F1 2012: il GP di Abu Dhabi dal punto di vista dei Pirelli P Zero

GP di Abi Dhabi sul circuito di Yas Marina
Domenica 4 novembre si corre il GP di Abu Dhabi, terzultima prova del calendario di F1 2012. Nel circuito degli Emirati Arabi si Pirelli porta per l’ultima volta la combinazione degli pneumatici P Zero White medium e P Zero Yellow soft. Quest’ultima è stata la più utilizzata nel corso dell’anno, con la sua partecipazione a 15 dei 20 gran premi in calendario.
Il circuito di Yas Marina è perfetto per questa mescola, avendo una superficie liscia e veloce e con un’ ampia varietà di velocità e curve. La filosofia del circuito degli Emirati è quella di rappresentare tutte le caratteristiche ed i layout di tutti i tracciati più sfidanti.

Pista si Yas Marina divisa in due parti
Altra particolarità del circuito è la bassa usura degli pneumatici che consente ai piloti di spingere dall’inizio alla fine.
Ma non per questo Yas Marina rimane una pista impegnativa per gli pneumatici. Il circuito di divide in due parti.
La prima parte del giro è composta da una sequenza di curve scorrevoli, dove le monoposto sono soggette a forze laterali di 4g; segue un lungo rettilineo dove le vetture mantengono il gas aperto per circa 15 secondi e le gomme sono sottoposte ad un carico aerodinamico di circa 800 chilogrammi. Nella curva 11, gli pneumatici sopportano fino a 5g in frenata, mentre per tutta la sequenza finale di curve il battistrada tende a riscaldarsi progressivamente, raggiungendo una temperatura di picco di circa 120 gradi centigradi.

GP di Abu Dhabi:  inizio al tramonte, si finisce con le luci artificiali
Peculiarità del GP di Abu Dhabi è l’orario di inizio, alle 17 locali (le 14 in Italia), vale a dire al tramonto. La gara si conclude in serata con le luci artificiali e, soprattutto, con  le temperature della pista in calo: questo influenza notevolmente la strategia-gomme (vedi gli orari tv del GP di Abu Dahbi di F1)

Il direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, dice: “Abbiamo un ricordo sempre molto affettuoso del circuito di Abu Dhabi, perché è qui che la nostra avventura in Formula Uno è davvero iniziata: su questo circuito, nel 2010, le squadre provarono per la prima volta in assoluto le nostre gomme, nel corso dei test ufficiali alla fine della stagione. Furono dei test davvero speciali: eravamo la novità assoluta del campionato e i Team avevano bisogno di comprendere il comportamento delle nostre gomme. Da allora, siamo tornati più volte ad Adu Dhabi: è qui che abbiamo realizzato ulteriori test ed è sempre su questo circuito che a gennaio abbiamo presentato alla stampa internazionale la nostra gamma P Zero per il 2012. Il motivo per cui abbiamo scelto spesso il circuito di Yas Marina è perchè questa pista racchiude un po’ di tutto e consente, quindi, di valutare ogni aspetto delle prestazioni di uno pneumatico; inoltre, è uno dei circuiti più moderni e avanzati del mondo. Sappiamo che la combinazione medium-soft funziona molto bene su questo tracciato; i Team hanno poi a disposizione molte informazioni sulle caratteristiche della pista e ciò dovrebbe porli in una posizione di forza in quanto a costruzione delle strategie, fondamentali per un buon esito della gara. Con un campionato così equilibrato, azzeccare la giusta strategia potrebbe letteralmente decidere le sorti del titolo. Ad Abu Dhabi sono determinanti anche le qualifiche, per cui ci aspettiamo una lotta serrata anche nel corso delle tre sessioni di prova del sabato”.

Video del giro di simulazione del circuito di Yas Marina, GP di Abu Dhabi, secondo le gomme Pirelli P Zero

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