Formula1: Ferrari F2012 presentata a Maranello

Ferrari F2012 presentata con una diretta web mondiale
La neve ha frenato il debutto sulla pista di Fiorano della Ferrari F2012, la nuova monoposto sviluppata dalla casa di Maranello per andare all’assalto del Campionato del Mondo di Formula1 2012 e delle Red Bull con Fernando Alonso e Felipe Massa.
Ma non ha frenato il debutto mediatico con una presentazione mondiale attraverso una diretta web grazie alla quale tutti i fan del Cavallino hanno potuto vedere la nuova monoposto della Scuderia Ferrari.
Insieme ai piloti presente a Maranello anche Stefano Domenicali, Team Principal della Ferrari mentre Luca Cordero di Montezemolo, il presidente, ha salutato con un video messaggio.

La F2012 riprende il nome tradizionale
Con la Ferrari F2012 torna la nomenclatura tradizionale, con il nome della monoposto che riprende l’anno di fabbricazione, dopo la F150 del 2011 in onore del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
La F2012 compensa la bellezza delle linee della McLaren MP4-27, definita da Jenson Button, vice campione del mondo di F1 l’anno scorso dietro Sebastian Vettel, la più bella della pit-lane.
Lo aveva anticipato anche Montezemolo, aggiungendo anche che non è l’estetica che importa ma il risultato finale (e non possiamo che condividere).
Pat Fry, direttore tecnico Ferrari ingaggiato dalla McLaren durante la stagione 2011 soprattutto per lo sviluppo della F2012, ha dato alla monoposto di Alonso e Massa una forte caratterizzazione estetica, seguendo anche i vincoli delle novità tecniche e sportive imposte dalla FIA per il campionato 2012.

Fa discutere il frontale della Ferrari F2012
Il primo colpo d’occhio è verso l’anteriore squadrato: la vettura ha un muso inedito e rigido (in senso estetico) contraddistinto da uno scalino che scende verso il basso. La F2012 a qualcuno può non piacere, ma di certo non difetta di personalità con quel muso squadrato, una bocca che a guardarla da davanti sembra spalancata vorace sull’asfalto e, se per loro sventura dovessero trovarsi davanti, sugli avversari.
Capo progettista ad aver diretto il progetto 663, sigla interna con la quale è stato identificato il lavoro della nuova vettura, è Nikolas Tombazis che ha coordinato il team composta dai responsabili Pat Fry (autotelaio),  Corrado Lanzone (produzione) e Luca Marmorini (Direttore Motori ed Elettronica).
Ma la Ferrari F2012 svelata da Alonso e Massa questa mattina è l’embrione di quella che vedremo nei primi test ufficiali di Jerez (7-9 febbraio).
Ma quel muso squadrato la F2012 deriva anche dalle nuove regole FIA, che hanno ribassato l’anteriore (per evitare che la punta della vettura possa colpire lateralmente il pilota nell’abitacolo in caso di contatto) e rivisto la posizione dei tubi di scarico.

Nuove sospensioni pull rod per la Ferrari F2012
Insieme a questo aspetto, sono state modificate le sospensioni, sia quelle anteriori che quelle posteriori, optando per una  è stata scelta la soluzione a tirante – in gergo tecnico pull rod – al fine di privilegiare la prestazione aerodinamica e di abbassare il centro di gravità, valutando anche la preferenza di Alonso per una seduta molto bassa.
La sospensione a tirante, alloggiato nella parte inferiore del telaio, è un progetto di Aldo Costa aggiornato. Il tirante rispetto al puntone fa risparmiare peso e garantisce minor resistenza aerodinamica perché la superficie è inferiore rispetto al push rod. È questo il vantaggio maggiore, oltre al ribassamento del baricentro, perché non c’è il puntone  sul lato portamozzo a infulcrarsi tra gli attacchi dei bracci inferiori, favorendo i flussi d’aria. Questi, arrivando dall’ala anteriore, trovano un’area molto libera perché i bracci del triangolo inferiore sono stati sollevati e garantendo un flusso di aria posteiore maggiore, che va a  recuperare il carico posteriore perduto a causa del divieto degli scarichi soffianti nel diffusore: così parte dell’aria che arriva dall’anteriore viene spinta verso il diffusore posteriore per aumentare il carico aerodinamico.

Ferrari F2012: modificate anche le fiancate
Visto che gli pneumatici modificano i flussi d’aria, soprattutto con il profilo più squadrato dei nuovi Pirelli P Zero e Pirelli Cinturato, gli uomini di Pat Fry hanno ridisegnato le paratie laterali dell’ala e dei flap, ridisposto i radiatori e rivisito tutte le appendici aerodinamiche.
La Ferrari ha fallito i crasch test perché lateralmente cercava prestazioni e leggerezza. È stato ovviato al problema attraverso dei convogliatori che raccolgono i flussi d’aria che giungono dall’anteriore e sfruttano l’area delle sospensioni.
La nuova posizione dei radiatori, come detto riposizionati più in verticale, ha l’obiettivo di creare un fondo vettura largo. Questo infatti arriva a 1,40 metri sfruttando le fiancate strette nella zona inferiore mentre un piccolo labbro del predellino rivolto verso l’alto convoglia l’aria verso il posteriore, aumentando il carico aerodinamico nella zona.

Le ali della F2012 derivano dalla F150
Il concetto delle ali della Ferrari F2012, sia quella anteriore che posteriore, derivano dalla vettura del 2011 per il momento. Quella posteriore è ancora dotata del sistema di riduzione della resistenza all’avanzamento (DRS), azionato idraulicamente, ma già durante i test di Jerez della prossima settimana non sono escluse modifiche.
Nuovi anche i cerchi, della padovana OZ Racing, lo stesso fornitore della Red Bull. La loro caratteristica è quella di ridurre i tempi di riscaldamento degli pneumatici nel giro di lancio, uno dei problemi che hanno penalizzato Alonso e Massa durante le qualifiche della scorsa stagione.

I test ufficiali della Formula 1 2012 ai quali è attesa la Ferrari F2012
Adesso lasciamo parlare alla pista. Sono tre gli appuntamenti previsti per i test ufficiali prima del via del campionato del mondo di Formula 1 2012, tutti in Spagna: a Jerez de la Frontera dal 7 al 9 febbraio e al Montmelò, Barcellona, prima dal  21 al 24 febbraio e poi dall’1 al 4 marzo.
Il via al campionato è fissato per venerdì 16 marzo, con le prime prove ufficiali del GP di Australia nel circuito cittadino di Melbourne.
Vedremo subito una Ferrari F2012 aggressiva e competitiva?

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