Cosa fare se si brucia la frizione dell’auto

Bruciare la frizione dell’auto…

È uno degli scenari di guasto più temuti da ogni automobilista. I motivi sono molteplici: primo tra tutti, l’impossibilità di procedere nella marcia se non, nella migliore delle ipotesi, per un tratto brevissimo. Inequivocabile segnale di questo fastidioso guasto è il tipico, acre odore di metallo bruciato, nella maggior parte dei casi avvertibile nitidamente all’interno dell’abitacolo della vettura non appena bruciamo la frizione.

Come già accennato, bruciare la frizione comporta l’imminente arresto della vettura o addirittura il blocco totale della stessa.

Cosa fare?

È bene non farsi prendere dal panico: se la vettura è ancora in grado di muoversi, cercate di raggiungere il ciglio della strada prestando la massima attenzione al traffico circostante. Una volta arrestato il veicolo indossate il gilet catarifrangente ed azionate le quattro frecce di emergenza. Nel caso le luci e le frecce della vettura non siano funzionanti è necessario recuperare il triangolo di emergenza dal bagagliaio e montarlo a 50 metri dalla vettura lungo il ciclo della carreggiata corrispondente alla posizione del nostro veicolo. A questo punto allertate il soccorso stradale da una posizione al riparo dal traffico.

Infine è bene tenere a mente che la frizione dell’auto, in quanto componente sottoposto ad usura, non è coperta dalla garanzia. Un’eventuale rottura (o bruciatura) comporta quindi un’onerosa sostituzione a spese del padrone dell’autovettura. È difficile determinare il costo della sostituzione della frizione senza conoscere il modello dell’auto: si tratta comunque di un’operazione piuttosto complessa e laboriosa, che richiede al meccanico diverse ore di lavoro. Prima di tutto però, va considerato il costo del carroattrezzi che porterà la nostra vettura dal luogo dove si è rotta la frizione all’officina. Il costo del ricambio, sommato alle ore di lavoro ed al trasporto dell’auto, porta ad un conto decisamente salato. Meglio mettersi l’anima in pace!