motore garantisce emissioni di CO2 di 109 g/km e un consumo di carburante di 4,1/100 km.

La Ford B-Max sembra essere la classica vettura interessante caduta nel momento meno felice per debuttare sul mercato e qui dovrà scendere in campo la direzione marketing Ford Italia che in passato ha mostrato di essere molto aggressiva con formule innovative come lo stesso prezzo per versioni a tre o cinque porte o ancora stesso listino per benzina e diesel nonchè l’Idea Ford con cui era possibile cambiare Ford ogni due mesi con una rata mensile molto competitiva.  Per la B-Max e la prossima Ford Kuga, Ford Italia dovrà quindi giocare le sue carte migliori per non insabbiare questo modello che cinque anni fa avrebbe spaccato il mondo e che oggi rischia davvero grosso per la particolare contingenza economica che aumenti del carburante, bollo ed assicurazioni non aiuta di certo!

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