Fiat 500 Abarth – Test Drive

Prova su strada Cuore della nuova Fiat 500 Abarth è il 1.400 16v benzina Turbo che eroga una potenza massima di 135 CV (99 Kw) a 5.500 rpm e una coppia massima di 206 Nm a 3.000 rpm in modalità “Sport” (invece, in modalità “Normal”, la coppia si attesta a 180 Nm a 2.500 rpm). Un propulsore, insomma, che assicura prestazioni esaltanti e nel contempo rende la 500 Abarth estremamente piacevole da guidare pure nell’uso quotidiano. Specifiche modifiche interessano come già detto assetto e sospensioni. Specifici cerchi in lega da 16 o 17 pollici sono stati creati ad hoc. All’esterno troviamo uno scarico gemellato agli estremi del nuovo paraurti con estrattore aerodinamico, uno spoiler all’apice del lunotto e il marchio Abarth in logo di quello Fiat. Lo stesso storico gagliardetto troneggia sulle fiancate, dietro le portiere. Le fiancate arricchite da vistose moinigonne e decorate da decalcomanie rosse. Dello stesso colore le calotte degli specchietti e la pelle dei sedili sportivi avvolgenti. Il muso, con l’enorme presa d’aria nel paraurti che integra i fendinebbia, non è certo da meno. La tonalità di scarico è frutto di attenti studi: il risultato rasenta la perfezione. La nuova 500 Abarth ha una voce cupa e coinvolgente, che salendo di giri si trasforma in un piccolo ruggito. Niente di eagerato o ‘volgare’ per capirci, l’eleganza dell Fiat 500 permane nella Abarth anche sotto questo aspetto. La 500 Abarth in azione non delude, non lascia l’amaro in bocca nè a chi ha vissuto negli anni sessanta le glorie della leggendaria prima generazione nè ai giovani abituati a piccole sprtive capaci di prestazioni da ‘grandi’. Citiamo nuovamente l’assetto, veramente sportivo: è rimasto poco del reparto sospensioni della 500 standard, la 500 Abarth è un’autentica divoratrice di cordoli, neutra nei trasferimenti più bruschi e stabile in uscita di curva. Il comfort tutto sommato è discreto, un risultato ottimo se rapportato all’efficacia su strada. La progressione del 1.4 turbo da 135 cavalli è entusiasmante, le marce entrano una dopo l’altra con fluida velocità grazie a spaziature ideali e innesti precisi e contrastati il giusto. L’impianto frenante è un altro fiore all’occhiello della 500 Abarth: dischi freno autoventilanti all’anteriore da ben 280mm, pieni al posteriore da 240 cavalli abbinati a un sistema ABS dalla taratura squisitamente sportiva. Parlando di elettronica passiamo alle novità proposte dalla 500 Abarth, ovvero i sistemi TTC (Torque Transfer Control) e GSI (Gear Shift Indicator). Il primo dispositivo migliora il trasferimento della coppia motore alle ruote e, in particolare, garantisce un ottimo comportamento della vettura in curva rendendola così più sicura e divertente nella guida sportiva. Invece, il sistema “GSI” (Gear Shift Indicator) suggerisce al guidatore di effettuare un cambio marcia attraverso un’apposita indicazione sul quadro di bordo (un LED lampeggia per cinque volte consecutive). In dettaglio, se è stata scelta la modalità Normal, il sistema avvisa che il passaggio ad un’altra marcia consentirebbe un risparmio in termini di consumi. Invece, se il guidatore procede con la modalità Sport, il suggerimento cambio marcia punta ad ottenere le migliori prestazioni possibili. Proseguiamo con l’esclusivo sistema Blue&Me MAP con funzione Telemetria. Si tratta di un servizio aggiuntivo altamente innovativo sviluppato da Magneti Marelli grazie alle competenze maturate nell’ambito racing che coniuga l’assistenza alla prestazione sportiva con i vantaggi del Blue&MeTM MAP. Un gadget innovativo e accattivante, dal sapore squisitamente racing. Non abbiamo risparmiato nulla alla nostra 500 Abarth, cercando il limite ad ogni curva sotto lo sguardo attento dei tecnici. Il verdetto è positivo, grazie a un’ottima base meccanica e un’elettronica di prim’ordine incarnata nel nuovo TTC Torque Transfer Control. L’implementazione di questo sistema consente di scaricare a terra al meglio il moto impresso alle ruote in qualsiasi condizione, una sorta di differenziale elettronico dall’efficacia sorprendente. Il sottosterzo tipico delle sportive a trazione anteriore risulta limitatissimo e prevedibile, mettendo così il pilota in grado di affrontare le curve a ritmi elevatissimi. Chiudiamo il nostro primo, emozionante contatto con la Fiat 500 Abarth ribadendo che si tratta di una vettura speciale, da guidare tanto con il cuore quanto con il cervello: la strada non è una pista, e gli ampi margini di sicurezza garantiti da questa sofisticata sportiva in miniatura devono trovare compendio ideale in una guida attenta, coscenziosa e prudente.

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