MotoGP 2016, via al mercato piloti: lasciano la Yamaha Smith ed Espargarò

Nel paddock della MotoGP quest’anno si parla molto di mercato piloti, la formula biennale dei contratti infatti mette tutte le case nella stessa situazione. Al bazar dei costruttori la merce più pregiata si chiama Maverick Vinales, quella più costosa invece Jorge Lorenzo. Chi può davvero smuovere le acque è il Top Gun della Suzuki, che più o meno tutte le case vorrebbero nella propria squadra Factory.

Allo stesso tempo, Ducati sarebbe disponibile a siglare un accordo biennale con Lorenzo, a patto che il maiorchino accetti un’offerta in linea con la concorrenza e non un raddoppio rispetto al suo contratto attuale.

Se gli altri piloti ufficiali sembrano blindati alle rispettive selle, con l’eccezione di Pedrosa, per i piloti dei Team Satellite il discorso non è così semplice. Bradley Smith, per esempio, ha già dichiarato che a fine anno lascerà il Team Yamaha Monster Tech 3 gestito da Herve Poncharal.

“Questa è la prima volta che comincio una stagione sapendo che quasi sicuramente cambierò squadra il prossimo anno. Sono stato nel Monster Yamaha Tech 3 per cinque anni, due dei quali in Moto2, ed altri 3 -quattro se contiamo il 2016- in MotoGP. È ora di cambiare sia per me che per loro”.

“Ho passato veramente dei bei momenti con il mio Team, ma Herve Poncharal mi ha detto chiaramente che non ha intenzione di rinnovarmi il contratto per l’anno prossimo, indipendentemente da come correrò. La Yamaha usa il team Tech 3 per portare giovani talenti in MotoGP, ed io a 26 anni non sono più da considerare un giovane talento emergente”.

Racconta Bradley Smith, autore di un secondo posto a Misano nel 2015: “è una situazione un po’ spaventosa, ma è così che va nel paddock della MotoGP e la cosa non fa altro che motivarmi ancora di più. Non che ne avessi bisogno, ma sono contento anche perché l’anno scorso ho dimostrato quanto valgo. Lentamente ho capito come essere più veloce, anche se i recenti cambiamenti di elettronica e gomme hanno un po’ cambiato le cose”.

A giudicare dai risultati del britannico, sesto assoluto a fine 2015 e primo tra i team satellite, ci sono buone probabilità che Smith possa riuscire a trovare una moto Factory, che con l’ingresso di KTM nel 2017 non è più un’impresa impossibile. Oltre alla casa austriaca infatti, Bradley potrebbe tentare di avvicinarsi a Suzuki o Aprilia.

Discorso certamente meno leggero per il compagno di squadra Pol Espargarò, che dopo una stagione opaca deve assolutamente dimostrare di essere all’altezza della MotoGP per rimanere nel paddock. Insomma, se Poncharal ha parlato con Smith per dirgli che l’anno prossimo ci sarà un ricambio -anche generazionale- è difficile che il secondo pilota rimanga in squadra.

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