Super-comparativa 4WD

Il mercato dei 4×4 è in continua espansione ed Infomotori.com ha voluto provare e compare tre dei modelli più interessanti del mercato.
In principio, in Europa, c’era solo Land Rover, ma nel giro di pochi anni il mercato delle 4×4 è radicalmente cambiato ed il nobile marchio inglese si è dovuto confrontare con i principali costruttori europei, giapponesi e…coreani. Nel frattempo l’offerta si è ampliata, al punto che oggi esistono 4×4 per tutte le tasche e le esigenze: “duri e puri” oppure extralusso, lunghi come un’ammiraglia oppure maneggevoli come una city car, tutti robustezza e poco altro oppure con una cavalleria degna di una granturismo.
Difficile orientarsi di fronte a una tale opportunità di scelta: ecco allora che ad Infomotori.com abbiamo pensato bene di mettere a confronto tre delle proposte più interessanti – e relativamente abbordabili – presenti sul mercato, la Land Rover Freelander e due agguerrite concorrenti asiatiche che rispondono ai nomi di Hyundai Tucson e Suzuki Grand Vitara.
Un tris test drive 4WD davvero interessante!
Curve contro spigoli
Tutti i modelli protagonisti della nostra prova non raggiungono i 4,5 metri e dunque propongono dimensioni relativamente compatte (la vettura inglese arriva a 4,42 m, la coreana si ferma a 4,32 e la giapponese addirittura a 4,20 m), mentre lo stile delle carrozzerie riprende alcuni elementi tipici delle tre Case.

La Freelander, ad esempio, è inconfondibilmente una Land Rover, con il frontale possente e le linee squadrate ingentilite come è consuetudine sui modelli più recenti, ma senza esagerare.
La Tucson, da parte sua, non nasconde le proprie origini puntando su un design decisamente più arrotondato, delegando soprattutto alla calandra anteriore il compito di conferire alla carrozzeria una certa dose di muscoli, come si conviene ad un veicolo di questa categoria.
La Grand Vitara, infine, delle tre è quella che presenta forse la carrozzeria più datata, anche se l’anagrafe non giustifica questa impressione: l’ultimo restyling è del 2003, come la Freelander, mentre la Tucson è stata presentata solo un anno dopo, nel 2004. Le sue linee, comunque, sono meno avvolgenti rispetto a quelle della concorrente coreana, né possono vantare la stessa eleganza aristocratica della Land Rover. La Suzuki si propone quindi con una carrozzeria piuttosto vistosa – il che non rappresenta necessariamente un difetto, soprattutto in questo segmento – caratterizzata da dall’ampia calandra frontale con il bordo cromato e ampi rigonfiamenti in corrispondenza delle fiancate e dei passaruota posteriori, per un look più spiccatamente da “off road”.
Rispetto alla giapponese, la vettura coreana esibisce un design moderno e curato in ogni particolare, ma è sicuramente la Freelander ad esibire la personalità più affascinante, grazie ad una linea senza tempo che con l’introduzione dell’ultima generazione è stata piacevolmente attualizzata, ma non stravolta.

Benzina contro turbodiesel
Sul fronte dei propulsori, la Tucson in prova è equipaggiata con un quattro cilindri due litri 16 valvole a benzina, dotato di sistema di fasatura variabile CVVT. Questo propulsore eroga 142 CV a 6.000 g/m e una coppia di 184 Nm a 4.500 g/m. Si possono così toccare i 174 km/h, passando da 0 a 100 km/h in 11,3 secondi.
La Freelander in esame, invece, propone l’alternativa – sempre più apprezzata dagli automobilisti italiani – del turbodiesel, nella fattispecie un Td4 di 2.0 litri in grado di offrire 129 CV a 4.000 giri/min. e 285 Nm a 2.000 giri/min.
Punta sul diesel anche la Grand Vitara in prova, sempre con un quattro cilindri di 2.0 litri: in questo caso i cavalli sono 109, ma la coppia è leggermente più generosa, con 270 Nm anche in questo caso a 1.750 giri. La velocità massima è pari a 160 km/h, mentre l’accelerazione richiede 13,5 sec.