Subaru Outback 3.0: Test Drive

Subaru Outback 3.0: Test Drive. Folgaria (TN) – Effetto calamita, design piacevole ed una grinta da Impreza WRX Sti sotto al cofano sono le caratteristiche principali della nuovissima versione tremila della Subaru Outback. A pochi mesi dal lancio della apprezzata 2.5 litri, dal Giappone arriva una seconda versione, dedicata a chi è alla ricerca di una vettura che non sia solo piacevole nelle forme e versatile sotto ogni punto di vista, ma anche sportiva nel momento in cui si decida di affondare il piede

Outback è senza dubbio una pioniera nel mondo delle Sport Utility Vehicle, ma il suo successo è sempre stato “limitato” da un design non proprio in regola con i canoni europei.
Oggi, la situazione è completamente diversa, perché Outback non solo è una Subaru a tutti gli effetti – potenza e massimo controllo dinamico – ma è anche molto riuscita da un punto di vista estetico.
Le sue forme si sviluppano sinuosamente dal muso, molto spiovente e profilato, e si propagano, con andamento a cuneo, fino al montante posteriore. Guardandola di profilo, l’abbondanza di superfici vetrate rende molto leggera la zona posteriore, che altrimenti sarebbe potuta risultare pesante, in quanto molto voluminosa.
Forme inedite, quindi: non solo sportiva e molto “europea”, ma anche raffinata nella definizione dei particolari, come nel caso delle frecce di direzione integrate agli specchi retrovisori o il retronebbia, entrambi sviluppati secondo la più recente tecnologia di illuminazione a led.
Rispetto alla più “cittadina” Legacy, la nuova Outback è riconoscibile per una maggiore altezza da terra e per i paraurti dalla forma e dalla tinta completamente diversa. Le differenze si estendono anche ai cerchi in lega, dal disegno completamente differente ed ai fascioni sottoporta in stile puramente off-road. Non mancano, ovviamente, le barre portatutto sul tetto, studiate per accordarsi in modo molto armonico alle piacevoli forme della vettura.
Interni tedeschi L’impostazione stilistica dell’arredamento di Outback è di tipo tedesco. Esattamente come accade per la sorella Legacy, è indubbiamente il fattore stilistico a condizionare maggiormente l’appeal dei nuovi interni che risultano estremamente più piacevoli e meno spartani che in passato.
Compattezza e solidità sono due parole che possono ben descrivere l’idea continuità offerta dalla plancia, che va a formare un unico insieme, molto armonico, con i pannelli di rivestimento delle porte. La qualità dei materiali, come del resto le finiture, rimangono di ottimo livello, così come la cura per l’ergonomia, da sempre un cavallo di battaglia dei costruttori giapponesi.
Molto ben leggibile la strumentazione, composta da quattro strumenti circolari caratterizzati da un effetto tridimensionale, realizzato ponendo una corona argentata attorno al quadrante.
Il vano bagagli vanta un’ottima capienza ed allo stesso tempo risulta molto ben organizzato e sfruttabile, grazie all’ampia apertura del portellone posteriore ed una invidiabile linearità del piano di carico.
6 cilindri “boxer” Trazione integrale “Symmetrical AWD” ed il propulsore boxer, rappresentano, nonostante le costanti evoluzioni tecniche, le vere icone del Marchio Subaru.
Il nuovo propulsore sviluppato per Legacy ed Outback vanta una cilindrata complessiva di 3000 cc. ed offre la bellezza di 245 CV di potenza massima a 6600 giri/min e 297 Nm di coppia a 4200 giri.
Grinta e prestazioni “da vendere” insomma, visti gli 8.4 secondi per passare da 0 a 100 km/h ed i 237 km/h di velocità massima, ma anche elevatissima silenziosità, una curva di erogazione morbida e lineare e totale assenza di vibrazioni.
Il tutto è condito da un cambio automatico a cinque rapporti, molto veloce e ben supportato dall’elevata coppia del propulsore. Il cambio funziona in modo del tutto automatico, ma all’occorrenza è possibile utilizzare i cinque rapporti in modo sequenziale.
