Jaguar XJ 2.7d: Test Drive

Jaguar XJ 2.7d: Test Drive. Roma – In principio fu la X-Type, poi la S. Ora tocca alla regina della nobile famiglia Jaguar (anche se americanizzata dal signor Ford) infilare sotto il suo immenso cofano un motore turbodiesel. Così cade anche il muro della XJ, finora destinata solo a sostanziosi rifornimenti di benzina verde: eccolo lì, il “due litri e sette” twin turbo da 207 cavalli da portare direttamente alla pompa nera del gasolio. Che via piaccia o no.
Il cerchio si chiude Presentata in questi giorni a Roma, la XJ a gasolio chiude così il cerchio della gamma delle berline spinte da un propulsore che farà contenti i giaguaristi attenti anche ai consumi e continuerà invece a far rumoreggiare la distaccata elite di “quelli che una Jaguar deve andare solo a benzina, please”.
Infomotori.com chiarisce subito che non di un propulsore qualsiasi si tratta, e ci mancherebbe. Dimenticate, per dirla in parole povere, rochi rumori di sottofondo quando il motore che gira al minimo, vibrazioni esterne od interne, per non parlare di accelerazioni, riprese e punte velocistiche da sufficienza risicata. Chi già conosce questo 2.7 V6 sa cosa intendiamo dire. A chi non lo conosce diciamo che là davanti c’è un motore sofisticatissimo, con valori di coppia impressionanti, cioè 435 Nm disponibili già a 1.900 giri, capace di far scattare quest’ammiraglia lunga cinque metri e nove centimetri da 0 a 100 chilometri orari in 8,2 secondi, fino ad una velocità massima di 225 orari. Per spiegare queste performances basterebbe affiancare alla XJ diesel la sorella con motore V6 a benzina da tremila centimetri cubici. Nonostante 31 cavalli in meno, la 2.7 diesel perde in accelerazione solo un decimo di secondo (8,1 da 0 a 100 lo scatto della tremila benzina) e solo 8 chilometri orari nella velocità massima (233 la punta della tre litri).
Meglio del “tremila” Ma guadagna nettamente il confronto sul fronte dei consumi: nel ciclo urbano servono alla 2.7 diesel 10,8 litri per coprire 100 chilometri, mentre la sorella a benzina assorbe 15,3 litri; una bella differenza anche nel ciclo extra urbano (6,5 litri per 100 chilometri contro 7,7) e nel combinato (8,1 contro 10,5). Un’occhiata al listino e viene subito il dubbio che la XJ a gasolio rischierà di cannibalizzare la tremila benzina: costano uguali, cioè 67.750 euro nella versione Executive (il secondo allestimento, Sovereign, esiste solo per la diesel e vale 73.900 euro).

TUTTO SU Jaguar XJ
Articoli più letti
RUOTE IN RETE