Auto ereditata: ecco cosa fare

Ereditare un’auto porta ad aspetti positivi e negativi e in modo particolare a spese ed azioni a livello burocratico. Questi sono i passaggi da effettuare, riportati anche dall’ACI, per assicurarsi che l’iter burocratico sia corretto.

Autenticazione della firma:

Quando si eredita un’auto, la prima cosa da fare è autenticare la firma dell’erede sull’atto che dichiara la volontà di accettare l’eredità. In seguito ci sono 60 giorni di tempo per registrare la nuova proprietà presso l’ACI-PRA. In questo modo si ottiene un uovo Certificato di Proprietà digitale. Inoltre è obbligatorio effettuare l’aggiornamento della carta di circolazione presso l’ufficio della Motorizzazione. Nel caso non vengano effettuati questi procedimenti, in caso di controllo verrà ritirato il libretto di circolazione.

I costi:

L’autenticazione della firma e la registrazione dell’atto di eredità, servono all’aggiornamento dell’archivio del PRA con le informazioni sul nuovo proprietario. La funzione praticamente è quella del classico passaggio di proprietà. Il costo del procedimento è variabile e dipende dall’IPT, l’Imposta Provinciale di Trascrizione. Infatti varia in base alla Provincia. Comunque per quanto riguarda una berlina di piccole dimensioni, il prezzo si aggira sui 300 euro. Un altro fattore che fa alzare il costo, sono i kW di potenza. Infine se per il procedimento vi affidate ad una agenzia, vi sarà un ulteriore costo che varia in base all’agenzia stessa.

Eredità condivisa:

Le cose si complicano nel caso gli eredi siano più di uno e se tra questi solamente uno vuole intestarsi la vettura o se gli altri vogliono venderla. Prima di tutto l’atto di accettazione deve essere firmato da tutti gli eredi. In seguito si procederà con l’atto di vendita delle quote ereditarie verso l’erede interessato o il nuovo proprietario.

Casi particolari:

Nel caso l’eredità sia destinata ad una persona giuridica, ovvero una società o un ente, è necessaria una dichiarazione sostitutiva che viene rilasciata dal legale dell’interessato. Nel caso l’auto andasse ad un cittadino extracomunitario, con residenza in Italia, è necessaria la copia del permesso di soggiorno. Se il documento fosse scaduto, si può utilizzare il documento non più valido solamente con la prova della richiesta di un nuovo permesso.