Symmetrical AWD Questo sistema di trazione integrale merita un grande elogio. Non solo perché offre una soluzione meccanicamente molto avanzata, ma anche perché un nuovissimo controllo elettronico di ripartizione della coppia motrice, chiamato “LAN”, vigila costantemente sul suo operato, offrendo in ogni momento la massima trazione possibile.
Le sospensioni sono sostanzialmente le stesse della Legacy: anteriormente lo schema è McPherson mentre al posteriore “lavora” un più complesso multilink, esattamente come la versione tradizionale. A variare rispetto alla versione “turistica” è l’altezza da terra,che segna un valore di + 70 mm.
Particolare non da poco, perché con i suoi 200 mm di altezza complessiva dal suolo, ed il peso particolarmente contenuto, Outback è capace di tenere il passo di vetture fuoristrada specializzate nella maggior parte dei percorsi, senza dimenticare il piacere di guida e la facilità di guida anche alle alte velocità.
Su strada Abbiamo potuto testare tanta bontà tecnologia in occasione della presentazione stampa nazionale che dalla sempre romantica e seducente Verona ci ha portato sull’altopiano di Folgaria dove gli istruttori della Scuola di Guida di Andrea Pullè ci hanno dimostrato che l’impossibile per le sue rivali e possibile per la Outback ! La prova del ghiaccio è stata la più eloquente, ma anche arrivando dalla Città di Giulietta e Romeo abbiamo potuto saggiare le sue doti di maneggevolezza ed il notevole temperamento dovuto ad una scuderia che ben poche rivali possono permettersi.
Ma oltre ai puledri (tanti e di razza!) stupisce la facilità di guida e la sensazione di avere tutto sotto controllo grazie ad una tecnologia sopraffina che si può permettere di eliminare controlli elettronici che le rivali necessitano per non perdere la traiettoria alla prima curva o… alce…! La trazione integrale Subaru ti fa viaggiare su due binari, la leggerezza della vettura (poco più di 14 quintali) la rende maneggevole come una vera sportiva, i freni da vettura racing perdonano anche i più distratti e lo sterzo è un vero amore per essere diretto e preciso. Il cambio automatico a 5 rapporti (prodotto interamente da Subaru) è un capolavoro e nella funzione sequenziale fra comprendere come i manuali siano utili solo per gli stolti… In autostrada viaggia come un siluro e purtroppo il versante italiano della Brennero non è libero come quello tedesco ed è davvero dura tenere la lancetta sotto i 130 orari… In città, si muove come un’anguilla e schizza via che è un piacere mentre in montagna le sue rivali possono permettersi di vedere per qualche istante i doppi scarichi…
Ma i panorami suggestivi di Folgoria e dintorni ci hanno fatto alzare il piede del gas per gustarci i meravigliosi scenari dalle sue ampie vetrate (tetto compreso) Outback 3 litri promossa quindi a pieni voti e le sue rivali germaniche possono solo giocare sul loro blasone, ma col nuovo look Subaru sarà sempre più dura fronteggiare questa Casa che lo scorso anno si è permessa il lusso di rivincere il titolo mondiale rally piloti sfruttando la fratricida rivalità fra i due marchi del Gruppo PSA: Peugeot e Citroen che hanno voluto riconfermare il detto fra i due litiganti il terzo gode! Tornando alla nostra Outback non possiamo chiudere che con un giudizio assai positivo e fra i pochi nei possiamo ascrivere una leggera rumorosità alle alte velocità, causata principalmente dai pneumatici e dagli specchietti. Giusto per trovare il pelo nell’uovo!
Quanto costa? La Outback 3.0 è disponibile presso le concessionarie Subaru a partire da 46.031 euro. Ricchissimo l’equipaggiamento di serie, navigatore satellitare, cambio automatico ed interni in pelle compresi.

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