Nissan GT-R – Test Drive Report

Nissan GT-R continua a stupire: dopo la grandiosa presentazione stampa giapponese, la sportiva orientale ha sbalordito il mondo intero con la notizia del suo giro veloce al vecchio Nurburgring: cronometro fermato a 7’38″… un tempo capace di far impallidire le più blasonate granturismo europee! I primi giudizi raccolti dai colleghi stranieri sembrano confermare in pieno le potenzialità della nuova sportiva nipponica: senza contare che, come detto dai tecnici Nissan, “i passeggeri non devono alzare la voce per parlare a 300 km/h”. La quadratura del cerchio? Strada o pista? L’amletico dubbio sorge spontaneo, di fronte ad una carrozzeria aggressiva e muscolosa come quella della supercar Nissan. Il frontale ricorda le precedenti GT-R nella forma della presa d’aria molto estesa, concepita anche sulla base di accurati studi riguardo la sua efficienza. Decisamente originali e gradevoli i gruppi ottici anteriori alla pari del cofano bombato, che lascia respirare il propulsore attraverso due piccole feritoie ricavate appena sotto il parabrezza. Nissan GT-R conferma la sua indole corsaiola attraverso una linea di cintura piuttosto alta che delinea una fiancata tesa, caratterizzata dai due sfoghi dietro le ruote anteriori che evacuano il calore proveniente dall’impianto frenante. Bocche di fuoco Il posteriore viene dominato dai quattro terminali di scarico lucidi ed accoppiati, dalla sezione piuttosto voluminosa. I gruppi ottici ad “anello” confermano la vicinanza stilistica con le precedenti serie GT-R, seppure in questo caso si tratti di una vettura completamente indipendente e non di un’elaborazione su base di serie come avveniva in passato. L’attenzione riservata all’efficienza aerodinamica trova riscontro nell’estrattore posteriore e nello spoiler “appoggiato” sul baule, in perfetto stile hard tuning.

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