Porsche 911 Turbo Cabriolet: Test Drive

Porsche 911 Turbo Cabriolet: Test Drive. Siena – Alla Porsche sono decisamente perfidi! Ti invitano a San Rocco Pilli, nel cuore dei suggestivi colli senesi e ti consegnano le chiavi della fiammante 911 Turbo Cabriolet per fartela provare in anteprima mondiale…
Che fare gustarsi gli incredibili scenari toscani o concentrarsi sui punti di corda delle nervose stradine che salgono e scendono lungo i colli?
Dubbio decisamente amletico che Porsche AG ci ha permesso di meditare per una notte ed al mattino alle 7.00 (come da programma teutonico) eravamo già “colazionati” e pronti ad ammirare lo squadrone schierato sul piazzale del Borgo “la Bagnaia”, facendoci subito sedurre da una cabrio giallo shock che ci ha accompagnato per un’intensa mattinata senese.
Una bella fortuna vederne schierate quasi 30 se pensiamo che di questa versione (una delle 12 che formano la famiglia 996) ne venderanno in tutto il mondo 2500 all’anno ed appena 50 in Italia (mercato di punta per la Casa di Stoccarda con un +40% di incremento delle vendite e con le Cayenne che si vendono quasi come i “cioccolatini”).
Via con quindi con le foto che ci hanno permesso di ammirare i muscoli di questa biturbo spinta dall’intramontabile sei cilindri boxer a 6 cilindri con basamento e testata in alluminio e raffreddamento ad acqua.
Con un cuore da 420 puledri tutto è possibile, ma soprattutto gli ingegneri Porsche hanno dovuto lavorare di cesello sul telaio e soprattutto sull’impianto frenante che assicura staccate da brivido senza il rischio di surriscaldamento.
I numeri della Cabriolet Turbo fanno davvero impressione e sicuramente i 560 Nm di coppia massima a 4.600 giri al minuti ben sintetizzano la cavalleria disponibile (116,7 CV / litro) che consentirebbe di raggiungere (in pista o in Germania) una velocità di punta di 305 orari e di scattare da 0 a 100 in appena 4,3 secondi oppure di raggiungere i 200 in 14,8 secondi…
Un gioiello esclusivo che richiede un sostanzioso assegno pari a 119.400 euro a cui aggiungere un altro 20% di IVA (purtroppo non la si può immatricolare “autocarro” !).
Su strada Che dire? Fantastica! Saremmo forse banali, ma c’è davvero poco da dire o meglio ridire su questa sportiva di razza che si lascia portare dove si vuole con estrema facilità e sempre pronta a salvarti da “bischerate” grazie all’elettronica, alla trazione integrale ed ad un assetto “racing” che però non pregiudica il comfort e ti permette di usarla quotidianamente (magari!) senza rischiare la schiena o il collo.
Sulle movimentate colline senesi il nostro destriero si è comportato egregiamente consentendoci di ammirare gli incredibili scenari così come di assaporare il “sound” dei suoi terminali di scarico che ci ricordavamo che di cavalli ve ne erano fin che si voleva.
Per nostra fortuna, abbiamo incontrato numerosi cartelli stradali che ci ricordavano che in Italia esiste un limite di velocità e sono stati intensificati i controlli con gli autovelox e quindi dopo aver un po’ scaldato i pneumatici ed i freni su qualche stradina con scarso traffico ci siamo gustati castelli, casali e dimore non potendo disporre di una patente a punti illimitata…
In conclusione Meccanicamente perfetta, stilisticamente Porsche, elettronicamente tedesca e certo ben poche avversarie possono avvicinarsi, rientrando a pieno titolo nell’Olimpo automobilistico dove possono accedere ben poche vetture fra cui Ferrari, Aston Martin, Mercedes Sl, BMW nuova serie 6, Maserati Spyder e Lamborghini.
Porsche quindi in piena salute con bilanci e vendite record anche in fase di stagnazione economica mondiale grazie soprattutto alla Cayenne e, per gli appassionati, la Casa di Stoccarda (la più piccola fra quelle indipendenti) sta per preparare un quarto modello che andrà ad affiancarsi a Boxster, 996 e Cayenne.
Bocche cucite in Porsche AG, ma secondo la stampa tedesca si tratterà di una “baby” Cayenne per far concorrenza alla BMW X3…

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