Ambiente e sicurezza: Sistema antitamponamento

La cronaca estiva come quella autunnale troppo spesso si occupa dei disastrosi maxitamponamenti autostradali la cui causa principale sono la nebbia, l’elevato traffico, l’alta velocità, il fondo stradale viscido, etc. Vittime, feriti, soccorsi non tempestivi, danni ai veicoli e tutte le conseguenze di viabilità derivanti da un incidente autostradale sono note a tutti. Tutto ciò si traduce in ingenti danni per lo Stato e per le compagnie di assicurazione che ogni anno si ritrovano a sborsare svariati miliardi di €uro per risarcire o curare le vittime della strada. Soldi “spesi” male…
Infatti, se solo si investisse una minima parte di tale denaro a favore della prevenzione è provato che si potrebbero evitare una percentuale elevatissima di sinistri. Ma quale sistema si potrebbe adottare per elevare il livello di sicurezza delle nostre autostrade? A risolvere il problema ci ha pensato un imprenditore 53enne di nome Mayer Umberto che con ingegno, qualche conoscenza di elettronica ed assoluta semplicità ha elaborato un sistema in grado di “avvertire” in tempo reale tutti gli utenti autostradali (ed ovviamente anche i soccorsi) di un eventuale tamponamento avvenuto nel proprio senso di marcia.
Allo stato attuale non esiste alcun tipo di apparato-provvedimento tale da ridurre od evitare, in maniera significativa, i maxi-tamponamenti autostradali; segnaletica di tipo intelligente, elevata presenza “sul campo” della Polizia Stradale ed altro non hanno prodotto gli effetti desiderati, gli incidenti continuano purtroppo a verificarsi!
Un sistema USA attualmente allo studio è un “radar veicolare” che, con l’ausilio del sistema satellitare GPS, sarebbe in grado di “vedere” anche attraverso la nebbia e quindi di mettere in condizioni di discreta (?) visibilità il conducente; ma oltre ad avere delle evidenti limitazioni tale sistema ha un costo-utente non indifferente e quindi non perseguibile da tutti. Molti di voi sicuramente si ricorderanno di un’altro sistema, comparso qualche anno fa sul mercato italiano, che consisteva in una sorta di “allarme” che se posseduto da chi era stato coinvolto in un incidente avvisava gli altri utenti, dotati del medesimo apparato, dell’imminente pericolo. Ma anche qui il costo-utente era elevato (circa 300 €uro) ed il sistema non ha avuto il successo sperato.
Ecco quindi che nasce il nuovo sistema, ideato dal Mayer, il cui costo utente sarà davvero irrisorio (circa 25 €uro) e le cui potenzialità sono enormi.
Ma veniamo alle specifiche del sistema:
Il sistema “allertante” è di tipo “ottico”, operante tramite una serie di lampade poste a distanza adeguata l’una dall’altra ed in grado di illuminarsi in maniera differenziata a seconda del pericolo e della distanza dall’incidente. Il riconoscimento della distanza dall’incidente si basa sulla frequenza di lampeggio, ad esempio:
– Lampeggio veloce (rosso)= incidente a brevissima distanza (entro i 200 metri)
– Lampeggio medio (rosso)= incidente a media distanza (da 200 a 3.000 metri)
– Lampeggio lungo (arancione)= incidente a lunga distanza (oltre 3.000 metri)

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