Hyundai Kona Hybrid 2024 prova su strada, motori e prestazioni

Sempre più bella, tecnologica, con gli ADAS di ultima generazione, quelli che si trovano sulle vetture Premium: questa la nuova Hyundai Kona Hybrid, il SUV di segmento B della Casa coreana che sta riscuotendo sempre più successo fra gli automobilisti italiani.
E’ un vero piacere salirvi a bordo, sistemare sedile, specchietti e cintura e premere Start sul pulsante in plancia. Si parte in silenzio assoluto, grazie al motore elettrico, e poi via col motore termico a benzina a beneficiare di tutti i cavalli a disposizione. Ma quello che vedi sul cruscotto appena metti la freccia per sorpassare è davvero unico e intelligente. Sul tondo di sinistra – che normalmente fa la funzione di tachimetro – si vede proiettata la strada a fianco della vettura, con eventuali vetture in fase di sorpasso che stanno sopraggiungendo. Una funzione davvero importante per evitare incidenti, soprattutto in autostrada, con un’auto sicura ed affidabile.

Parimenti, inserendo l’indicatore di direzione destro, si accende la rispettiva telecamera che ti fa vedere prima di svoltare eventuali bici, monopattini o moto che ti arrivano sulla destra. Una trovata davvero intelligente e indispensabile per la guida di tutti i giorni, sia in città che fuori porta.
Ciò che mi piace un sacco è pure la levetta delle marce avanti e indietro e l’apposito tasto “P” da inserire quando ti fermi, molto pratico, sul lato destro dietro il volante. La levetta è in effetti un po’ nascosta, ma dopo aver fatto un po’ di pratica la trovi automaticamente anche senza guardare.

Motori Hyundai Kona Hybrid

Abbiamo avuto in prova la Kona Hybrid con il propulsore termico da 1.580cc, che sviluppa 105 Cv. Grazie all’ausilio del motore elettrico la cavalleria totale raggiunge i 141 Cv. La trazione è anteriore e le gomme invernali montate sono le Michelin Pilot Alpin da 215/55 con cerchio da 18″, davvero performanti sulla neve. Il colore è quel caratteristico verde salvia della Hyundai, usato anche sull’Urban SUV Bayon.
Per il nostro test drive abbiamo scelto dapprima l’Isola della Cona (per l’attinenza con il nome), la Riserva Naturale del Friuli Venezia Giulia posta alle foci del fiume Isonzo tra Monfalcone e Grado. E’ una delle zone costiere d’Italia con maggiore interesse naturalistico e zona umida d’importanza internazionale. La riserva si estende sugli ultimi 15 km del fiume e comprende appunto l’Isola della Cona, dove una rete di sentieri pedonali, piste ciclabili, vie d’acqua e ippovie permettono ai numerosissimi turisti di raggiungere punti panoramici e osservatori, per ammirare la natura che la caratterizza.

Riprendiamo la Kona in parcheggio e via verso le montagne innevate delle Alpi Giulie (le ultime dell’arco alpino dello Stivale), con meta Sella Nevea, a 1.190 metri sul livello del mare, la cosiddetta montagna senza confini, essendo posizionata tra l’Italia e la Slovenia, all’ombra del monte Canin, raggiungibile con una funivia dalle cabine di un particolare colore giallo. Le piste da sci partono dai 2.133 metri della quota massima raggiungibile dagli impianti di risalita, con quasi mille metri di dislivello sciabile.

Test drive Hyundai Kona Hybrid 2024

Per raggiungerla ci si inerpica a partire da Chiusaforte, sulla statale tra Tolmezzo e Tarvisio (in provincia di Udine), e in 17 km di curve, controcurve, tornanti e gallerie si arriva in cima. Diversi pezzi del tracciato sono davvero impegnativi, sia per la rilevante pendenza che per la continua sinuosità del percorso, ben asfaltato ma stretto. Ebbene, la Kona hybrid in prova non ha fatto una grinza ed è salita alla grande con impegno e maneggevolezza. Nonostante la sua grandezza se l’è cavata molto bene anche negli stretti tornanti, dando prova di grande architettura del telaio, di un notevole sterzo, come pure di sospensioni appropriate e corretta predisposizione dei pesi.

Al rientro, in discesa, è andata quasi sempre con il motore elettrico (risparmiando quindi un bel po’ di benzina), tranne quando entrava in gioco il freno motore per controbilanciare i notevoli gradi di pendenza. In pianura è una passista veloce, silenziosa e convincente, regalandoti una comodità di guida e di percorrenza davvero invidiabile. Ma dove si scatena alla grande alla fine è nel pezzo terminale di autostrada, che percorre in apnea regalando le maggiori soddisfazioni. Se vuoi approfondire l’argomenti ibride con i loro vantaggi e svantaggi di consigliamo di leggere questo articolo.
Insomma un SUV con l’iniziale maiuscola, azzeccatissimo, da provare assolutamente se avete intenzione di cambiare auto. Molto comodo e con tanto spazio per passeggeri e bagagli.

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