MotoGP anteprima GP Malesia 2012

MotoGP, GP Malesia 2012 a Sepang nel ricordo di Marco Simoncelli
È con un mix di sentimenti contrastanti che la MotoGP si è diretta dal Giappone alla Malesia per la seconda delle tre gare oltreoceano in tre settimane. Per un verso, Sepang, dove le squadre trascorrono due settimane anche in inverno per i test pre-campionato, è un evento molto popolare, diverso, con la sua atmosfera tropicale, dall’usuale atmosfera dei GP. D’altro canto è impossibile non pensare che è stata teatro, un anno fa, dell’incidente di Marco Simoncelli. Giovedì pomeriggio il paddock si riunirà in pista per rendere omaggio al pilota italiano, rimasto sempre nel cuore di tutti. 
Come annunciato da Razlan Razali, AD del circuito di Sepang, piloti e squadre della MotoGP si raduneranno davanti ad una nuova targa commemorativa in bronzo posizionata all’altezza della curva 11, precisamente nel punto in cui Simoncelli perse il controllo della sua moto il 23 ottobre 2011.
Sabato è prevista la presentazione del premio ‘Marco Simoncelli Rookie Of The Year‘, istituito per premiare ogni anno il miglior debuttante in MotoGP e che sarà assegnato per la prima volta in occasione dell’ultimo round del calendario MotoGP 2012, ovvero al GP di Valencia, in programma il prossimo 11 Novembre.

Gara difficile per il Team Gresini
Inevitabile il ricordo di Marco sulla pista che lo scorso anno fu scenario della sua tragica scomparsa.
Affrontare a distanza di un anno, dalla scomparsa del Sic, dalla tragedia che ha segnato tutto il Team Gresini, il motomondiale e non solo, non sarà cosa facile. Il ricordo del  pilota del Team Gresini è sempre vivo, indelebile e sulla pista malese si vivranno emozioni e sentimenti difficili da controllare. La gioia per il podio di Alvaro Bautista a Motegi aiuterà Fausto Gresini ed il suo team ad affrontare la trasferta di Sepang con maggior serenità ma non potrà colmare il vuoto presente. Alvaro ed il Team sono stati bravi sul circuito della Honda, il podio dà la carica per scendere in pista a Sepang.
“Adesso andiamo a Sepang e non sarà facile per noi affrontare questa trasferta – ammette Fauso Gresini – Quello che è successo lo scorso anno ha lasciato in noi un segno indelebile un vuoto che non potrà mai essere colmato. Marco era per noi qualcosa di speciale e ci manca molto ma sono convinto che manchi a tutto il motomondiale e non solo visto le continue dimostrazioni d’affetto che giungono da ogni parte e da ogni dove. Comunque anche se con il cuore in gola ci impegneremo al massimo per onorare il suo ricordo ed in questo momento le possibilità di farlo ci sono e sono concrete”.

Prosegue la sfida tra Lorenzo e Pedrosa
Il derby spagnolo tra il maiorchino Jorge Lorenzo ed il catalano Dani Pedrosa continua anche a Sepang. Piano piano il pilota dellla Honda HRC sta rosicchiando punti al rivale che dal canto suo non si sbilancia, anche nel vero senso della parola, ed evita bagarre pericolose. Cosa anche più facile che mai, visto che anche domenica i due hanno fatto gara a se.
Mancano ancora 3 gare al termine della stagione, finisse sempre così, con Pedrosa sempre primo (smentendo così il soprannome di Perdosa) ed il pilota Yamaha sempre secondo, il divario di 28 punti non potrebbe mai essere colmato. Infatti ci sono 5 punti di differenza tra il vincitore della gara ed il secondo. In tre gare quindi, Honda può recuperarne solo 15.
Ancora peggio, per Pedrosa e la Honda: Lorenzo può arrivare sempre terzo anche se il suo rivale vincesse i rimanenti tre gran premi. In questo modo, a dividere i due contendenti rimarrebbe solo 1 punto, a favore del pilota Yamaha.
A meno di sorprese meccaniche, risorgimenti di Stoner e Ducati, team satelliti che si mettono incredibilmente in mezzo, Lorenzo può limitarsi a controllare Pedrosa (che tornerebbe allora più Perdosa che mai!). Una saggia strategia che il suo amico Max Biaggi conosce bene. In più, Yamaha può puntare sul team Monster Tech 3 con Andrea Dovizioso che ha messo nell’obiettivo il terzo posto nella classifica piloti MotoGP 2012 e con Cal Crutchlow che rimane sempre un gran manico e promosso prima guida l’anno prossimo. Sempre che non finisca la benzina a 1 giro dalla fine. Se poi anche Ben Spies portasse il suo contribuito alla causa, la casa dei tre diapason potrebbe già preparare le magliette celebrative.
Dall’altra però la Honda ha visto crescere tantissimo, guarda caso ancora di più durante l’assenza di Stoner, la RC212V di Stefan Bradl. Per carità, il rookie tedesco del Team LCR fin dall’inizio dell’anno ha dimostrato personalità e di essere veloce. Motivo in più per chiedergli un supporto alla caccia del mondiale.

Dati del circuito di Sepang
L’autodromo di Sepang, è la pista più lunga del motomondiale e una delle più dure per gli impianti frenanti delle moto. Ma anche per i piloti, vista l’alta temperatura ed il tasso di umidità.
Numerose la staccate dure tra cui la prima e l’ultima frenata particolarmente impegnative e caratterizzate da violenti decelerazioni con forza g superiori a -1,6 g e oltre 200 km/h di differenza tra velocita iniziale e nale. Le numerose staccate, l’elevata percentuale di tempo speso in frenata e il clima tropicale rendono la gestione delle temperature piuttosto critiche sia per i freni che per i piloti.

Dati del circuito di Sepang, GP di Malesia MotoGP
Lunghezza: 5.548 m
Numero di Giri: 20 (110,960 km)
Record Ufficiale: Casey Stoner (Ducati – 2007), 2’02.108 – 163.566 Km/h
Best Pole: Valentino Rossi (Yamaha – 2009), 2’00.518 – 165.724 Km/h
Gara MotoGP 2011: 20 giri

Così nel 2011
Pole: Dani Pedrosa (Honda), 2:01.462
Gara: Gara annullata

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