F1 2013, GP di Shanghai: presentazione e precedenti del circuito cinese

Nel weekend riparte il campionato Mondiale di Formula 1 2013. La terza prova della stagione si disputa in Cina, nel circuito di Shanghai. Le prime due gare del 2013 hanno confermato la forza della Red Bull e di Sebastian Vettel, ma anche i miglioramenti della Ferrari, tornata competitiva e sfortunata nell’ultimo Gp di Sepang in Malesia. Scopriamo insieme curiosità, statistiche e precedenti del tracciato cinese, che negli ultimi anni non ha regalato grandi gioie alle rosse di Maranello.

 

IL CIRCUITO: TECNICO E MODERNO

Disegnato da Herman Tilke, il circuito di Shanghai è lungo 5,451 chilometri, con 16 curve (8 a destra, 8 a sinistra). 56 i giri previsti per un totale di 305 chilometri. A livello tecnico, la pista di cinese condivide molti aspetti con quella di Sepang. Anche questo è un tracciato moderno, con ampi rettilinei e grande varietà di curve. Il layout dell’impianto è basato sulla forma del carattere cinese “Shang”, traducibile in italiano come “Alto” o “al di sopra”. Lo Shanghai International Circuit ha fatto il proprio debutto nel calendario di Formula 1 nel 2004. La curva più difficile è sicuramente la curva 1: una lunga piega verso destra che stringe il raggio di curvatura nella zona finale. Altro punto interessante è rappresentato dalla curva 13, veloce e leggermente inclinata, dove gli pneumatici devono sopportare grandi carichi laterali.

 

PRECEDENTI: 9 GP, 8 VINCITORI

Sono 9 i Gp di Cina disputati nella storia della Formula 1. La gara in programma domenica sarà la decima edizione del Gp cinese, entrato nel calendario iridato nel 2004. Hamilton è l’unico pilota ad aver vinto due volte a Shanghai, mentre si conta un successo a testa per Barrichello, Alonso, M. Schumacher, Raikkoken, Vettel, Button e Rosberg. Sono 4 inoltre i teams che hanno vinto almeno un Gp di Cina: 3 Successi per la Ferrari e per la McLaren, uno per Renault, Red Bull e Mercedes. Nel 2012 vinse Rosberg su Mercedes, dopo aver ottenuto anche la pole.

 

FERRARI E ALONSO: A SHANGHAI POCHE GIOIE

Le Ferrari e Fernando Alonso hanno un destino comune a Shanghai. Nei primi anni in cui si correva nel circuito, le rosse e lo spagnolo, andavano fortissimo. Dal 2009 in poi un mezzo disastro. Sul circuito cinese si corre dalla stagione 2004, quando ad imporsi fu la Ferrari di Rubens Barrichello. Alonso, al volante della Renault, con Flavio Briatore nel ruolo di team-manager, giunse ai piedi del podio dopo essere scattato dalla sesta piazza. L’anno dopo l’asturiano si rese artefice della sua apparizione più bella nel GP della Cina, agguantando la pole-position davanti al compagno di squadra Giancarlo Fisichella e trionfando in gara dopo aver resistito all’assalto di Kimi Raikkonen (McLaren).

Il bi-campione del mondo scattò davanti a tutti anche nell’annata successiva, ma il giorno dopo dovette arrendersi dinanzi alla prorompete rimonta di Michael Schumacher (Ferrari): il fuoriclasse di Kerpen, partito dalla terza fila, riuscì a vincere proprio davanti all’iberico. L’inizio del ciclo negativo comincia nel 2009. Quella fu l’unica occasione in cui Alonso non riuscì a racimolare alcun punto nel GP della Cina, arrivando al nono posto (all’epoca il punteggio veniva attribuito solo ai primi otto). Avaro di fortuna si rivelò anche il 2010, anno del primo anno dello spagnolo in Ferrari.

Alonso, terzo alle spalle di Sebastian Vettel e Mark Webber in qualifica, scavalcò entrambe le Red Bull al via grazie ad una partenza anticipata: inevitabile il drive-through ed una gara tutta ad inseguire. Alla fine l’asturiano giunse quarto, mentre ad imporsi fu la McLaren di Jenson Button. Il resto, poi, è storia recente. Nel 2011 Fernando chiuse settimo, preceduto anche da Felipe Massa, mentre lo scorso anno, con una F2012 nata con un gap evidente dal resto della concorrenza, fu obbligato a ‘remare’ a centro gruppo, partendo nono e chiudendo nella medesima posizione.

 

ALONSO: FERRARI A VITA

“Un’esperienza in un’altra categoria? Non ci ho ancora pensato, dipenderà da come mi sentirò in quel momento, dalla situazione personale, ma sono certo che se continuerò a correre sarà più per il puro piacere di farlo che per altri motivi. Ma ho ancora parecchia strada da fare in F.1”. Fernando Alonso alla vigilia del Gp cinese ha detto la sua sul suo futuro, rassicurando comunque i tifosi della rossa: “Terminare la mia carriera in Ferrari? Sì, le mie scelte sono in questa direzione. È il miglior team al mondo, non c’è nulla al di sopra della Ferrari”.

 

ALBO D’ORO GP DI CINA

2004 Shanghai, Rubens Barrichello Ferrari
2005 Shanghai, Fernando Alonso Renault
2006 Shanghai, Michael Schumacher Ferrari
2007 Shanghai, Kimi Raikkonen Ferrari
2008 Shanghai, Lewis Hamilton McLaren-Mercedes
2009 Shanghai, Sebastian Vettel Red Bull-Renault
2010 Shanghai, Jenson Button McLaren-Mercedes
2011 Shanghai, Lewis Hamilton McLaren-Mercedes
2012 Shanghai, Nico Rosberg Mercedes

 

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