opel – zafira opc

Opel Zafira OPC. Opel smentisce tutti coloro che sostenevano che le MPV (multi purpose vehicle, più note col termine multispace) fossero lente, con la sua OPC da 192 CV. Connotazione sportiva su un veicolo che ha il vantaggio di poter ospitare ben sette persone. La Zafira OPC vanta infatti una potenza di 192 CV /141 kW, scatta da 0 a i 100 km/h in 8,2 secondi e raggiunge una velocità massima di 220 km/h. Prestazioni notevoli, specie se confrontate con le rivali tipo la Renault Scènic, rese possibili dal propulsore: un 2.000 benzina sovralimentato della famiglia ECOTEC. La Zafira OPC, per contro richiede quasi 10 (9,9) litri di benzina ogni 100 chilometri (ciclo misto) ed in città la sete aumenta di parecchio. Massimo invece il rispetto ambientale, considerando che è già in regola con la normativa Euro IV sulle emissioni.
Il motore Lo stemma blu dell’Opel Performance Center, il reparto corse della Casa tedesca, fa bella mostra sulla testata del 4 cilindri plurivalvole: un propulsore pronto e vivace, con una coppia massima di 25,5 kgm /250 Nm a soli 1.950 giri/minuto. Come sull’Astra Coupé Turbo, anche sulla Zafira OPC il turbocompressore integrato racchiude in un unico spazio il collettore di scarico, l’involucro del turbo e le altre componenti a tutto vantaggio di compattezza, affidabilità e silenziosità. Le sospensioni “Dynamic Safety” sono state logicamente tarate in funzione del comportamento sportivo di una MPV 7 posti. Molle e gli ammortizzatori sono stati irrigiditi. Si segnala inoltre la presenza dei dispositivi TC Plus per il controllo della trazione e ESP per il controllo della stabilità che sono stati tarati specificatamente per il tipo di vettura. Il sofisticato sistema di anti-bloccaggio (ABS) dei freni e dischi (anteriori ventilati) da 308 mm e 264 mm assicurano un’efficace decelerazione. La Zafira OPC “calza” ruote in lega di disegno esclusivo OPC, con pneumatici ribassati ed a larga sezione da 225/45 R17.
Estetica e comfort: quattro tinte e sedili avvolgenti Dal punto di vista estetico troviamo poche modifiche, dettate da esigenze tecniche quali la nuova presa d’aria anteriore, che ha un’apertura più grande per il raffreddamento, e le bandelle laterali sottoporta. Lo spoiler posteriore è sagomato per agire da diffusore e per ottimizzare l’aerodinamica della coda. Altre particolarità sono i terminali di scarico di forma ovale e le protezioni laterali in tinta con la carrozzeria. La gamma colori comprende 4 tinte differenti: Arden Blue, Midnight Black, Star Silver e Magma Red. Le principali novità degli interni sono rappresentate dai sedili avvolgenti Recaro, dal volante rivestito in pelle con il marchio OPC e dallo sfondo bianco della strumentazione. La OPC mantiene inalterata tutta la funzionalità e versatilità delle sorelle più tranquille, vantando l’ormai noto sistema Flex 7 di riconfigurazione dei sedili che non ha subito cambiamenti, così come sono rimasti inalterati equipaggiamenti per la sicurezza passiva, come i poggiatesta anteriori attivi, gli airbag full-size, gli airbag laterali e la pedaliera sganciabile che riduce il pericolo di ferite ai piedi ed alle tibie del guidatore in caso di grave scontro frontale. Il prezzo è stato fissato in 52 milioni di lire che non sono certo pochi, ma Opel si giustifica col fatto che la produzione è limitata a 3.000 esemplari e quindi chi la vuole paga l’obolo!

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