Kia presenta il concept Ray

Kia presenta a Chicago un interessante concept, denominato “Ray”, uno studio di vettura ibrida plug-in che si pone all’avanguardia nelle tecniche di riduzione delle emissioni e dei consumi di carburante.
Dopo la Kia Borrego FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle), la Forte LPI Hybrid, la cee’d Hybrid a benzina e la Sorento Hybrid con motore diesel twin-turbo, il prototipo “Ray” rappresenta un ulteriore spettacolare mix di design e di tecnologia che guarda al futuro sotto forma di una innovativa berlina a quattro posti, basata sulla piattaforma dei modelli della serie Cerato/Forte.

Realizzata con materiali leggeri e riciclati, la Kia “Ray” integra nel tetto un ampio pannello solare in grado di alimentare il sistema di climatizzazione e di fornire ulteriore energia alle batterie grazie alle quali riesce a raggiungere un’autonomia massima di 1200 chilometri.
La linea eccitante e aerodinamica di Kia “Ray” combina il design avanzato e le tecniche più raffinate per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica; le superfici sono lisce e raccordate, prive di inutili spigoli, e la linea delle fiancata e le robuste “spalle” in corrispondenza dei passaruota posteriori convergono nella coda alta e tronca per migliorare ulteriormente il Cx. Nel prototipo “Ray” sono state applicate tecnologie avanzate come i comandi a touch screen, la guida a controllo elettronico, cristalli a elevato isolamento termico e batterie litio-polimeri di altissima efficienza; tutte soluzioni che potranno essere sfruttate nelle Kia del futuro.  La tecnologia ibrida plug-in (con possibilità di ricarica delle batterie anche da sorgente esterna) di “Ray” è stata sviluppata per poter disporre di un’autonomia esclusivamente elettrica di oltre 80 chilometri e di raggiungere un consumi medio di soli 1,398 l/100 km, raggiungendo così un’autonomia complessiva di ben 1,200 km.

La “Ray” impiega tutte le più recenti tecnologie per il controllo della temperatura dell’abitacolo attraverso la riduzione del’irraggiamento solare, ciò avviene anche grazie all’utilizzo di superfici trattate con rivestimenti “nano-laminati” che respingono i raggi infrarossi e in questo modo il lavoro del sistema di condizionamento è proporzionalmente alleggerito. Durante le lunghe soste sotto il sole il pannello sul tetto alimenta autonomamente una ventola di aerazione che mantiene bassa la temperatura all’interno dell’abitacolo.
Gli interni del prototipo “Ray” sono caratterizzati dai freschi colori chiari e dall’uso di materiali ecologici riciclati, in questo modo si è creato un ambiente  meno sensibile al riscaldamento del sole e si contribuisce al risparmio di energia sia durante le fasi di produzione che nell’uso normale.

I sedili hanno una leggera struttura in materiali compositi  e una confortevole imbottiture in speciali elastomeri; si appoggiano a supporti rialzati con l’effetto di galleggiare nell’abitacolo. Il progetto del prototipo “Ray” include lo sviluppo di un nuovo sistema di propulsione ibrida (motore a combustione interna e motore elettrico) costituito da un originale quattro cilindri a iniezione diretta di benzina (GDI) di 1,4 litri; questo motore eroga una potenza massima di 153 CV ed è abbinato a un cambio automatico a variazione continua (CVT) e al motore elettrico da 78kW. Il sistema prevede la trazione sulle ruote anteriori che sono spinte, a seconda delle condizioni di marcia, dal solo motore termico, dal solo elettrico o da entrambi contemporaneamente per prestazioni eccezionalmente brillanti.

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