Skoda nuova Octavia: Test Drive

Su strada Tre le motorizzazioni scelte per la prova su strada, il 1.6 benzina da 112 cavalli e i due turbodiesel da 105 e 140 cavalli. Il test sul benzina è stato doveroso visto che, con il 1.4, è di fatto il modello d’ingresso. Questo per di più, a differenza del 1.4 e del 1.6 meno potente (ad iniezione del carburante nel condotto di aspirazione) adotta l’iniezione diretta, così come il 2.0 da 150 cavalli. La coppia, e si percepisce durante la marcia, è più presente ai bassi giri, mentre quando si preme sull’acceleratore le prestazioni, a parità di cilindrata, sono più elevate.
Nessun effetto dragster, sia chiaro, con accelerazione 0-100 in poco più di 11 secondi, comunque con una velocità di punta di 198 chilometri orari. In viaggio sulle due turbodiesel cambia tutto. Iniezione diretta con iniettore-pompa ad alta pressione (fino a 250 Mpa), turbocompressore e turbina a geometria variabile sono gli ultimi ritrovati per produrre come risultato valori di coppia elevatissimi ai “bassi” con la possibilità di dimenticarsi di cambiare. Il 1.9 supera i 190 e accelera in 11,8 secondi da 0 a 100, in compenso nell’uso combinato i consumi si attestano sui 5 litri per 100 chilometri. Emozioni più forti (in considerazione della stazza della vettura) le regala il 2.0 a gasolio da 140 cavalli, con velocità di oltre 208 orari e 9,6 secondi nello spunto 0-100. I consumi salgono appena (5,5 litri/100 km) rispetto alla versione meno potente. Una finezza sui motori a gasolio è la trasmissione manuale (ma è disponibile anche l’automatica) con tecnologia DSG con cambio diretto: il principio è quello della presenza di due frizioni, che assicura una cambiata velocissima e precisa, sia a salire che a scalare. La possibilità di filare via senza tirare le marce alza la qualità di vita a bordo, visto che la rumorosità interna è molto contenuta.
In Grecia si girano ed in Italia…? Girare su una Skoda e vedere la gente che si gira a guardarti era una cosa impensabile prima del ’96, anno della svolta stilistica del marchio ceko. E invece durante il test drive è accaduto, complice anche una della auto che, con verniciatura blu notte, aveva un’aria davvero importante. Solo questo sarebbe sufficiente a confermare quanto il marchio e la percezione negli automobilisti delle auto che produce siano cambiate, almeno in Grecia, forse a Milano sarà più dura….
Rivali avvisate, ma non si sa per quali modelli… Skoda ci crede e con Octavia punta a vendere sul mercato italiano 6.500 vetture nel 2005 (divise tra la berlina, 2000, e l’imminente station, 4.500), mentre dal prossimo settembre a fine anno punta su 300 auto. Le rivali francesi, tedesche, italiane e sono avvertite, ma non abbiamo capito chi debba tremare: la Ford per Focus o Mondeo, la Peugeot per 307 o 407, la Opel per Astra o Vectra e soprattutto i colleghi della Volkswagen visto che costa molto meno della Passat e pure della nuova Golf pur avendo una gran mole di componenti in comune a partire dai propulsori. Lasciamo quindi decidere agli automobilisti e di sicuro i concessionari Skoda sorridono e saranno ancora più felici con la nuova station wagon.

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