F1 GP Malesia 2012: Alonso non si aspetta miracoli a Sepang

Conferenza stampa del giovedì prima delle libere del venerdì
Visti i risultati ottenuti in Malesia nel corso della sua carriera (ha vinto due volte su dieci partecipazioni, oltre a quattro piazzamenti sul podio e due pole position), questo pomeriggio Fernando Alonso è stato chiamato a partecipare alla conferenza stampa FIA del giovedì. Dopo il brillante quinto posto di Melbourne di domenica, i giornalisti erano ansiosi di sapere se il pilota spagnolo si aspetta di avere una Ferrari F2012 migliore in questo fine settimana. “Non credo che cambiare il circuito farà molta differenza per noi. Abbiamo provato a Jerez, Barcellona e poi siamo andati in Australia e credo che le vetture, per tutte le squadre, qui siano praticamente identiche alla prima gara, quindi non ci saranno sorprese – ha esordito il pilota spagnolo – Cercheremo di adattare la monoposto alla pista. In termini di prestazioni pure, non siamo competitivi come vorremmo, ma in gara tutto può succedere: se si fa una buona partenza e si adotta una buona strategia, si può ottenere una posizione finale decente. Ci proveremo e cercheremo di segnare più punti possibili anche se non possiamo aspettarci miracoli. In Australia nessuno pensava che avremmo potuto concludere al quinto posto poiché c’erano molti piloti più veloci di noi, ma in gara quanto accaduto agli altri ci ha dato una mano a terminare la gara in quinta posizione. Quindi qui, con un GP normale, potremmo concludere più indietro, ma se fosse una gara strana, magari con la pioggia, allora potremmo anche finire davanti”.

Fernando Alonso parla del circuito di Sepang
Il pilota Ferrari ha poi parlato dei suoi ricordi legati al circuito di Sepang: “Sarà per sempre una delle mie piste preferite perché ricordi per sempre dove hai ottenuto la tua prima pole position, il tuo primo podio, cose entrambe successe qui nel 2003 – ha spiegato Alonso – E’ un tracciato tecnico e interessante, ma devo anche dire che dopo l’incidente di Marco Simoncelli, corrervi sarà sempre un po’ triste e sarà dura sapere che uno dei nostri colleghi a due ruote è morto qui. Io, Felipe e alcuni ragazzi siamo andati alla curva 11 e abbiamo posato per una foto: questo sarà il nostro modo per commemorarlo. Tutta la famiglia Ferrari e gli italiani lo ricorderanno per sempre, questa è la cosa più importante”.

Tanto lavoro per vincere il mondiale di F1
Per quanto riguarda come è stato affrontare un nuovo inizio di stagione con la Scuderia Ferrari sulla difensiva, come sempre Fernando si è dimostrato calmo e misurato nella sua risposta: “Dobbiamo lavorare sodo giorno e notte per cercare di recuperare. Ma la mia esperienza in Ferrari fino a oggi è stata fantastica: lottare per il Campionato del Mondo al mio primo anno con la squadra, poi la vittoria e i dieci podi della scorsa stagione. L’obiettivo è sempre vincere il titolo, cosa che non abbiamo fatto negli ultimi due anni. Per questa stagione siamo convinti che saremo in lotta per Mondiale. Dobbiamo lavorare più degli altri poiché adesso siamo leggermente dietro. Ma questa è un campionato lungo e la squadra è molto unita e determinata”.

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