Norton conferma: in MotoGP nel 2012

Norton in MotoGP nel 2012
La conferma arriva direttamente dal boss, Stuart Garner, miliardario inglese che ha preso in mano le redini di un marchio storico per il motociclismo: Norton ritorna alle competizioni nel 2012, iscrivendo due moto.
Dopo le prime indiscrezioni anche il designer Oberdan Bezzi si era immaginato una possibile livrea della Norton MotoGP. Le indiscrezioni però sono diventate realtà.
Si tratta di un ritorno visto che negli anni ’50 Norton vinse quattro titoli mondiali tra la classe 500 (nel 1951, terza nel 1958) e la 350 (1951, 1952 e 1958), oltre a diverse edizioni del TT sul Mountain (l’ultima volta nel 1992).

L’iter per l’iscrizione di Norton in MotoGP
La casa inglese ha compiuto il primo passo verso il ritorno in MotoGP a fine aprile al GP del Portogallo inviando la sua dichiarazione di interesse alla FIM mentre il 13 maggio, in occasione del GP di Le Mans in Francia è stata presentata la documentazione e, se ammessa, dovrebbe aver eseguito il deposito di sicurezza alla IRTA entro il 3 giugno 2011(primo giorno del Gran Premio di Catalunya). Siamo quindi in attesa di leggere la lista definitiva dei team che destinati a formare lo schieramento per il Campionato del Mondo MotoGP del 2012, per leggere il nome del team Norton a fianco di Ducati Corse, Honda Repsol e Yamaha Racing.

I piani di sviluppo di Norton per la MotoGP
La casa con sede a Donington mantiene comunque i piedi per terra: nonostante l’entusiasmo che accompagna questi importanti passi, infatti, a Donington Park regna il realismo ed il pragmatismo (e come potrebbero mancare in Inghilterra?).
Stuart Garner, in un’intervista rilasciata al magazine britannico MotorcCycleNews, dichiara che la moto è già in avanzata fase di sviluppo, affidato a tra l’altro al responsabile vendite ed ex pilota  del Motomondiale 500, Chris The Stalker’ Walker con i primi test previsti ad agosto.
Il telaio è stato progettato in collaborazione con il team inglese di Moto2 FTR Moto; il motore è un V4 da 1.000 cc sviluppato in partnership con Pr1mo Racing; per gli scarichi Norton si è affidata ad uno specialista inglese, Austin Racing mentre lo studio delle sospensioni è affidato a K-Tech.
Nomi certo che ai più suonano del tutto sconosciuti, ma così ha voluto lo stesso Garner: partner e fornitori tutti britannici, che possono rispondere in velocità alle loro esigenze e con i quali stringere rapporti stretti. Ma anche rilanciare l’impegno dell’Inghilterra nel Motomondiale, che manca da decenni.
Garner è entusiasta di questo progetto, che non lo distrae dalla crescita dell’azienda. Inoltre, è sicuro al 100% di ottenere buone sponsorizzazioni: per ora stanno trattando con 4-5 aziende internazionali e, assicura ai clienti Norton, “per alcun motivo al mondo metterò a repentaglio l’azienda Norton!”.

Ambizioni ed obiettivi, almeno all’inizio della MotoGP
Stuart Garmer ci tiene a far sapere che il profilo di Norton in MotoGP all’inizio deve essere per forza di cose molto basso: pensando a quanti soldi devi spendere e a quante persone sono coinvolte, il team che si impegna in MotoGP coi colori Norton sarà molto piccolo. Un po’ come paragonare il budget del team Lotus F1 con quello McLaren.
Quindi, “l’obiettivo per il primo anno è quello di correre, evitando figure imbarazzanti, senza la presunzione di arrivare tra i migliori. È un progetto che necessita dai 3 ai 5 anni per arrivare ad essere competitivi, entrando nei primi 10 entro i primi 3 anni”, afferma Garner, che non vuole illudersi, né illudere, circa le difficoltà a cui stanno andando incontro.
È escluso l’impegno di Pierre Terblanche, ex designer Ducati passato da poco a Donington. “Il suo incarico è quello di pensare alle moto stradali”, precisa il gran capo.

Piloti del Norton MotoGP Team
Per Stuart Garner non ci sono opportunità di poter affidare le due MotoGP del team Norton ai top rider, almeno fino a che non riusciranno a dimostrare di avere delle moto affidabili e vincente. L’idea è quella di affidare una moto a un giovane pilota affiancandolo ad un altro esperto, un mentore con più capacità di sviluppo (ricorda un po’ quello che sta avvenendo nel team Mercedes di F1 con Niko Rosberg e Michael Schumacher).
Ma se la Terra d’Albione non difetta di qualcosa, è certamente la disponibilità di piloti: tra MotoGP e Superbike in griglia di partenza troviamo Leon Camier, Cal Crutchlow, Jonathan Rea, Tom Sykes e Leon Haslam, magari al fianco di qualche centauro d’esperienza come James Toseland o Shane Byrne.
Certo che l’ingresso di Norton (a di Aprilia?) in MotoGP andrebbe ad arricchire una griglia di partenza che allo stato attuale è davvero sguarnita: al prossimo GP di Silverstone infatti potrebbero esserci solo 13 moto.
In bocca al lupo!

La storia di Norton nelle competizioni
La storia recente di Norton nel mondo delle competizioni non si può definitire entusiasmante. Geoff Duke negli anni ’50 ha collezionato tre titoli mondiali negli anni ’50, la sua storia è quindi più brillante. Ecco di seguito i successi della casa di Donington nelle competizioni:
1907: vince la prima edizione del Tourist Trophy
1931-39: vince sette edizioni del Senior TT
1947-54: vince il TT ogni anno
1951: vince il titolo mondiale classe 500 e 350
1952: vince il titolo mondiale classe 350
1958: vince il titolo mondiale classe 350, terza nella classe 500
1989: vince il titolo britannico
1992: vince il Senior TT
2012: ritorna in MotoGP

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