Mazda MX-5 M.Y. 2004

Mazda MX-5 M.Y. 2004. Alberobello – Tra i trulli dell’entroterra di Alberobello, e la costa adriatica verso Savelletri, Mazda ha celebrato i 15 anni della Mx-5, la “figlioccia” più vezzeggiata e coccolata. E forse merita di esserlo, visto il gradimento che ha riscosso sin dal 1989, anno dal quale se ne sono vendute 677.000, di cui 180.000 in Europa e 12.000 in Italia. In particolare nel nostro paese, il 2003 ha visto un incremento nelle vendite del 193%.

Successo inarrestabile Durante i primi mesi del 2004 l’ascesa continua, tant’è che la Mx-5 risulta prima tra le Roadsters, con in tasca un quinto delle vendite totali nel segmento, grazie anche alle attenzioni particolari ricevute da parte del pubblico femminile.
Ma qual è l’elisir di lunga vita per una vettura entrata addirittura nel Guinness dei primati del 2000 come Roadster più venduta nel mondo? Beh, semplice: il design resiste nel tempo (anche se tra 2 anni la macchina sarà rinnovata totalmente) e il telaio ha offerto finora soddisfazioni continue.
L’intento, quando fu concepita nel lontano 1979, era quello di emulare la tradizione delle spider leggere di Triumph, Mg e Alfa Romeo. Il primo risultato è stata una cabrio con motore 1.6 da 115 cv, prezzo competitivo e doti telaistiche così evolute da essere oggi presenti, si può dire, su ogni Mazda.
Evoluzione costante Dal 1989 in poi la formula è rimasta pressoché la stessa, decretandone il successo. Cinque anni dopo, all’1.6 si aggiunge l’1.8 da 131 CV e nel 1998 Mx-5 subisce il primo sostanziale restyling: fari non più a scomparsa, terzo stop e lunotto posteriore termico. Infine, al 2001 risalgono le migliorie definitive: il muso acquisisce il caratteristico sorriso da squalo, il cambio guadagna 1 marcia, i sedili sportivi integrano il poggiatesta e il quadro strumenti si tinge di bianco con ghiere cromate; piccolo ritocco anche alla fanaleria.
Ne guadagnano anche i motori, soprattutto in cavalli, portati a 146 sull’1.8 (l’1.6 resta a quota 110 cv). Nel frattempo fioriscono le communities e i clubs (più di 100 in tutta Europa). In tutti questi anni i fans (in alcuni casi veri e propri fanatici) della Mx-5 si sono concentrati in modo particolare sul mercato degli accessori nel post-vendita, tanto che Mazda ha pensato bene di ampliare la gamma con una Collection in serie limitata (già dall’anno scorso).
Allestimenti di classe Partendo dalla versione 2004 di Mx-5, arricchitasi tra le altre cose di 3 tinte carrozzeria, un nuovo disegno dei cerchi, il frangivento con “speakers” integrati e la console centrale in tinta alluminio, la serie “da collezione” limitata a 1.000 esemplari (non numerati) si articola in 6 categorie quasi interamente mono-tinta: la “nature” Unplugged (motore 1.6), Vanity e Murphy&Nye (solo per quest’anno), Backstage, Trilogy (al secondo anno consecutivo di collaborazione con la DeBeers) e Milestone (solo con 1.8).
In particolare, Trilogy si distingue per interni in pelle chiara, lunotto termico in cristallo, volante e cambio Nardi, e portachiavi con 3 diamanti incastonati; Vanity viene allestita con interni satinati e cromature a volontà, 3 tinte di carrozzeria e capote in tessuto vulcanizzato; Murphy&Nye (azienda che firma abbigliamento per andare a vela) monta solo il propulsore 1.6 e viene venduta con due giacconi a termoregolazione corporea, sedili in pelle beige e interni in radica.
Ultime, ma non da meno, le versioni Backstage, con impianto Sony a 6 cd e lettore mp3, interni in pelle bicolore e cerchi sportivi, e la più sportiva Milestone, equipaggiata con ammortizzatori Bilstein a gas, pedaliera in alluminio, differenziale a slittamento limitato e cerchi da 16″, sulla meccanica della 1.8.
A partire da 21.930 euro Prezzi a partire da 21.930 euro per la Unplugged, fino a 26.440 euro di Milestone, con garanzia di 5 anni a chilometraggio illimitato.

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