Condizionatore acceso e auto in sosta? Si rischiano multe salate

Dopo Inghilterra e Spagna, anche l’Italia, nel 2007, ha introdotto delle norme ad hoc all’interno del Codice della Strada per far fronte ad un inquinamento in pericoloso aumento.
Mentre in Europa la norma è stata pensata e attivata per le città con un maggiore tasso di inquinamento – Londra e Madrid -, in Italia vale indistintamente sull’intero territorio nazionale.

Il climatizzatore in auto è entrato ormai tra gli optional a cui non sappiamo rinunciare, soprattutto per queste estati di caldo torrido quando rientrare in auto dopo averla lasciata anche solo un paio d’ore al sole significa affrontare una sauna che nemmeno finestrini abbassati o capote aperta possono placare! Ma allo stesso tempo lo sappiamo, l’aria condizionata, così come il riscaldamento in inverno, oltre ad aumentare i consumi, inquina e fa male all’ambiente.

Dal 2007, dunque, accanto al decreto che sanziona la sosta in auto con motore acceso (ad oggi comunque poco applicata), è in vigore l’articolo 157 comma 7-bis all’interno del Codice della Strada:

“È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo”

Lo stesso vale per il riscaldamento nella stagione invernale, cercando dunque di evitare l’immissione dei gas provenienti dallo scarico se il veicolo non circola e di modificare le abitudini dei guidatori nel rispetto dell’ambiente…temperature permettendo!

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